TeslaFerrari
Botta e risposta con Elon Musk e John Elkann: "una Ferrari a guida autonoma sarebbe triste"
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 24 Settembre 2021, alle 17:18 nel canale TecnologiaElon Musk non era presente alla Italian Tech Week, ma ha comunque tenuto una lunga sessione in collegamento remoto. Lui e il Presidente di Stellantis John Elkann erano virtualmente sul palco insieme
148 Commenti
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Preoccupa poi come accennavo l' aspetto della conoscenza che sembra andar perdendosi nel tempo. Per esempio fuori contesto, se una volta ci si riparava l'auto quasi da soli almeno per la manutenzione ordinaria (candele, cavi, magari anche l' olio etc..) o magari in casa si necessitavano micro lavori edili o idraulici (intonaco, lavandini, tagliare il micro prato se si ha un giardino etc..) mi rendo conto che con il passare del tempo se non si chiama un addetto molto pochi sanno o si cimentano a tentare almeno laddove possibile. Certe cose che una volte erano "scontate" e che piu' o meno tutti sapevano fare, oggi sono in parte già perdute.
Le stesse variabili infinite possono capitare alla piu' futuristica delle IA e cosi' come impattano sulla esperienza trentennale es. di un essere umano alla guida, impatteranno sulla esperienza di quella IA. In entrambi i casi magari ne faranno tesoro ma in entrambi i casi vige comunque una certa fallibilità. Perche' se c'e' una cosa piuttosto certa e' che durante un tragitto non si sa mai quello che puo' succedere. Puo' grandinare o nevicare e uscire il sole e viceversa, possono attraversare animali selvatici come esseri umani o entrambi nei posti piu' impensabili, possono cadere alberi proprio nel mentre si passa, possono rimbalzare pietre da pneumatici di veicoli antecedenti, possono esserci macchie d' olio sull' asfalto, etc..etc..
Vero e infatti sono convinto che la sola Patente poi debba necessitare di molta esperienza graduale alla guida per una accettabile condizione di automatismi fondamentali. Tempo fa ricordavo quanto fosse importante l' esperienza precedente magari avuta su cicli, ciclomotori, motocicli etc. perche' permetteva di assorbire quella spazialità di eventi e variabili propri di una normale infrastruttura. Quel bagaglio di esperienze imho e' andato presumo diminuendo rispetto all' epoca in cui ciclomotori/moto erano fondamentali da avere es. negli anni 90 quando quei mezzi erano tantissimi. Cio' non toglie che prima o poi l' esperienza di guida su quattro ruote debba esserci e non sempre "assistita" perche' se no e' come le rotelle sulla bici, prima o poi a noi tutti le hanno tolte per imparare.
Ma si parte pero' dal presupposto che possa già essere migliore e a prescindere dal particolare che gli ci potrà volere tutta l' esperienza che l' essere umano ha impiegato un secolo ad accumulare (e nel frattempo?) oltre a sensi affinati in decine e decine di migliaia di anni e forse non e' detto che la fondamentale differenza tra "essere analogico ed essere digitale" non possa comunque portare a risultati differenti, magari talvolta migliori magari talvolta peggiori. Con la differenza che di "sicuro" l' essere umano in un caso perderà assieme a tante altre cose le conoscenze accumulate in precedenza per contare unicamente che il trasporto vada a buon fine, un po' come succede salendo su un treno con la differenza pero' che non ci sono rotaie sotto l' automobile e tragitti chiusi ai lati.
Beh mi sembra ovvio...anche nel marketing..esistono categorie specifiche a cui vengono abbinati stili di consumo, nel caso della continua ricerca esasperata della "novità" solitamente si abbinano consumatori così definiti "entusiast" ovvero soggetti in grado di acquistare l'ultimo pezzo tecnologicamente avanzato e che altrettanto non lesino lo sforzo economico nell'affrontarlo.
Le cose che tu definisci scontate, si affrontano o si affrontavano nel momento in cui si ha la necessità di rendere economicamente vantaggiose ed anche il tempo materiale per affrontarle.
L'olio cambiarlo è una sciocchezza... ma poi quello vecchio va conferito... magari una volta lo cambiavano da soli e poi buttavano tutto nel cesso...
La casa... intonaci e lavandini passi... ma già chiudere una porta con il cartongesso va fatta una CILA, ed è più la burocrazia e il costo che i materiali e il lavoro
L'impianto elettrico poi per la maggior parte delle cose serve giocoforza un professionista per la certificazione (non perché la cosa sia difficile in sé, per cui saperlo fare è abbastanza inutile se "non puoi"/"non potresti".
Era giusto un esempio e per quello ho scritto "laddove possibile" nel senso anche di permesso ovviamente intendendo quei lavori che e'/era possibile/permesso fare in proprio sebbene concordo che la direzione sembra quasi sia quella che in proprio "non si debba" nemmeno fare il caffè in moka, ergo macchinetta in affitto, cialde e via. Ma almeno le candele, i cavi delle candele, un filtro dell' aria, lampadine varie, stereo.. erano cose che si potevano fare e comunque anche cambiare una gomma bucata puo' portare a rischi evidenti se non si sa come si avvita un bullone. Pero' trovo un attimo incredibile che con il tempo non si sappia da che parte si avvita un bullone (per esempio ipotetico). Ma la vita, ripeto laddove possibile/permesso, puo' mettere l' essere umano anche nelle condizioni di doversi arrangiare anche se solo nel brevissimo termine per risolvere un problema. Non cose cosi' importanti come l' impianto frenante ovvio per cui l' esperienza professionale e' fondamentale.
