DaimlerBMWFordVolkswagen
In arrivo in tutta Europa una rete di stazioni di ricarica ultra-rapida per veicoli elettrici
di Nino Grasso pubblicata il 30 Novembre 2016, alle 18:01 nel canale Tecnologia
Tutto merito di una partnership fra BMW, Daimler, Ford e Volkswagen, che si sono unite per realizzare una rete ad alta velocità con basette da 350kW
31 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoIl sistema tedesco è infatti a tempo e non a kWh ricaricato (a differenza di penso tutti gli altri paesi), quindi chi ricarica veloce spende niente anche se carica 80 kWh e chi ricarica lento (ad esempio BMW i3) spende un patrimonio. Peccato che chi ricarica lento a regola lo fa a casa e non in giro per colonnine di ricarica che paga dai 2 ai 4 euro l'ora...
Il punto è che paghi il tempo di occupazione. Se lasci l'auto alla stazione 3 ore ma usi 20 minuti per ricaricare, paghi comunque le 3 ore perchè occupi il parcheggio. L'idea che "ah vado a fare shopping intanto carico l'auto" è una trovata pubblicitaria ed ecco perchè quelli di WISO hanno puntato il dito sul fatto che più l'auto rimane parcheggiata più paghi. La gente nonha voglia di cercare il distributore che costa meno (sebbene qui in germania basta usare un APP che si basa su un database che il governo ha imposto per legge), figurarsi se ha voglia di interrompere il suo shopping per andare a recuperare l'auto e cercare un nuovo parcheggio (a pagamento)
Si, ma ti tocca pagare. Capisci che non vai dal benzinaio, fai benzina, lasci la macchina davanti alal pompa e dopo un ora torni a pagare. Rendi il servizio inutilizzabile ad altri, per questo lo fanno pagare a ore e non a KWh. Certo, un giorno, quando tutte le auto saranno elettriche allora forse ogni singolo parcheggio avr'á la sua colonnina. cosa che non credo perchè come dice Fazz il boom delle auto elettriche si avrà solo quando ci saranno batterie in garado di caricarsi in un tempo minimo che garantiscano autonomia almeno doppia di quelle attuali. In quel caso la gente o se le ricarica a casa durante la notte, oppure va dal "benzinaio" ed in due minuti (10?) ricarica la batteria senza occupare il parcheggio.
da wikipedia
Il loro rendimento dipende sostanzialmente dal rapporto tra temperatura di inizio e di fine ciclo, dove i modelli stradali più efficienti non riescono ad avere un rendimento superiore allo 0,3 o 30% (il motore 2T Diesel navale Wärtsilä-Sulzer RTA96-C della Wärtsilä, ha un rendimento superiore al 0,5 o 50%), questo è dovuto dal fatto che questi motori non riescono a sfruttare il calore data la velocità delle fasi e per la loro fonte d'energia, infatti questi motori devono disperdere molto calore.
Confrontando i motori termici con i motori elettrici, che mediamente hanno un rendimento dello 0,9 o 90% e che praticamente quasi non richiedono ausili per il raffreddamento, ci si può accorgere che questo tipo di tecnologia (termica) non sia il massimo, anche se ha l'enorme vantaggio di poter immagazzinare con un serbatoio di dimensioni contenute, una quantità molto elevata d'energia (combustibile), mentre per i motori elettrici, i loro serbatoi (batterie) sono molto limitati nella capacità d'immagazzinamento, questo ha sancito il successo dei motori termici.
se solo potessimo non sprecare quel calore... ops lo si puó giá fare.
https://en.wikipedia.org/wiki/Turbosteamer
Ogni volta tiro fuori questo articolo e bestemmio. siamo nel 2016 e io non vedo ne le auto volanti di ritorno al futuro (qeulla era fantascienza) ma nemmeno un turbosteamer...
1) organi soggetti a manutenzione con conseguenti materiali di scarto
2) Sistemi di filtraggio dei gas di scarico
questo solo per il discorso del motore termico VS elettrico (e sicuramente mi sono dimenticato qualcosa)
Poi ci sarebbe tutto un altro capitolo sul ciclo di produzione del combustibile e distribuzione capillare dello stesso VS energia elettrica.
Da utente finale, avendo in Germania un allacciamento elettrico a società che produce energia da sole fonti rinnovabili (ok pago un po di più, pazienza), se avessi una macchina elettrica sarei 100% green (magari non 100% ma vicino a quella cifra).
