Ricarica veloce in autostrada con Free to X: abbiamo provato la stazione da 300kW
di Paolo Corsini pubblicata il 24 Maggio 2021, alle 12:21 nel canale Soluzioni di ricaricaAbbiamo provato una ricarica Ultrafast in Autogrill, sfrutando la prima installazione di Free to X presso l'area di servizio Secchia Ovest in prossimità di Modena: ottima posizione, servizio efficiene
Sono trascorse 2 settimane dall'annuncio di Free to X, azienda controllata da Autostrade per l'Italia, circa l'installazione della prima propria stazione di ricarica ad altissima potenza per i veicoli elettrici presente all'interno di un Autogrill. Si tratta di quello di Secchia Ovest, in prossimità di Modena lungo l'autostrada A1
Le due colonnine, ciascuna dotata di due connettori HPE affiancate da uno ChadeMo, permettono di erogare una potenza di ricarica che arriva ad un massimo di 300kW; la potenza effettiva accettata dal proprio veicolo elettrico sarà ovviamente legata alle specifiche del veicolo oltre alla condizione di funzionamento e al livello di carica residua delle batterie.
Il progetto di Free To X per la rete autostradale è di installare in 67 diverse aree di sosta da 4 a 6 punti di ricarica ad alta potenza entro il 2024; altre 33 verranno aggiunte entro il 2027, raggiungendo l'obiettivo di 100 stazioni. Una volta che il piano sarà stato completato i consumatori avranno accesso a colonnine Hyperfast indicativamente a una distanza di 50km l'una dalla successiva, permettendo quindi di ricaricare le batterie in tempi rapidi a con distanze di percorrenza tra una stazione di ricarica e la successiva che saranno equiparabili alle stazioni di rifornimento di carburante tradizionale presenti sulla rete autostradale.
Abbiamo avuto occasione di testare questa installazione nel corso del fine settimana, provando a ricaricare una Tesla Model 3 Long Range sfruttando il roaming con la rete Duferco Energia attraverso un loro abbonamento flat. Alla stazione si accede attraverso i parcheggi dell'Autogrill, posizionata a circa 30 metri dall'ingresso della struttura quindi molto comoda per una sosta. Sono presenti 4 parcheggi per veicoli da ricaricare, con un discreto spazio tra di loro: il connettore HPC è molto voluminoso, con un cavo decisamente sovradimensionato e che per via del peso non è così agevole da manovrare come quello standard Type-2 delle classiche colonnine di ricarica in corrente alternata.
La nostra sessione di ricarica è durata 30 minuti, durante i quali abbiamo fornito alla macchina poco meno di 37kWh portandola all'80% circa di capacità: abbiamo caricato la macchina non nelle condizioni ideali, arrivando con un'autonomia residua non particolarmente ridotta (31%) e per questo motivo non potendo usufruire della ricarica a potenza più elevata permessa dalle batterie molto scariche. Tesla Model 3 Long Range versione 2021, il veicolo da noi utilizzato, è dotato di batterie LG che sulla carta accettano ai Supercharger V3 di Tesla una potenza d'ingresso sino a 250kW ma che in questo test hanno toccato nelle fasi iniziali una potenza di 135kW. E' probabile che affinamenti a livello firmware, che Tesla rilascia periodicamente con i proprio aggiornamenti software, permetteranno di incrementare la potenza massima accettata nelle condizioni ideali (batterie con carica residua inferiore al 20% e a temperatura adeguata).
In ogni caso una ricarica veloce come quella permessa da questo impianto non solo velocizza i tempi di ricarica delle batterie dei veicoli elettrici ma rende più agevole anche con automobili elettriche non dotate di autonomia elevata come quella di una Tesla Model 3 Long Range l'effettuare lunghi trasferimenti. Non resta ora che attendere il lavoro di installazione e messa in operatività delle altre colonnine del progetto Free To X, auspicando che altri operatori possano aiutare l'espansione dei punti di ricarica DC a più elevata potenza lungo le reti autostradali della nostra nazione.
71 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoNon mi sembra la cosa più furba se poi volevate farci sopra un'articolo...
a beh, il futuro della mobilità proprio
Il concetto chiave è che al massimo ogni 2-3 ore per motivi di sicurezza ci si dovrebbe fermare comunque x riposare, considerando di viaggiare a circa 100km/h di media, se in queste soste si fosse sicuri di ricaricare 250 massimo 300 km di autonomia in un'ora, il gioco sarebbe fatto..
I tempi di sosta sarebbero accettabili, compatibili con quelli normali in autogrill e quindi il viaggio sarebbe perfettamente sostenibile anche in autostrada dove le elettriche hanno efficenza peggiore.
Alla fine degli anni 60 mia zia impiegava 6 ore di auto per andare a Roma a consultare gli archivi ministeriali, doveva partire con una tanica di benzina aggiuntiva che mio nonno le metteva nella 124 perchè sulla strada non c'erano benzinai e quelli che c'erano spesso non avevano carburante perchè rifornivano aree molto estese e gli approvvigionamenti erano discontinui. Ora ce ne vogliono 2 perchè c'è l'autostrada e di fare il pieno non mi pongo nemmeno il problema
Bisogna avere pazienza e capire che non si può fare tutto e subito, piano piano le cose miglioreranno. Le rivoluzioni sociali sono sempre graduali e richiedono tempo. CI saranno sicuramente situazioni di disagio, ci vorrà tempo ma vedrai che se ne viene a capo. Siamo solo all'inizio
Pero' 250 kW per una automobile si?
Appena ci saranno 20 milioni di auto in ricarica in contemporanea, enjoy your blackout...
L'auto elettrica e' il futuro, non il presente. Un futuro molto lontano
Aggiungiamoci che le infrastrutture non reggerebbero mai una diffusione elevata di auto totalmente elettriche. Sono i fenomeni che fissano data di scadenza al 2030 ecc, a doversi fare due domande.
Vanno costruite una marea di centrali elettriche che praticamente ad oggi finirebbero per essere quasi tutte a gas naturale per poter compensare rapidamente ammanchi in rete. Accompagnate da una totale ricostruzione della rete di trasporto che andrebbe come minimo triplicata e forse molto di più
Queste cose si faranno, le auto elettriche saranno lo standard in futuro, ma i fenomeni della data di scadenza si facciano da parte e riflettano sulle sciocchezze che dicono. Ci vorrà tempo. MOLTO TEMPO. Probabilmente una ventina d'anni se non più
Bisogna avere pazienza e capire che non si può fare tutto e subito, piano piano le cose miglioreranno. Le rivoluzioni sociali sono sempre graduali e richiedono tempo. CI saranno sicuramente situazioni di disagio, ci vorrà tempo ma vedrai che se ne viene a capo. Siamo solo all'inizio
con la elettrica la tanica aggiuntiva non la puoi usare, e non puoi "versare" in qualche secondo "la ricarica" nel serbatoio
stiamo sempre parlando dell'attuale limite invalicabile delle batterie, ben vengano le auto elettriche ma con questa tecnologia è meglio andare a vapore o aria compressa
ma nemmeno se li quadruplichi quei 4 posti
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