FCA e Renault insieme: ufficiale la proposta di fusione. Si pensa all'elettrico in grande?
di Bruno Mucciarelli pubblicata il 27 Maggio 2019, alle 12:01 nel canale Tecnologia
Il nuovo, ipotetico, gruppo diventerà tra i più grandi del mondo con un'operazione che non comporterà alcuna chiusura degli stabilimenti ma che provocherà una sinergia di oltre 5 miliardi e 2,5 miliardi di dividendo agli attuali azionisti di Fca per la disparità dei valori dei due gruppi. Quale sarà davvero il futuro?
Era nell'aria da qualche giorno ma solo da qualche minuto è stata ufficializzata la proposta di fusione tra FCA e il gruppo Renault pronta a rendere fattibile uno dei più grandi gruppi automobilistici al mondo. Secondo le informazioni dell'ultima ora, la società risultante dalla fusione risulterebbe per il 50% detenuta dagli azionisti di FCA e per il 50% da quelli di Groupe Renault con il risultato di avere una governance paritetica e una maggioranza di consiglieri indipendenti.
FCA e Renault: cosa cambia nel futuro delle automobili
Il risultato della fusione di FCA e Renualt potrebbe portare alla creazione del terzo più grande Original Equipment Manufacturer (OEM) al mondo con oltre 8,7 milioni di veicoli venduti e una fondamentale presenza sul mercato nelle regioni e nei paesi chiave. Soprattutto si verrebbe a creare un gruppo con una moltitudine di marchi così ampio e complementare da permettere una fornitura agli utenti sul mercato sia sul segmento consumer classico che su quello "luxury".
Ma non è solo questo perché la creazione di un polo automobilistico come quello di FCA e Renault permetterebbe alle due società di guardare con molta più precisione ed importanza il futuro e fondamentale mercato dell'elettrico che si sta ormai affacciando in modo prepotente. La proposta di FCA fa seguito ad iniziali dialoghi operativi tra le due società per identificare prodotti e ambiti geografici in cui si potrebbe collaborare, in particolar modo nello sviluppo e nella commercializzazione di nuove tecnologie.
Palese, secondo FCA, come l'aggregazione migliorerebbe l’efficienza del capitale e la velocità nello sviluppo dei prodotti a tutto vantaggio anche dei consumatori finali. Palese anche la volontà di avere maggiore sicurezza per le due aziende nel prendere decisioni coraggiose e cogliere su larga scala le opportunità nel settore automobilistico in campi come la connettività, l’elettrico e i veicoli a guida autonoma.
Da un punto di vista tecnico-economico ecco che l'unione avverrebbe sotto una capogruppo olandese e il consiglio di amministrazione della società sarebbe composto inizialmente da 11 membri con una maggioranza di consiglieri indipendenti e con un numero uguale di consiglieri (4 per ciascuna) in rappresentanza di FCA e Groupe Renault ed uno Nissan. I benefici derivanti dalla combinazione delle due attività sarebbero condivisi per il 50% dagli attuali azionisti di Fca e per il 50% dagli attuali azionisti di Groupe Renault.
28 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoUn'autentica FOLLIA...
parlando di marchi, abbiamo:
Chrysler
Dodge
FIAT
Lancia
Jeep
Ram Trucks
Abarth
Alfa Romeo
Maserati
SRT
e poi
Renault
Dacia
Lada
Alpine
e poi aggiungiamo Nissan/Infiniti e Mitsubishi e Datsun.
Se va' in porto l'accordo, daranno una sfoltita.
Ci sarà a guidare?
parlando di marchi, abbiamo:
Chrysler
Dodge
FIAT
Lancia
Jeep
Ram Trucks
Abarth
Alfa Romeo
Maserati
SRT
e poi
Renault
Dacia
Lada
Alpine
e poi aggiungiamo Nissan/Infiniti e Mitsubishi e Datsun.
Se va' in porto l'accordo, daranno una sfoltita.
Anzitutto, bye bye Lancia...
Magari è la volta che esce qualcosa di buono, mah...
Ma chi?
vende per 6 miliardi magneti marelli
distribuisce 2 miliardi agli azionisti
2 miliardi li dà alla Tesla
con 2 miliardi pensa di riuscire a scalare renault?
o hanno qualche accordo forte nel mercato americano, oppure auguri.....
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