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Incidente mortale con una Tesla: colpa dell'autopilot o negligenza umana?

di pubblicata il , alle 09:33 nel canale Tecnologia Incidente mortale con una Tesla: colpa dell'autopilot o negligenza umana?

Una Tesla esce di strada ad una curva per l'alta velocità: prende fuoco e i due occupanti muoiono. Nessuno era seduto al posto di guida, irresponsabilmente lasciato vuoto con autopilot abilitato

 
131 Commenti
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ramses7719 Aprile 2021, 23:54 #91
Qualcosa non torna e quando si saprà di più della dinamica salteranno fuori elementi discriminanti, perché ora ci basiamo su una descrizione di tre righe.
Per il sistema di sicurezza, è previsto che devi tenere le mani sul volante (negli USA non so per quanti secondi puoi toglierli) o l’auto ti avvisa e infine si ferma, a meno che non l’hai raggirato in qualche modo e se l’hai fatto, la responsabilità è chiara e non ci sono se e ma che tengano.
Gli USA sono la patria delle class-action e se ci fossero stati appigli Tesla sarebbe già stata assaltata.
\_Davide_/20 Aprile 2021, 00:07 #92
Originariamente inviato da: Notturnia
ad ogni modo la Tesla è nuovamente sotto inchiesta perché di nuovo l’autopilot non ha riconosciuto l’assenza di chi guidava


Presumo siano stati gli utenti finali a manomettere il sistema: in teoria non dovrebbe essere possibile togliere l'attenzione per più di una manciata di secondi senza che l'auto si arresti.
Eldainen20 Aprile 2021, 00:55 #93
Allora, da possessore di Tesla Model X con autopilot full posso dirvi che se qualcuno non è seduto al posto di guida l'auto neppure parte, quindi se nessuno era al posto di guida deve avere trovato un sistema per aggirare il controllo del peso sul sedile. In secondo luogo la mano va tenuta sul volante deve applicare una leggera pressione, altrimenti il sistema entra in allarme e dopo vari avvisi ferma il veicolo. Quindi per aggirare questo controllo occorrerebbe mettere un contrappeso al volante del giusto peso per essere riconosciuto ma non troppo altrimenti Di s'inserisce l'autopilot.

Quindi far guidare una Tesla da sola senza essere al posto di guida è possibile, ma solo aggirando i sistemi di controllo.

La telecamera che guarda all'interno dell'abitacolo al momento non è attiva. Tesla vorrebbe usarla per controllare l'attenzione del pilota, ma al momento per problemi di privacy non è ancora stato fatto, tranne per quelli che in America stanno testando la beta livello 3 di autopilot.

Una cosa non capisco. Perché tutti continuano a dire che il nome autopilot è fraudolento. Vorrei ricordare che il nome deriva dai sistemi installati sugli aerei, che sono in grado di pilotare da soli certo, MA NECESSITANO COMUNQUE DELLA COSTANTE PRESENZA DI DUE PILOTI IN CABINA. Con le Tesla è la stessa cosa : l'auto è in grado di guidare da sola (dove ammesso) ma necessita della costante presenza di un pilota per riprendere il controllo quando necessario o in caso di errore del sistema. Trovo dunque il nome tutto meno che fuorviante.
cronos199020 Aprile 2021, 08:39 #94
Originariamente inviato da: Eldainen
Una cosa non capisco. Perché tutti continuano a dire che il nome autopilot è fraudolento. Vorrei ricordare che il nome deriva dai sistemi installati sugli aerei, che sono in grado di pilotare da soli certo, MA NECESSITANO COMUNQUE DELLA COSTANTE PRESENZA DI DUE PILOTI IN CABINA. Con le Tesla è la stessa cosa : l'auto è in grado di guidare da sola (dove ammesso) ma necessita della costante presenza di un pilota per riprendere il controllo quando necessario o in caso di errore del sistema. Trovo dunque il nome tutto meno che fuorviante.
Non ho visto chi ha detto "fraudolento" (magari mi è sfuggito). Dal canto mio ho detto "fuorviante".

E il motivo è semplice: a prescindere da dove deriva il termine (che è irrilevante, tanto meno non è detto che la gente lo sappia), se vai ad acquistare una Tesla e non sai nulla di guida assistita o autonoma (figuriamoci di secondo livello), leggere quel nome ti può portare inconsciamente, se non in maniera ragionata in rari casi, a pensare che la macchina possa guidarsi da sola, o per lo meno poterla lasciare fare in taluni frangenti perchè vuoi "fare altre cose".
E in ogni caso un aereo una volta in quota non è che può "uscire di strada" e finire contro un palo, tantomeno la vedo piuttosto improbabile che si scontri con un altro velivolo perchè sei distratto o hai inserito l'autopilot.
TorettoMilano20 Aprile 2021, 08:43 #95
Originariamente inviato da: Eldainen
Una cosa non capisco. Perché tutti continuano a dire che il nome autopilot è fraudolento. Vorrei ricordare che il nome deriva dai sistemi installati sugli aerei, che sono in grado di pilotare da soli certo, MA NECESSITANO COMUNQUE DELLA COSTANTE PRESENZA DI DUE PILOTI IN CABINA. Con le Tesla è la stessa cosa : l'auto è in grado di guidare da sola (dove ammesso) ma necessita della costante presenza di un pilota per riprendere il controllo quando necessario o in caso di errore del sistema. Trovo dunque il nome tutto meno che fuorviante.


penso che se facessimo una media tra QI e altre caratteristiche mentali/fisiche e la paragonassimo con la media delle stesse caratteristiche degli automobilisti capiremmo subito perchè non è il caso di usare gli stessi termini usati in aereonautica
Cfranco20 Aprile 2021, 09:03 #96
https://attivissimo.blogspot.com/20...a-al-posto.html

Aggiornamento (2021/04/20 00:05): Elon Musk, boss di Tesla, ha dichiarato che secondo i dati recuperati fin qui

- l’auto non aveva la guida assistita in funzione
- questo modello non aveva acquistato l’opzione FSD (guida assistita avanzata)
- la strada era priva della segnaletica orizzontale (strisce) necessaria per l’uso della guida assistita standard (Autopilot).


