Ecotassa: ecco le auto che dovranno pagare fino a 2.500€ con emissioni oltre i 250 g/km
di Bruno Mucciarelli pubblicata il 19 Dicembre 2018, alle 14:01 nel canale Tecnologia
Arrivano indiscrezioni sulla nuova misura bonus/malus per quanto concerne le emissioni delle vetture. Il Governo è pronto a far pagare addirittura fino a 2.500€ per autovettura.Si dovrebbe partire da 1.100€ per le auto con emissioni da 160 g/km.
145 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoTanto poi se la mappa per omologare è una merda, il fap peggiora le cose, due auto che consumano uguale inquinano uguale e uno con tre auto vecchie e potenti prese per piacere con cui fa 2000 km l'anno deve svenarsi più di un milionario che ha un'auto da 200.000 euro con cui fa 60.000 km l'anno, pazienza.
E' l'evoluzione al contrario, le pecore a comandare i cani, gli etero a vestirsi come gli omo, il declino dell'evoluzione.
L'emendamento riguarda auto nuove immatricolate in Italia, o da re immatricolare dall'estero nuove, sia in acquisto che in locazione finanziaria.
Non riguarda le auto già in possesso e/o circolanti in Italia e non riguarda le vendite dell'usato.
Anzi, è pure più democratico (se così vogliamo dire)!
Perchè se sei uno che ha il piede peso, fai pochi km e consumi un botto. Se invece sei parsimonioso e vai piano, negli stessi km produci meno co2 perchè consumi meno.
no, non è assolutamente giusto il principio secondo il quale io (generico) che mi sono fatto il culo per comprarmi un'auto ibrida devo pagare il carburante quanto quello che se ne va in giro col 155 1.8 tuinsparc vecchio di 20 anni che inquina quanto un trattore. basta una semplicissima tabella excel, secondo la quale chi emette meno co2 paga di meno: se io mi compro una smart euro6 che emette (esempio) 100g/km inquino molto meno di quello che se ne va in giro con un'auto che ne emette 300; secondo un sistema "meritocratico", abbinato a quello che dicevo prima, io pago (sempre esempio) 10 centesimi al km e lui 50, e sicuramente chi inquina meno con questo sistema pagherebbe meno rispetto ad un'accisa sulla benzina, e quello che consuma di più paga di più.
Tanto "se non fai niente di male non hai nulla da nascondere", giusto?
ah già, m'ero scordato i paladini della praivasi. che c'è, vi dà fastidio pure far sapere al tizio dell'officina quanti km avete percorso? (cosa che già sanno tra l'altro)
quindi se emetti 100g /km consumi un terzo di chi emette 300 g/km a parità di km
si, li scarica sul consumatore finale (che si vede quindi aumentare beni e servizi)
mentre invece chi la macchina la usa per andare a lavorare che fa? se la piglia in saccoccia?
personalmente mi va anche bene; di 150 km che faccio al giorno a benzina sono 8.
ma chi se ne fa 30-40? va a batter cassa dal datore di lavoro?
quindi se emetti 100g /km consumi un terzo di chi emette 300 g/km a parità di km
il problema è che, imho, si deve incentivare l'acquisto di auto più o meno nuove e non penalizzare la vendita. non ha senso, sempre imho, tassare le auto nuove che hanno già un'emissione tutto sommato contenuta se poi si permette di circolare ad auto vecchissime che consumano e quindi inquinano di più. per fare un esempio (non so come è stata concepita nel dettaglio quindi passatemi qualche errore) non ritengo giusto tassare una nuova 500x diesel euro6 quando poi c'è il tizio che gira ancora con la vecchia punto 1.9 euro sottozero
cominciamo col togliere di mezzo tutti i mezzi inferiori all'euro4, compresi camion e furgoni che ce ne sono tantissimi in giro che fanno fumo abbestia, incentivando l'acquisto di auto anche usate, e nel corso degli anni proseguire con euro5 e così via. se il problema è REALMENTE l'inquinamento eh
Gli altri stati fanno di tutto per promuovere l'auto locale, noi siamo quelli che le penalizzano!
Come hai visto però anche loro hanno argomentazioni valide.
La difficoltà sta nel trovare un equilibrio tra le diverse incognite dell'equazione. E soprattutto capire cosa si sta tassando realmente, se l'inquinamento o il lusso.
Il problema nasce proprio da questo: dapprima l'idea era di tassare l'inquinamento, poi però ci si è resi conto che un ulteriore obolo per quella fascia di popolazione che ha già difficoltà finanziarie sarebbe stato deleterio, e allora si è fatto passare il concetto di "tassa si, ma solo per le auto costose, ossia quelle acquistate da chi soldi ne ha". Mi pare però che la modifica non sia tanto ben riuscita.