Ho sentito un intervista al capo supremo di deimler che già vedeva grossi problemi con l’avvento dell’elettrico in quanto un motore ha meno pezzi di un o termico e i fornitori dovranno necessariamente avere meno dipendenti con ricadute sul mercato del lavoro. Vero è che si apriranno poi porte nel mercato della gestione, costruzione e smaltimento delle batterie.
Sul 100% green, devo correggerti: non sarai mai 100% green nemmeno se ti metti ad andare in biciletta al lavoro, vendi la macchina e hai una pompa di calore a casa con rendimento del 99%. Sarai sempre più green chi ha la caldaia a gas o a gasolio, ma ogni cosa che noi produciamo, compriamo, mangiamo, crea anidride carbonica e usa energia. Lo stile di vita che facciamo, non ci permette di produrre più co2 di quella che la natura può smaltire.
Non apro il discorso sui fornitori 100% rinnovabili perché comprare energia dalla diga Xy in austria non aiuta se poi l’austria compra tot energia dalle centrali a carbone o nucleari tedesche perché non riesce a garantire il fabbisogno nazionale. Idem: se tutti pagassimo di più per avere tutti le rinnovabili? Non sarebbe possibile perché le rinnovabili sono limitate a TOT GWh.
Io per ora non pago un centesimo di energia all’anno, cambiando ogni anno operatore e spero che il sistema dei neukundenbonus vada avanti per tanto.
E qui invece non sono d´accordo perché e´ comunque un mercato (cme tutti del resto) basato su domanda e offerta (a prescindere dalla locazione dell´offerta). Se non ce´ la domanda l´offerta non decolla, che in soldoni vuol dire che se noi tutti non ci sensibilizziamo e cerchiamo soluzioni alternative l´intero processo/progetto potrebbe non svilupparsi e decollare mai.
Se posso e se non mi bannano per pubblicità a fonti esterne, consiglierei di vedere l´ultimo documentario della National Geographic "Before the Flood" interpretato da Leonardo di Caprio e prodotto da Scorsese (su youtube esiste in tutte le lingue free to see).
Certo è vero che è una via che si può/deve prendere. io però ho deciso di prendere un'altra via. quei 400 euro l'anno che risparmio ho intenzioni di investirli non appena costruirò casa mia (non appena riescoa trovare un terreno a prezzi non da espianto cardiaco) in una pompa di calore acqua/acqua di modo da potere essere veramente competittivo nelle emissioni. In effetti ho appena chiuso un contratto per l'anno prossimo ed effettivamente sfrutto solo energie rinnovabili pur ricevendo 431 euro di bonus (più della spesa energetica preventivata per il 2017, vado via costo 0). Quest'anno ho preso due piccioni con una fava.
Tornando in argomento, spero che lo sviluppo delle colonnine elettriche sia abbastanza rapido (tra l´altro più o meno in concomitanza con l´uscita della Model 3 di Tesla).
Sono sul sito Tesla e ho davanti il bottone "prenota la Model 3". Premere non premere, questo e´ il dilemma...
osti sono tanti soldi eh.... con quei soldi ti fai una pompa di calore e ci compri una golf :P
io rimango col diesel fino a che me lo fanno usare e vedo di consumare il meno possibile per salvare anche un po il mio portafoglio. Io le macchine le compro per farle durare, adesso la mia Golf VII ha 4 anni, fa i 22 con un litro in media e spero tra 16 anni quando la rottamerò di poter andare in giro con un auto a guida autonoma
Mettono la ricarica sotto il manto stradale (quanto meno autostrada)
Mettono la ricarica sotto il manto stradale (quanto meno autostrada)
impossibile, con la tecnologia attuale, gli prechi sono troppi, il costo in CO2 enorme.
Ilo voglio le strisce come la polistil a 24 volt cosí non si fa male nessuno (poi cade una barra d'acciaio che fa corto e vedi come fonde in 2 secondi). M a voglio anche poter guidare la mia macchina con questo Link ad immagine (click per visualizzarla)
A livello infrastrutturale significa un medio paese da alimentare, mica banale.
Con la diffusione di auto elettriche 5 colonnine hanno un potenziale di 20-25 clienti-ora, cioè pochissimo.
La ricarica rapida su scala estesa per me rimarrà un'utopia per decenni o forse per sempre.
Le batterie sono l'ultimo dei problemi a livello di infrastruttura, anzi. Gestire carichi di MW è semplicemente improponibile.
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