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Google e FCA, Marchionne rilascia qualche precisazione sull'accordo
di Andrea Bai pubblicata il 09 Maggio 2016, alle 14:31 nel canale Tecnologia
Il CEO di FCA precisa che l'accordo è attualmente focalizzato sulla produzione dei 100 minivn Pacifica, ma gli sviluppi futuri sono ancora poco definiti
105 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoPer i pannelli installati fino al 2012 invece l'obolo viene prelevato automaticamente dal GSE dall'11# anno di vita e restituito solo se il pannello viene correttamente smaltito.
OK, grazie per il chiarimento.
Solo che il pannello almeno per una trentina d'anni ha prodotto energia pulita, la lavatrice o il pc hanno avuto un ciclo di vita molto più breve e l'energia l'hanno consumata (magari di origine fossile) con un bilancio energetico ed ecologico di ben altro impatto.
Certamente, l'inciviltà è abbastanza "trasversale", però il consumo dei dispositivi non dipende da loro stesso, ma da come viene prodotta l'energia con cui sono alimentati, ovviamente.
Le batterie si smaltiscono tramite consorzi appositi e vengono pagati dei contributi per farlo...quindi se parliamo di costi siamo sempre all'interno di quello che è stato computato.
Cmq gli impianti a "batteria" sono la minoranza assoluta e non per tornare al discorso di sopra non sono incentivati.
Perché alla fine un impianto realmente autonomo non viene messo in piedi, perché ci si allaccia alla rete elettrica, scaricando su quest'ultima le problematiche del fotovoltaico (o eolico).
Altrimenti sarebbe giocoforza l'uso di soluzioni come le batterie, con tutto ciò che ne consegue in termini di produzione, smaltimento, e relativo inquinamento.
Scusami, forse non sono stato chiaro: mi riferivo a impianti che fossero realmente autonomi, quindi senza allacciarsi alla rete elettrica. Vedi sopra
E' il secondo fraintendimento: mi devo preoccupare?
Già. Per questo viene incentivato l'utilizzo nelle ore serali e notturne.
Il problema dell'idrogeno è che ancora meno trattabile e molto più pericoloso di altri gas, come GPL e metano, che attualmente vengono usati come carburanti.
Per cui utilizzarlo su larga scala la vedo difficile, o comunque ci si dovrebbe affidare a sistemi di protezione più complessi e, quindi, più costosi.
Magari l'uso dell'idrogeno sarà vincolato alle sole centrali energetiche.
Hai detto niente.
E meritano un termine diverso, come appunto è stato fatto.
Tutto quello che non rientra in quelle categorie?
Qui in Germania c'è la raccolta differenziata, ma tolti i materiali riciclabili (plastica et similia), la carta, e il vetro, tutto quello che rimane finisce nella cosiddetta indifferenziata, che non è certo poca roba.
Certamente, ma potrebbe non essere affatto conveniente. Anzi, credo che sia così, altrimenti avrebbero già messo in atto politiche di recupero anche per questi materiali.
Insomma se si applicasse un ciclo di Rifiuti 0 le termovalorizzazione è inutile. E anche se non è 0 ma il 90% in ogni caso i termovalorizzatori morirebbero di fame.
Francamente non credo proprio ai "Rifiuti 0": qualcosa di non riciclabile / riutilizzabile ci sarà sempre, e si dovrà eliminare in qualche modo.
Non sono a conoscenza di incentivi, ma se ci fossero e superassero quelli necessari per la differenziazione di cui parlavi prima, i termovalorizzatori non sarebbero nemmeno nati.
Solo per l'Italia?
Capito. Ma perché ci sono vantaggi nell'usare quest'ultimo?
Linearmente, il quadruplo. Ma quanto c'è costato realizzare nuove centrali e non sfruttarle?
Poi faccio presente che le scorie non vengono prodotte soltanto dalla centrali nucleari, ma anche da apparecchiature sanitarie, e queste ultime sono pure più pericolose (se non ricordo male c'è un sistema di classificazione a tre livelli per le scorie nucleari). Ovviamente vanno smaltite.
OK, ma le centrali al Torio consentono di utilizzare quest'elemento che è molto più diffuso dell'Uranio (di 10 volte, se non ricordo male), di gran lunga più sicuro (nessuno rischio di fusione del nocciolo), e le scorie prodotte dopo 500 anni hanno la stessa radioattività del carbone (sempre se non ricordo male).
