TeslaFerrari
Botta e risposta con Elon Musk e John Elkann: "una Ferrari a guida autonoma sarebbe triste"
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 24 Settembre 2021, alle 17:18 nel canale TecnologiaElon Musk non era presente alla Italian Tech Week, ma ha comunque tenuto una lunga sessione in collegamento remoto. Lui e il Presidente di Stellantis John Elkann erano virtualmente sul palco insieme
148 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infohai visto il video di Capitan Lento sul ricaricare la batteria che gli si è scaricata della sua Model S ?..
nulla è costruito pensando a tutto..
Non mi permetto di giudicare l'opera degli ingegneri che hanno costruito la TESLA, nella loro logica probabilmente il prodotto era ben costruito.
Quando io mi mettevo a smontare le mie auto, esisteva una logica di intervento...ed raggiungimento dei pezzi, dei cavi, etc..a cui necessitavo di arrivare senza specifici strumenti...ma come mi ripeto, probabilmente le AUDI sono costruite in modo estremamente accurato.
A me hanno insegnato che solitamente, quando un progetto, è ben pensato a tavolino...richiede di prendere in considerazione anche possibili eventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, quindi richiede che le officine impieghino tempi più o meno brevi per operare, per la soddisfazione del cliente, che dovrà sia risparmiare sull'intervento, sia riappropriarsi del veicolo in tempi brevi.
Le aziende in un contesto di estrema competizione reputano importantissima la fidelizzazione del cliente e quindi la sua soddisfazione ante e post vendita è fondamentale.
Da qui la necessità di offrire allo stesso un buon ricordo all'acquisto...
Si usano i simulatori per fare apprendere i piloti dei caccia da combattimento, per addestrare i piloti di formula 1...etc...credi non sia possibile istruire delle cpu 8 core xhe sono oramai qualcosa di standard...a processare diverse sedi in multitasking...per risolvere anche le più complesse operazioni di circolazione stradale?
Sul primo punto comprendo in linea teorica ma credo che si parli di fondamenta generali a prescindere da quei necessari automatismi o meccanismi che il guidare un veicolo necessita per esser compatibile. Non a caso la sola Patente e' richiedibile molto piu' in là ma talvolta nella quotidianità poi richiede altro tempo, automatismi e complesse logiche (anche di scelte immediate) e che si perfezioneranno proprio guidando tutti i giorni, con il tempo per poter ridurre al minimo il rischio di un errore. Scelte che in alcuni casi possono essere piu' complesse di quel che sembra e che magari una IA potrebbe fare diversamente se appunto si trovasse ostacoli a dover evitare su quale base di scelta e relative risonanze?
Sul secondo punto non escludo che molte casistiche "generali" possano essere in qualche modo codificate ma credo che si tenda quotidianamente a semplificare la immane complessità dello scenario quotidiano stradale laddove una infinità di variabili si muovono autonomamente con risonanze incalcolabili e a volte invisibili, che necessitano appunto piu' di semplici "capacità di calcolo/visiva". A volte capita riflettere su quanto sia "miracoloso" che l' essere umano riesca a guidare con questa infinita quantità continuamente variabile di condizioni ove di statico non c'e' nulla nemmeno una strada in un deserto. E' un po' come immaginare centinaia di sfere di gomma che rimbalzano velocissime con forza costante in una stanza in ogni direzione e credere che mai e poi mai nessuna sfera potrebbe sfiorarci. Un simulatore potrebbe allenare un pilota/guidatore/IA a schivarne quanto possibile ma le variabili sono talmente tante che prima o dopo e' "presumibile" una sfera non la si possa evitare "pur vedendola arrivare" anche con mille cpu che possano calcolarne la direzione, poiche' un veicolo qualsiasi esso sia con ruote o ali, pesa tonnellate e viaggia a velocità elevate e non puo' non rispettare le leggi della fisica. Ricorda un po' nel di recente ricordato film Matrix (1999) i limiti all' interno di Matrix stessa che i programmi potevano piegare ma a cui dovevano comunque loro stessi sottostare, un po' come noi tutti non possiamo ignorare la gravità. E fa riflettere la questione di scelta umana rispetto alla situazione specifica che non e' solo un problema di velocità di calcolo o programmazione di codice ma di risonanze umane di quella scelta quando scelte non ce n'e' molte o non ce n'e'.
