Changan sarà uno dei primi produttori a interrompere la vendita di auto a combustibile fossile
di Rosario Grasso pubblicata il 12 Febbraio 2018, alle 18:01 nel canale Tecnologia
Chang'an Automobile è il quarto produttore di automobile in Cina e fa parte delle cosiddette "5 sorelle". Fra le altre partnership ha stretto una joint venture con Ford
14 Commenti
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Il mio appunto era sulla terre rare.
Che non sono rare a dispetto del nome.
Considera che il solo Vietnam ha riserve pressochè inutilizzate pari a 170 volte l'attuale produzione mondiale (che all'80% proviene dalla Cina).
Per il litio guarda i volumi di produzione: Cina e Zimbabwe insieme non arrivano ad 1/4 del Cile.
Se non ricordo male, i maggiori investitori sul litio sono fondi americani.
Le riserve di litio non sono un problema.
Ho postato tempo fa' uno studio commissionato da Ford ([U]qui[/U]) che dimostrano che le attuali riserve sono già adeguate, senza ricorrere a nuovi giacimenti (che esistono, ma hanno dei costi di ricerca ed estrazione che al solito vanno valutati).
Il cobalto è più problematico, per le riserve e per l'estrazione, tant'è che c'è tanta speculazione finanziaria.
Ma è sostituibile.
Ci sono già batterie, sempre al litio, ma col catodo in ossido di manganese (LG Chem) o in ossido di ferro, in alternativa al più utilizzo ossido di cobalto (tossico e difficile da riciclare)
Che poi la Cina abbia una presa stretta sull'Africa, è cosa nota da almeno 15 anni, da quando sono diventati il principale investitore in quel continente.
Esattamente. La stessa cosa è successa anche con Samsung quando ha scalzato Nokia.
Che non sono rare a dispetto del nome.
Considera che il solo Vietnam ha riserve pressochè inutilizzate pari a 170 volte l'attuale produzione mondiale (che all'80% proviene dalla Cina).
Per il litio guarda i volumi di produzione: Cina e Zimbabwe insieme non arrivano ad 1/4 del Cile.
Se non ricordo male, i maggiori investitori sul litio sono fondi americani.
Le riserve di litio non sono un problema.
Ho postato tempo fa' uno studio commissionato da Ford ([U]qui[/U]) che dimostrano che le attuali riserve sono già adeguate, senza ricorrere a nuovi giacimenti (che esistono, ma hanno dei costi di ricerca ed estrazione che al solito vanno valutati).
Il cobalto è più problematico, per le riserve e per l'estrazione, tant'è che c'è tanta speculazione finanziaria.
Ma è sostituibile.
Ci sono già batterie, sempre al litio, ma col catodo in ossido di manganese (LG Chem) o in ossido di ferro, in alternativa al più utilizzo ossido di cobalto (tossico e difficile da riciclare)
Che poi la Cina abbia una presa stretta sull'Africa, è cosa nota da almeno 15 anni, da quando sono diventati il principale investitore in quel continente.
quindi conviene investire in ...litio? #bisognaindagare
Più interessante il cobalto:
Link ad immagine (click per visualizzarla)
per le batterie ne serve molto di più del litio e le riserve sono molto inferiori.
Ma è più facile da sostituire con altri materiali.
P.S.: ETF sul litio al NYSE:
Global X Lithium & Battery Tech ETF
devi investirci "indirettamente", puntando sulle società tipo Glencore o sui futures al London Exchange.
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