Soprattutto, le centrali nucleari in generale non soffrono delle problematiche delle "fonti alternative", visto che erogano corrente in maniera continua e costante 24h/24.
E' la grande promessa, ma sono anni che se ne parla.
Come avrai capito, non sono contro la fissione. Le centrali al Torio di cui sopra sono in grado di "mangiarsi" le scorie prodotte da una centrale nucleare convenzionale, e persino quando si è fatto uso di Plutonio, producendo scorie aventi le proprietà di cui sopra.
Pensale anche come a un'ottima soluzione per il problema delle scorie nucleari, che come dicevo non riguarda soltanto le centrali nucleari.
OK.
Il problema dell'idrogeno è che ancora meno trattabile e molto più pericoloso di altri gas, come GPL e metano, che attualmente vengono usati come carburanti.
Infatti è un problema che ne blocca l'uso per le automobili elettriche, ma se fai celle a combustibile in campagna grandi come un palazzo la sicurezza è molto più semplice.
E meritano un termine diverso, come appunto è stato fatto.
Tutto quello che non rientra in quelle categorie?
L'unica sostanza ricavabile dai rifiuti che permette il raggiungimento di quelle temperature con la combustione è la plastica, senza di quella il termovalorizzatore avrà sempre un bilancio energetico negativo
Certamente, ma potrebbe non essere affatto conveniente. Anzi, credo che sia così, altrimenti avrebbero già messo in atto politiche di recupero anche per questi materiali.
Francamente non credo proprio ai "Rifiuti 0": qualcosa di non riciclabile / riutilizzabile ci sarà sempre, e si dovrà eliminare in qualche modo.
Basterebbe un direttiva europea che impedisca la produzione e l'importazione di beni non al 100% riciclabili. Visto che si può benissimo produrre al 100% rinnovabile non vedo perché non obbligarlo.
Non sono a conoscenza di incentivi, ma se ci fossero e superassero quelli necessari per la differenziazione di cui parlavi prima, i termovalorizzatori non sarebbero nemmeno nati.
Il CIP6 in bolletta prevede incentivi per rinnovabili e assimilabili, hanno eliminato solo rinnovabili e lasciato assimilabili, tra gli assimilabili c'è anche la produzione di energia attraverso l'incenerimento dei rifiuti
Capito. Ma perché ci sono vantaggi nell'usare quest'ultimo?
Ec0nomici sicuramente, per l'ambiente è un falso vantaggio. La centrale termoelettrica moderna che brucia carbone ha filtri in grado da far uscire solo la CO2, quindi in teoria inquina meno, ma non viene considerato l'inquinamento da diesel delle navi che trasportano il carbone dalla Cina, ne dell'inquinamento derivato dell'estrazione e dalla purificazione effettuata in Cina, e dalle migliaia di morte ogni anno tra i minatori, ma che ci frega stanno sempre in Cina. Inoltre i filtri utilizzati dalle centrali a carbone e dai termovalorizzatori che raccolgono tutte le polveri sottili vengono poi "smaltiti" negli inceneritori petrolchimici dove vengono bruciati a 5000 gradi, e per magia le polveri spariscono, ma la materia non sparisce, semplicemente si modifica, in questo diventando ancora più piccola più cancerogena e non rilevabile dagli attuali rilevatori sparsi nelle città
Linearmente, il quadruplo. Ma quanto c'è costato realizzare nuove centrali e non sfruttarle?
Poi faccio presente che le scorie non vengono prodotte soltanto dalla centrali nucleari, ma anche da apparecchiature sanitarie, e queste ultime sono pure più pericolose (se non ricordo male c'è un sistema di classificazione a tre livelli per le scorie nucleari). Ovviamente vanno smaltite.
OK, ma le centrali al Torio consentono di utilizzare quest'elemento che è molto più diffuso dell'Uranio (di 10 volte, se non ricordo male), di gran lunga più sicuro (nessuno rischio di fusione del nocciolo), e le scorie prodotte dopo 500 anni hanno la stessa radioattività del carbone (sempre se non ricordo male).
Soprattutto, le centrali nucleari in generale non soffrono delle problematiche delle "fonti alternative", visto che erogano corrente in maniera continua e costante 24h/24.
Certamente, l'inciviltà è abbastanza "trasversale", però il consumo dei dispositivi non dipende da loro stesso, ma da come viene prodotta l'energia con cui sono alimentati, ovviamente.
Non ho capito cosa vuoi dire.
