In arrivo in tutta Europa una rete di stazioni di ricarica ultra-rapida per veicoli elettrici
di Nino Grasso pubblicata il 30 Novembre 2016, alle 18:01 nel canale Tecnologia
Tutto merito di una partnership fra BMW, Daimler, Ford e Volkswagen, che si sono unite per realizzare una rete ad alta velocità con basette da 350kW
BMW, Daimler, Ford e Volkswagen hanno perfezionato un rapporto di collaborazione al fine di creare una rete di stazioni di ricarica ad alta velocità per veicoli elettrici. La rete sarà diffusa in tutta Europa con caricatori da un massimo di 350kW, circa tre volte la capacità delle stazioni Supercharger di Tesla. Secondo un comunicato rilasciato dai produttori coinvolti si tratta della "rete dalla più elevata capacità di ricarica di tutta Europa" progettata nello specifico per i veicoli elettrici.
La sua costruzione avrà inizio già nel 2017 in "circa 400 località" con "migliaia di punti di ricarica ad alta velocità" previsti entro la fine del 2020. Nella joint-venture appena formatasi le quattro parti si suddivideranno porzioni identiche, ma stanno comunque cercando di invitare altri nomi importanti del settore dell'automotive a partecipare nella rete. Questione di standard: al momento infatti c'è un po' di confusione fra le diverse soluzioni di ricarica rapida, e l'uso della stessa tecnologia da parte di tutti impedirà una frammentazione che oggi sembra inevitabile.
La nuova rete farà uso della tecnologia Combined Charging System (CCS), che è attualmente quella più utilizzata da diversi produttori per le loro vetture elettriche. Nissan, Toyota e Honda, nomi di certo non trascurabili, utilizzano uno standard differente noto come CHAdeMO e anche Tesla utilizza uno standard proprietario. Il produttore americano vende però un adattatore (da 450 dollari) per consentire la ricarica delle proprie vetture anche nelle stazioni CHAdeMO e sta sviluppando un adattatore per la ricarica nelle stazioni CCS.
Una rete di ricarica di 350kW in tutta Europa potrebbe offrire opportunità molto interessanti, dal momento che gli attuali Supercharger di Tesla, in paragone, riescono a gestire picchi massimi da 120kW di corrente elettrica. Triplicando, o quasi, quel valore il tempo di ricarica dei veicoli elettrici diminuirà teoricamente di tre volte, rendendo fattibili - o comunque semplificando notevolmente - viaggi dalla lunga distanza anche con veicoli dalla trazione elettrica.
31 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infomeglio puntare a uno standard mondiale di ricarica e cooperazione tra tutti i produttori, costringendoli a livello governativo, tipo le usb dei cellulari, tanto le auto è più il tempo che stanno ferme che in movimento quindi la ricarica rapida sarebbe utile soltanto a pochissime persone
Loro (i "benzinai"
Per la Fiesta bastano batterie a 3 (numero a caso) celle, quando arriva quello col Porsche ne prende una da 5, il camion da 20 e così via.
Vorrei che qualche ingegnere mi spiegasse perché non fanno così, grazie.
A me pare che si parli di potenze folli che comunque non risolvono il problema dei tempi.. quante colonnine mettono ?.. un distributore in autostrada arriva ad averne anche una dozzina con "ricariche" da 5 minuti..
Ps tesla toglie le ricariche gratis dall'anno prossimo per i nuovi clienti.. ecco che si parte con l'equiparazione dei costi
Loro (i "benzinai"
Per la Fiesta bastano batterie a 3 (numero a caso) celle, quando arriva quello col Porsche ne prende una da 5, il camion da 20 e così via.
Vorrei che qualche ingegnere mi spiegasse perché non fanno così, grazie.
E' quello che mi sono sempre chiesto anche io...
Potrebbero venderti l'auto senza batteria (riducendone anche i costi, un po come fa Renault con la Twizy), e le batterie dartele come servizio di noleggio.
Potrebbero proprio essere le attuali stazioni di servizio a darti questo servizio, e ad ogni sosta sostituirti in pochi secondi le batterie scariche con altre cariche.
Secondo me allo stato attuale delle cose sarebbe l'unico modo per eliminare il più grosso ostacolo alla diffusione di veicoli elettrici, che è proprio la scarsa autonomia.
La cosa più difficile è proprio mettere d'accordo costruttori e gestori di stazioni di servizio, (che attualmente sono petrolieri per i quali attualmente le auto elettriche sono "il nemico).
https://en.wikipedia.org/wiki/Better_Place
Può essere che ci sia stato qualche errore gestionale ma il progetto non è così facile da implementare.
