Compie 50 anni la presa elettrica sicura: soluzione italiana offerta gratis al mondo
di Carlo Pisani pubblicata il 23 Marzo 2018, alle 10:01 nel canale Tecnologia
Ai tempi moderni la cultura sulla sicurezza elettrica non è ancora molto diffusa e figuriamo cosa ne potevano sapere le persone cinquanta anni fa, soprattutto ad esempio bambini curiosi che magari per la prima volta vedevano una presa elettrica: Sicury, realizzato nel 1968 dalla Vimar è un brevetto indispensabili anche oggigiorno
35 Commenti
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Oltre ad avere i fori per la classica presa Italiana non ha la parte incassata per evitare che si possa toccare gli spinotti mentre si inserisce, almeno dalla foto sembra così.
Della italiana, ma anche dell'americana, non mi va giù la mancanza di polarità dei contatti per cui non sai mai dove sono fase e neutro. La spina inglese è migliore in questo senso e mi piace anche come non possa fare leva meccanica una volta inserita uscendo il cavo sempre a 90° ed i contatti squadrati invece che tondi consentendo alle lamelle metalliche nella presa una maggiore area di contatto però è anche assurdamente larga.
Basterebbe disassare leggermente il contatto di terra per rendere il collegamento univoco ma oramai...
Quando ero piccolo le pubblicizzavano come la soluzione del futuro. Sono abbastanza sicuro che le avvessero messe nella mia scuola, poi non le ho più viste in giro.
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Si mi ricordo, ma direi che è scomparsa
sicuramente una buona soluzione di sicurezza, ma ad occhio ho l'impressione che quei contatti erano troppo sottodimensionati per carichi alti
sicuramente una buona soluzione di sicurezza, ma ad occhio ho l'impressione che quei contatti erano troppo sottodimensionati per carichi alti
Ci sono ancora a catalogo
Le fanno ancora della serie Magic e della più nuova entry-level Màtix ...le altre serie più belline adottano soluzioni sempre irreversibili ma con i tre fori di cui quello centrale disassato.
in ogni caso tecnicamente è la migliore anche per longevità e sicurezza ad alte tensioni ,eccezione fatta per la terra scoperta, ma quello è un problema minore
ben piu grave è l'ingombro che alla fin fine sarebbe tranquillamente "compattabile" oggi giorno mantenendo le caratteristiche meccaniche ed elettriche
Non esiste uno "standard europeo" delle prese. Gli standard in uso in Europa sono molti, in parte definiti dall'IECEE «IEC System of Conformity Assessment Schemes for Electrotechnical Equipment and Components» in parte dagli enti di standardizzazione nazionali (tra cui CEI «Comitato elettrotecnico italiano»
Quindi, la diffusione del CEE 7/3 non è dovuto a un fantomatico standard europeo, ma al diverso peso commerciale dei paesi. Ai produttori conviene ridurre il numero di spine, e ovviamente il mercato tedesco è quello più ambito. In realtà molti produttori di grossi elettrodomestici di solito usano il 7/7 che va bene sia in Germania che in Francia.
Piccola nota: come puoi verificare in https://en.wikipedia.org/wiki/AC_po...CEE_7_standards, non è neppure raccomandato il passaggio a uno standard unico europeo in quanto un rapporto ha stimato un tempo di transizione di oltre 75 anni e un costo di 100 miliardi di Euro. Quindi lo standard europeo non solo non esiste, ma non esisterà neppure in futuro.
Vabbè dai, nonostante tutto oggi sono vivo e sono pure tecnico elettronico.
Quando ero piccolo le pubblicizzavano come la soluzione del futuro. Sono abbastanza sicuro che le avvessero messe nella mia scuola, poi non le ho più viste in giro.
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No, la presa rientra nell'alloggiamento per chiudere il circuito solo una volta che hai infilato la spina, utilissimo (per la polvere) e molto più sicuro dei contatti scoperti.
Vabbè dai, nonostante tutto oggi sono vivo e sono pure tecnico elettronico.
Direi che è abbastanza visibile e di facile intuizione per chiunque, specialmente per il fatto che è l'unico componente che si rompe all'interno delle prese.
Quando ero piccolo le pubblicizzavano come la soluzione del futuro. Sono abbastanza sicuro che le avvessero messe nella mia scuola, poi non le ho più viste in giro.
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Le ho avute in casa dal 1972 fino al 2007. C'era la presa bianca per l'impianto luce con fili più sottili da 10 A e quella nera da 16 A. Non si poteva infilare una spina bianca in una presa nera.
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