Quindi l'autopilot non c'entra proprio, è da capire cosa stavano combinando dentro l'abitacolo
TorettoMilano20 Aprile 2021, 09:07 #97
Originariamente inviato da: Cfranco
https://attivissimo.blogspot.com/20...a-al-posto.html

Aggiornamento (2021/04/20 00:05): Elon Musk, boss di Tesla, ha dichiarato che secondo i dati recuperati fin qui

- l’auto non aveva la guida assistita in funzione
- questo modello non aveva acquistato l’opzione FSD (guida assistita avanzata)
- la strada era priva della segnaletica orizzontale (strisce) necessaria per l’uso della guida assistita standard (Autopilot).


Quindi l'autopilot non c'entra proprio, è da capire cosa stavano combinando dentro l'abitacolo


e cosa abbiamo litigato a fare per 5 pagine?
Pino9020 Aprile 2021, 10:04 #98
https://arstechnica.com/cars/2021/0...e-deadly-crash/

"Polizia sicura al 99.9% che non ci fosse nessuno al volante della Tesla prima dell'incidente mortale"
the_joe20 Aprile 2021, 10:07 #99
Originariamente inviato da: \_Davide_/
E che problemi di sicurezza può dare il cambio dell'olio? Al massimo grippi il motore e ti fermi dopo 90 000 Km. Cerca di fare discorsi sensati.

Se non cambi le pastiglie dei freni e temponi un'auto l'assicurazione non ti copre.



La caldaia, che è sotto la responsabilità del manutentore, ad esempio. Il condizionatore, dato che non ho il patentino per lavorare con i gas che contiene. L'impianto elettrico di casa, su cui un elettricista ha dovuto rilasciare la dico. Devo andare avanti?


Ancora non capisci, se ti esplode la caldaia, in prima istanza i vicini danneggiati fanno causa A TE, poi starà a TE dimostrare che il danno è avvenuto per cause non imputabili a TE, per cui è consigliabile fare l'assicurazione sui danni a terzi anche per la casa, idem per l'impianto elettrico, e per quello idraulico, e per i tegoli del tetto, devo andare avanti?
Mparlav20 Aprile 2021, 10:43 #100
https://www.vaielettrico.it/i-vigil...-ci-spaventano/

I vigili del fuoco più preoccupati da metano liquido, idrogeno e GPL

Melotti è intervenuto durante un corso di formazione organizzato dall’Ordine degli ingegneri della città emiliana: “Non sono molto spaventato dall’introduzione di veicoli elettrici e ibridi, né vedo particolari pericoli che prendano fuoco“, ha detto. “Negli interventi di soccorso i vigili del fuoco sono abituati a operare in situazioni in cui c’è la presenza di corrente elettrica, anche ad alta tensione. Ritengo molto più pericolo il metano liquido, che pure si sta diffondendo molto tra i mezzi pesanti. O l’idrogeno, di cui si comincia a parlare, o il tradizionale GPL”.

I Vigili del fuoco
L’ingegner Valter Melotti, dei Vigili del Fuoco di Modena
“Le batterie al litio non emettono alcun gas, anche durante la ricarica, e sono ermeticamente sigillate”, ha proseguito. “Il rischio è una reazione incontrollata, il cosiddetto thermal runaway. Ma siamo in grado di intervenire e far fronte a incendi come questi. Certo, il numero delle auto in circolazione è ancora limitato e serve una casistica più ampia, ma al momento ripeto che non siamo spaventati“. Una linea, quella espressa dall’ingegner Melotti, che ricalca i concetti della circolare (qui il testo integrale) pubblicata il 5 novembre 2018 dal Corpo nazionale dei Vigili del fuoco. Il documento, firmato dal responsabile Gioacchino Giomi, è intitolato “Linee guide per l’installazione di infrastrutture per la ricarica dei veicoli elettrici”.

“Cautela con le colonnine nelle autorimesse”
In seguito, il 26 giugno 2019, il Corpo nazionale dei vigili del fuoco ha pubblicato un secondo vademecum con le Linee guida in caso d’intervento su veicoli elettrici. Si tratta di una panoramica sui fattori di rischio che interessano direttamente il soccorritore. Con una rassegna generale “sugli azionamenti elettrici e i supporti energetici che l’operatore deve conoscere e saper riconoscere durante il proprio lavoro“.

Il tutto accompagnato da una serie di schede tecniche di approfondimento che, nel tempo, verranno integrate e ampliate. Tra queste anche come leggere le “Rescue Sheet”, le schede di soccorso che i costruttori devono realizzare per ogni modello. Melotti ha però lanciato un alert sul tema dell’installazione delle colonnine di ricarica in ambienti chiusi, come le autorimesse. “C’è comunque un aggravio di rischio, oggi basta una normale pratica SCIA, ma sarebbe bene confrontarsi con i Vigili del fuoco”. Il dirigente ha citato il precedente dei pannelli fotovoltaici: “Anche in questo campo sono stati fatti molti errori, che si sarebbero potuti evitare se fossimo stati consultati prima. Intervenire ex post è sempre molto costoso“. Melotti ha fatto presente che gli incendi negli ambienti chiusi, come le autorimesse appunto, sono molto più violenti e pericolosi.

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