Tempo fa per cambiare due lampadine frontali del mio vecchio veicolo ci ho messo un'ora e mi sono distrutto le mani. Tutto sembrava disegnato per non fartele cambiare e piuttosto smontare mezzo motore per farlo. Non credo la volontà originaria di chi ha progettato quel veicolo presumesse che in 200.000 km il veicolo non avrebbe mai bruciato una lampadina, semmai che l' utente preferibilmente non cambiasse una semplicissima lampadina di posizione da solo.
L'olio cambiarlo è una sciocchezza... ma poi quello vecchio va conferito... magari una volta lo cambiavano da soli e poi buttavano tutto nel cesso..
Anche comunicare con la centralina è una cavolata, esistono sw appositi che ti permettono di codificare la stessa come credi, se è quella originale, esistono codici officina specifici, ma il resto a parte il motore, ove devi sapere esattamente come muoverti o/e la carburazione, sono abbastanza cavolate...
Per il cambio freni penso dipenda dalla garanzia del veicolo, penalmente e civilmente o per chiedere eventualmente l'intervento dell'Assicurazione puoi essere richiamabile, qualora, in caso di incidente...la Polizia Stradale o la Polizia Municipale riscontrasse la causa dell'incidente nell'errato montaggio degli stessi a tuo carico...però serve una richiesta di perizia scritta...
In quel caso credo, dovrai presentare una regolare ricevuta fiscale o fattura, come documento probante...
L'impianto elettrico poi per la maggior parte delle cose serve giocoforza un professionista per la certificazione (non perché la cosa sia difficile in sé, per cui saperlo fare è abbastanza inutile se "non puoi"/"non potresti".
Ovviamente credo parlasse di interventi di ordinaria amministrazione, non credo si riferisse alla straordinaria...
E poi c'è la pigrizia, come giustamente dici.
Anabbaglianti... so di cosa stai parlando per (simile) esperienza diretta!
Se il veicolo o qualsiasi altro oggetto meccanico od elettrico è ben costruito e/o progettato, si riesce facilmente ad accedere ai pezzi in cui l'usura potrebbe inficiarne l'uso.
Se il veicolo è progettato alla cavolo...discorso a sè...
Poi ovviamente subentra la casistica in cui le normative inibiscono o dovrebbero inibire l'autonomia nell'intervenire su apparecchiature anche salva vita...
Beh ovviamente !
Non comprendo il nesso...non credo che questa atavica paura di perdere qualcosa nel migliorare sè stessi, o nel migliorare le proprie esperienze quotidiane come la guida determini la perdita di qualche specificità...acquisita nel tempo...
Se il veicolo è progettato alla cavolo...discorso a sè...
Poi ovviamente subentra la casistica in cui le normative inibiscono o dovrebbero inibire l'autonomia nell'intervenire su apparecchiature anche salva vita...
Io ho un veicolo ormai vecchio e gia' oggettivamente lo spazio e la posizione in cui sono installati i componenti "teoricamente" facilmente sostituibili dall' utente laddove permesso, sono discutibili. Ma a giudicare dai veicoli piu' moderni di amici la cosa mi sembra sia andata altro chè peggiorando.. se si apre il cofano c'e' un altro cofano e praticamente il buio totale. Motori 2000 di cilindrata nello spazio in cui trent'anni fa ci stavano dei 900 Fire. Praticamente si e' subito disillusi nell' affrontare qualsiasi anche il piu' semplice intervento permesso.
Sulla questione di quello che andrebbe inibito cambiare e' vero che se si parla di cose fondamentali come si accennava e' pienamente comprensibile che solo un professionista possa, ma un filtro dell' aria o le candele es. una volta erano praticamente messe li davanti che chiunque avrebbe con un po' di voglia cambiato senza problemi. Rendere tutto piu' complesso e inaccessibile non credo nasca sempre da questioni di sicurezza semmai da ovvie logiche altre.
Anche se non correlate, perdere conoscenze in un settore potrebbe ridurrne altre che in qualche modo sfruttano "medesime capacità/esperienze" del cervello.
Conoscere come funziona la guida di un veicolo ci permette di "prevedere" a livello spaziale cosa potrebbe accadere camminando per esempio nel centro dove piu' macchine si incrociano di continuo magari mentre attraversiamo. Una persona che non avesse mai guidato un veicolo qualsiasi non e' detto che abbia gli stessi metri di paragone; potrebbe prevedere che un auto possa frenare laddove impossibile per lo spazio rimanente o che la velocità di un veicolo in avvicinamento non sia abbastanza da essere un pericolo quando invece potrebbe esserlo. L'esperienza di guida potrebbe sempre come esempio ipotetico migliorare la capacità di analisi del comportamento di un veicolo esterno avendolo guidato. Imho ovviamente.
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