Sostituire Batterie Dal "Benzinaio"
Le tre cause principali del fallimento di quest'idea sono:1)Loggistica
Stoccare centinaia di batterie di grosse dimensioni e paraticamente impossibile un distributore "Medio" dovrebbe essere grande come un palazzetto dello sport! (anche se le batterie avessero tutte un identico formato scalabile)
2)Affidabilità
Le batterie di grosse potenze sono delicate! (sulla tesla c'è l'obbligo del preriscaldamento ad esempio) Se le batterie sono trattate male, Conservate Male, o Usate male.. La loro efficenza e sicurezza ne risente! Con il risultato di una rapida caduta del affidabilità!
3)Il Cervello Umano
Non compreresti mai un auto che è stata usata per le gare da altri..
Non scambiereste la vostra batteria del cellulare con quella di un amico..
Figuriamoci una batteria che costa XX mila euri...
Potrebbero venderti l'auto senza batteria (riducendone anche i costi, un po come fa Renault con la Twizy), e le batterie dartele come servizio di noleggio.
Potrebbero proprio essere le attuali stazioni di servizio a darti questo servizio, e ad ogni sosta sostituirti in pochi secondi le batterie scariche con altre cariche.
Secondo me allo stato attuale delle cose sarebbe l'unico modo per eliminare il più grosso ostacolo alla diffusione di veicoli elettrici, che è proprio la scarsa autonomia.
La cosa più difficile è proprio mettere d'accordo costruttori e gestori di stazioni di servizio, (che attualmente sono petrolieri per i quali attualmente le auto elettriche sono "il nemico).
Bene quindi piuttosto che trasportare in lungo e in largo tonnellate di carburante, trasportiamo in lungo ed in largo tonnellate di batterie. Ma che stock deve avere un benzinaio su un autostrada? E le batterie vanno tenute in ricarica (anche minima) tutto il tempo per essere pronte conuna carica sufficiente ad essere installate. Non puoi lasciarle li in un magazzino, i costi sarebbero proibitivi quando i costi di trasporto e gestione dell’energia per colonnine di ricarica sono in compenso molto più convenienti (anche dal punto di vista ambientale)
Bello cmq che qui in germania quelli delal tv di stato hanno fatto un vergleich (comparazione) tra i costi di ricarica alle colonnine e i costi di rifornimento di una auto a benzina. Ebbene? Costa meno andare a benzina, fare 100km con un auto elettrica ti costa circa 18 euro. http://www.t-online.de/auto/alterna...verbrenner.html
Da dire c’è anche che le batterie sono la parte più usurabile di un auto elettrica, con le batterie intercambiabili chi mi garantisce che non ottengo una batteria che rende meno di quella che avevo prima?
hai visto il premio per la parola più bella ma inesistente dopo petaloso. La P2 di Licio Gelli e la P3 di Denis Verdini ringraziano
Niente male riportare l'articolo tedesco in modo parziale senza precisare che il costo di 18 Euro per 100 km è il massimo che chi ha fatto il test è riuscito a rilevare e valido soltanto nel caso si tratti di veicoli privi di carica rapida, mentre che i veicoli che si ricaricano in un'ora o meno spendono dai 2 ai 4 euro di ricarica e, nel caso di Tesla, percorrono poi 400 km (con un costo medio da 50 centesimi di euro a 1 euro per 100 km).
Il sistema tedesco è infatti a tempo e non a kWh ricaricato (a differenza di penso tutti gli altri paesi), quindi chi ricarica veloce spende niente anche se carica 80 kWh e chi ricarica lento (ad esempio BMW i3) spende un patrimonio. Peccato che chi ricarica lento a regola lo fa a casa e non in giro per colonnine di ricarica che paga dai 2 ai 4 euro l'ora...
meglio puntare a uno standard mondiale di ricarica e cooperazione tra tutti i produttori, costringendoli a livello governativo, tipo le usb dei cellulari, tanto le auto è più il tempo che stanno ferme che in movimento quindi la ricarica rapida sarebbe utile soltanto a pochissime persone
infatti sono da anni che sostengo che le auto elettriche troveranno la loro diffusione solamente quando arriveranno in commercio in volumi a prezzi abbordabili batterie non chimiche (in particolare fes e smes) che eliminano questi problemi (uno smes praticamente non ha tempi minimi di ricarica, una fes dipende dal motogeneratore installato ma potendo usare quello di trazione potrebbe essere caricata 0-100% in pochi minuti
il problema è il costo e l'utilizzo di soluzioni tecnologiche all'avanguardia ancora molto costose (mi pare che l'unico utilizzo di fes a volumi (piccoli) lo faccia apc rimarchiando fes di un altra marca in ups per data center
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