Altrimenti sarebbe giocoforza l'uso di soluzioni come le batterie, con tutto ciò che ne consegue in termini di produzione, smaltimento, e relativo inquinamento.
Si ma anche qui trascuri un fattore importante: il fotovoltaico ha un costo "privato" ( progettazione, produzione, manutenzione etc.) mentre il costi ambientale e sanitari sono molto bassi.
L'energia che deriva dal carbone ha costi "privati" molto bassi e costi sanitari ed ambientali molto più elevati.
Il fotovoltaico è un tipo di energia qualitativamente migliore perchè l'impatto ambientale e sociale è molto più basso di altre forme di energie.
E' solo un problema economico. Per abbassare i costi privati e sviluppare nuove tecnologie hai bisogno di economie di scala molto ampie ecco perchè sono nati gli incentivi. E' una politica che stando i suoi frutti perchè i costi sono scesi in maniera molto pronunciata e si stanno sviluppando tecnologie per immagazzinare l'energia sempre più pulite.
Il Deserto del Sahara ante Primavera Araba era oggetto di grandi investimenti della Utility europee, particolarmente manifatture tedesche e utility italiane, per il suo sfruttamento per la produzione di energia elettrica pulita attraverso il solare termodinamico, o le centrali termosolari. Il Sahara è grande 9mln di Kmq, ne basterebbero 10'000 per coprire il fabbisogno elettrico europeo, 30'000 per il fabbisogno energetico europeo e 100'000kmq per il fabbisogno elettrico mondiale, attraverso la centrale termosolare ideata da Archimede appena 2000 anni fa, per poi essere modificata e applicata da Rubbia. Certo ci sono contesti sia politici, e con la primavera Araba sono Peggiorati, che tecnici (in particolare per la distribuzione in Europa o nel Mondo) che devono essere superati, dal punto di vista scientifico ed economico è realizzabile. Una produzione di energia concentrata nel Mediterraneo la farebbe tornare nuovamente ad essere in assoluto l'area più ricca del Mondo. E tutti gli Italiani dovrebbero nel loro piccolo cercare di arrivare a questo traguardo visto che sarà il nostro paese a giovarne di più di tutti gli altri.
Ripeto un concetto che credo di aver già espresso qui, ma voglio ripeterlo perché lo reputo molto importante.
L'accordo tra l'Italia e la Libia sancito tra Berlusconi e Gheddafi, sebbene in modi discutibili (vi ricordate le escort, il tappeto rosso ecc ecc?), è stata probabilmente l'unica cosa buona che Mr B. aveva fatto nel suo 20'ennio di sFascio. E' buona è troppo poco. La nostra parte era "ufficialmente" costruire una autostrada che copriva l'intera costa Libica dal costo di 6mld come pagamento dei crimini di guerra. Ma in realtà c'era molto di più. L'austostrada veniva cmq costruita da imprese italiane e poi data in gestione a società italiane per 50 anni, per i quali avrebbe percepito l'80% dei pedaggi in cambio della manutenzione ordinaria, ma poi in mezzo c'era l'estrazione e la raffinazione del greggio libico da parte di Eni, la finalizzazione della rete 3G e creazione della rete 4G da parte di TIM. La cessione del demanio desertico ad Enel a prezzo simbolico di 3000kmq per la costruzione di 500 centrali termo solari della dimensione di 25kmq ciascuna (un quadrato 5x5km) in un piano 50'ennale. Per una produzione complessiva di 125GW/h.
Entro un anno dall'accordo i Francesi aiutati dagli USA hanno attaccato la Libia e oggi la rete 4G la sta facendo Orange e il petrolio lo stanno estraendo società americane e francesi, mentre ad ENI gli è toccata una piccola parte (e solo perché abbiamo fatto finta di intervenire anche noi contro Gheddafi, altrimenti neanche quello ci davano). Telle centrali termo elettriche non si sa più niente (Ovviamente agli americani non interessa mentre per il paese più nucleare la mondo, la Francia, è controproducente) Così oggi l'Enel si sta rifacendo su Marocco e Algeria dove fino ad ora ha costruito o sono in costruzione 12 centrali complessive per circa 3GW/h di produzione, ma attraverso solo accordi privati.
No, non ti preoccupare, i malintesi sono probabilmente colpa mia: sto vivendo giorni un po' intensi.
Risolto il malinteso, ho capito quello che intendevi all'inizio, e concordo con te.
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