Una mosca riesce a schivare agevolmente la mia imprevedibile racchetta elettrica con solo 250.000 neuroni, anche se sembra siano solo 60 quelli che collegano le informazioni visive alle funzioni motorie.
Siamo noi a farla complicata.
Siamo noi a farla complicata.
La mosca si e' evoluta e perfezionata in quei singoli limitati istinti di scelta eppur ho visto lucertole riuscire a prendere mosche vicino a terra al volo, perche' a sua volta quest' ultima si e' evoluta per "annullare" le capacità di animali di quella grandezza e velocità o almeno tentare. Imho siamo noi lenti rispetto alla mosca perche' per sua natura l' essere umano non deve o non ha bisogno di essere piu' veloce di esseri simili (salvo usare l' ingegno umano per superare quel limite) e ci dimostra come ogni essere eccelle nella direzione in cui si e' evoluto. Ci sono animali che hanno perfezionato i loro pochi scopi esistenziali per milioni di anni evolvendoli e perfezionandoli in modo quasi infallibile basti pensare ad alcuni squali. A prescindere dalla grandezza del loro cervello o dal numero di neuroni, dubito che possa sottovalutarsi l' esperienza che un essere simile pur nel suo contesto extra-umano, ha sviluppato per diventare "macchine" incredibili ovviamente nel loro contesto di vita. E' l' essere umano imho spesso a voler semplificare cio' che spesso e' complesso.
Appunto, la mosca non è intelligente, è altamente specializzata, esattamente come un'AI debole adibita al controllo di un veicolo. Non c'è però da meravigliarsi per ciò che l'uomo riesce a fare con il suo cervello da 1.5Kg e 100 miliardi di neuroni, visto cosa riesce a fare una mosca con 60.
E' più facile infatti prendere una mosca con un movimento della mano circolare, quasi ad assecondare la possibile direzione di fuga, piuttosto che diretto e lineare.
relative risonanze?
Cosa intendi per risonanze? Parli di frequenza di eventi?
Mi perdonerai ma personalmente non riesco a trovarci tutta questa difficoltà...se non in rapporto ad un incremento della velocità con cui affronti il tracciato di guida...
Certo ottimo esempio, ma la supposizione di base impone che il corpo umano, ovvero noi, assoggettiamo il ns. movimento all'inerzia, il lancio di queste sfere di cui dovremmo conoscere il numero, produce comunque movimenti rettilinei, alla fine se usata la medesima forza applicata sui corpi, supponendo la stessa massa delle sfere, supponendo lo stesso attrito sulle sfere di gomme causato dall'impatto della stessa sulle eventuali pareti...supponendo la stessa pressione, calore, ventosità delle varie zone nella stanza in cui si lanciano, si avrà tot possibilità di essere colpiti, ma solo queste variabili sono facilmente assoggettabili ad un processo di calcolo utile a fornirti l'esatta probabilità sia di evitare le palline di gomma, sia a non evitarle. Ti assicuro che non sono poi molte le variabili da considerare...tenendo in considerazione l'inerzia del corpo.
Viceversa se il corpo umano, presente nella stanza dovesse superare l'inerzia e quindi generare movimento, il calcolo diverrebbe più complesso, ma nemmeno poi così tanto, ovvero nulla che una cpu moderna non possa risolvere.
Nemmeno le palline possono eludere le leggi della fisica, se rimpicciolisci il volume nel quale il veicolo viaggia, viaggi ad una velocità regolabile a seconda di volume della stanza, peso specifico delle palline, materiale delle palline, è possibile che un essere umano faccia colpire il veicolo...percentuale che diminuisce nettamente se a condizioni di viaggio favorevole, il veicolo fosse guidato da una CPU....secondo me
La forza centrifuga ed centripeta si può ovviare aumentare la velocità, aumentando il calore, deformando quindi sia le palline, sia il corpo del veicolo.