Poi ho letto di chi vorrebbe applicare la tassa anche alle auto già su strada e non solo a quelle nuove, che può essere giusto dal punto di vista dell'inquinamento ma deleterio dal punto di vista sociale: non si può non tenere conto delle esigenze di una parte di popolazione che magari ha ancora un'auto vecchia perchè non può permettersene una nuova e vessarla ulteriormente.
Alla fine sono misure a lungo termine, si incentiva ora l'acquisto di auto meno inquinanti penalizzando le auto nuove più inquinanti, e nel giro di 10-15 anni se ne vedranno i benefici. Il volere tutto e subito (ossia incentivare l'acquisto di nuove auto penalizzando quelle circolanti) avrebbe un costo sociale insostenibile.
Gli altri stati fanno di tutto per promuovere l'auto locale, noi siamo quelli che le penalizzano!
Come hai visto però anche loro hanno argomentazioni valide.
La difficoltà sta nel trovare un equilibrio tra le diverse incognite dell'equazione. E soprattutto capire cosa si sta tassando realmente, se l'inquinamento o il lusso.
Il problema nasce proprio da questo: dapprima l'idea era di tassare l'inquinamento, poi però ci si è resi conto che un ulteriore obolo per quella fascia di popolazione che ha già difficoltà finanziarie sarebbe stato deleterio, e allora si è fatto passare il concetto di "tassa si, ma solo per le auto costose, ossia quelle acquistate da chi soldi ne ha". Mi pare però che la modifica non sia tanto ben riuscita.
Poi ho letto di chi vorrebbe applicare la tassa anche alle auto già su strada e non solo a quelle nuove, che può essere giusto dal punto di vista dell'inquinamento ma deleterio dal punto di vista sociale: non si può non tenere conto delle esigenze di una parte di popolazione che magari ha ancora un'auto vecchia perchè non può permettersene una nuova e vessarla ulteriormente.
Alla fine sono misure a lungo termine, si incentiva ora l'acquisto di auto meno inquinanti penalizzando le auto nuove più inquinanti, e nel giro di 10-15 anni se ne vedranno i benefici. Il volere tutto e subito (ossia incentivare l'acquisto di nuove auto penalizzando quelle circolanti) avrebbe un costo sociale insostenibile.
infatti questo dovrebbe ricollegarsi al mio ultimo post. con le dovute accortezze la spesa di una "nuova" auto non sarebbe così drammatica, nel senso io ho un grande punto 1.2 euro4 che oggi sul mercato dell'usato sta sui 2000€, quindi non una spesa eccessiva che può essere rateizzata come si fa con tante altre cose
Per cui è tutta, completamente, fuffa. Non c'è un modo semplice per ostacolare l'inquinamento, quello più corretto sarebbe pagare in base a quanto si inquina, ciè in base a quanto combustibile si brucia...ma nel nostro paese come sarebbe possibile fare una roba simile? Le vie ci sono, una che mi viene in mente è obbligare a fare rifornimento con una card (non per il pagamento, per abilitare il rifornimento) che consente in tempo reale di conoscere quanto combustibile si è acquistato, esempio, in un anno.
Per ogni combustibile si decide la conversione in "punti inquinamento" e via andare. Sarebbe comodo anche per l'elettrico.
Così se voglio un porsche ma lo uso poco pago, come è giusto, come uno che ha una panda e la usa molto. Con questo metodo che propongono si continua sulla via sbagliata, non si insegna alla gente a inquinare meno, si puniscono quelli che spendendo di più mantengono l'economia italiana ad un livello migliore di quello dell'india e non si va verso un razionale contributo allo stato proporzionale all'uso delle cose.
Anche per il bollo, dimmi te se devo pagare in base ai kW, una cosa demenziale, a mio avviso anticostituzionale perchè la contribuzione deve essere proporzionata alla ricchezza e la potenza, ovviamente, non è proporzionata al valore del bene.
cominciamo col togliere di mezzo tutti i mezzi inferiori all'euro4, compresi camion e furgoni che ce ne sono tantissimi in giro che fanno fumo abbestia, incentivando l'acquisto di auto anche usate, e nel corso degli anni proseguire con euro5 e così via. se il problema è REALMENTE l'inquinamento eh
questo è un altro discorso che condivido in pieno.
questo decreto, così come è scritto non è altro che un modo per incamerare nel bilancio qualche milione di euro, deprimendo per far ciò l'industria automotive italiana e tutto l'indotto e con regole assurde
perchè non c'è nessuno che può dire che una dacia lodgy 1.6 GPL è talmente più inquinante di un bmw X1 da meritare un aggravio nel prezzo di acquisto del 7%
senza contare la pleteora di 500L 500X mondeo (molto utilizzata come auto aziendale) Qubo e altre macchine non certo di lusso o sportive (certamente meno sportive della mia che rientra tranquillamente nelle specifiche)
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