Potrebbe fare considerazioni infinite sui principi della dinamica, ma rimane il fatto che la capacità umana di processare dati simili sarà sempre limitata e circoscritta a moltissimi fattori, limiti che certamente una unità di calcolo più o meno potente secondo me...non ravviserebbe...poi è legittimo che ognuno rimanga fermo sulle proprie convinzioni...non abbiamo dati empirici per zittire l'uno le tesi del secondo.
Ad esempio, i sistemi real-time a task periodici hanno tutta una teoria dietro che ti consentono di essere sicuro che tali task rispetteranno le deadline sotto opportune condizioni. Questo è vero per i sistemi a singolo core. Basta aggiungere un core con bus e cache condivisi e tale teoria non basta più, e "l'aereo cade".
Detto questo, allo stato attuale la guida autonoma e l'IA falliscono miseramente in scenari in cui ci sono "avversari".
È stato dimostrato ad esempio che mettere piccole pecette in punti opportuni sui cartelli stradali, basta a modificarne *sensibilmente* l'interpretazione: ad esempio leggere un limite stradale di 80 quando il cartello indicherebbe 50 km/h.
Queste sono cose difficilmente risolvibili da una IA a meno di non incrociare dati da altre fonti (ad esempio carte stradali e GPS) e anche lì sorgerebbero altri tipi di problemi.
Al momento l'IA è molto più fragile di un essere umano nel riconoscere le cose, perché appunto basta pochissimo per indurla in errore.
quante boiate... ad un umano basta una gonna alzata e finisce contro un muro.
o una chiamata.
o una sigaretta.
o qualsiasi cosa.
il tuo "imbrattare un segnale stradale manda in crisi qualsiasi IA" (cos è il nuovo sport dell'anno? street-sign-graffiti? e pensi che, anche se un pazzo su 100000 decida di fare l'artista della domenica, tali cartelli non verranno ripristinati?) quando l'uomo spesso lo ignora direttamente e fa un bello strike alla prima rotonda/attraversamento pedonale.
dai su...
o una chiamata.
o una sigaretta.
o qualsiasi cosa.
il tuo "imbrattare un segnale stradale manda in crisi qualsiasi IA" (cos è il nuovo sport dell'anno? street-sign-graffiti? e pensi che, anche se un pazzo su 100000 decida di fare l'artista della domenica, tali cartelli non verranno ripristinati?) quando l'uomo spesso lo ignora direttamente e fa un bello strike alla prima rotonda/attraversamento pedonale.
dai su...
a leggere te è un disastro li fuori.. pieno di rimbecilliti che fanno un incidente ogni 2 metri.. a leggere le statistiche dell'aci non è poi cosi male..
ma in che città vivete che fanno un incidente ogni 2 metri ?..
https://www.istat.it/it/archivio/259825
Istat parla di 118 mila incidenti con lesioni in italia nel 2020 con 2.395 morti
tanti o pochi che siano cozzano con le tue strampalate statistiche dove appena vedi una ragazza ti schianti..
per favore NON guidare se sei così pericoloso..
Non credo proprio fosse quello che intendeva dire, ma se mai sottolineare che l'essere umano può distrarsi per quella e tante altre ragioni, la macchina per un insieme molto più circoscritto che possono essere fixate nel tempo. La macchina non rispetterà i limiti di velocità solo nel caso in cui non sia riuscita ad interpretarli, l'uomo spesso sceglie di non rispettarli anche se li ha interpretati benissimo.
Queste cose non portano ogni persona a fare un incidente al giorno, per fortuna c'è parecchio margine da perdonarmi ben più di una distrazione, ma portano agli incidenti, che per pochi che siano sono sempre troppi. 2000 morti sono tanti per me.
Probabilmente basterebbe il solo rispetto rigido dei limiti di velocità per abbattere in modo drastico il numero di incidenti mortali.
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