Ricarica auto elettriche: con la rete da 350 kW costa come una sportiva da 9 km con un litro
di Rosario Grasso pubblicata il 30 Gennaio 2020, alle 18:41 nel canale Soluzioni di ricarica
È finito il periodo di promozione iniziale per Ionity, il noto network europeo di stazioni di ricarica ad alta potenza: le tariffe definitive sono più salate di quanto qualcuno immaginasse
119 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSe fai pochi km annui, il risparmio è minimo e anche accontentandosi di una citycar "economica" (se vi sembrano pochi 23 mila euro per una e-Up) il punto di pareggio è tipo a 15 anni.
Se fai molti km serve una elettrica seria, quindi costosa, per cui anche se il risparmio annuo è consistente, la differenza di prezzo è tale che non la recuperi mai..
Se si vuole risparmiare ed aiutare l'ambiente al tempo stesso, la soluzione migliore è un auto a metano. Con la mia punto Natural Power spendo 0,044 euro/km.
Quello è il "costo dell'energia", ossia il margine dell'operatore, esclusi fornitura e oneri vari.
Il costo reale a chilowatt, tutto compreso, rimane intorno ai 20 centesimi.
Tocca trovarsi un lavoro notturno e ricaricare di giorno con i pannelli, mi sa!
Ad averlo, il metano!
deve funzionare come un meccanismo di precisione e non dura per sempre, costa troppo e produce scorie alle quali si deve prestare ancora più attenzione, oltre che spesso sia gli impianti che le scorie possono essere affidate alle persone sbagliate.
quando sarà messa a punto la fusione, sarà decisamente un'altro tipo di rischio, che ad oggi, con il nucleare a fissione non è remunerativo.
fukugima insegna, e stava nelle mani migliori che si potessero pretendere.
Sulla gestione dei rischi sono d'accordo che sia necessaria molta attenzione.
Ma sul "nucleare stesso", no: in Cina stanno costruendo (alcuni già finiti) in modo economico e veloce proprio quei reattori occidentali (EPR ed AP1000) che qui hanno tempi e costi estremamente dilatati.
o meglio, puoi stimarne il costo industriale, ma non a quanto la casa madre a intenzione di venderlo...
Se i prezzi sono quelli, sono quelli.
Possiamo dire che Tesla ricarica tanto, quello che vuoi, ma i prezzi delle batterie non sono "incogniti".
un pacco da 100 è buono per una medio/alto di gamma, ma se trovi 30kWh su una utilitaria con la maggior parte delle chimiche che ci sono ora, conviene che la usi esclusivamente in città, e senza forzare troppe cariche veloci...
Tanto più scendi con la capacità della batteria, tanto più riduci l'autonomia (problema principale di queste auto) e tanto più acceleri l'usura delle batterie stesse, che quindi dureranno di meno e dovranno essere sostituite prima.
Verosimilmente, verranno anche più stressate da ricariche veloci.
E non si capisce perchè una batteria che duri 5/8 o anche 10 anni dovrebbe durare più dell'auto.
Un'auto di 10 anni ormai non è da buttare per niente, a meno che non abbia 500k km.
A maggior ragione dovrebbe non esserlo un'auto elettrica, in cui mi insegnate "non c'è niente" e quindi non si consuma niente, a parte le batterie.
Su questo punto, anzi, chi ha un minimo a mente l'efficienza energetica e l'ambiente dovrebbe rendersi conto che buttare prematuramente milioni di auto ancora perfettamente adatte allo scopo, è uno sperpero di energia, di risorse, economico, gigantesco ed assurdo.
Le batterie non sono affatto "prototipi".
Sono una tecnologia ampiamente usata, evoluta, matura.
E bene o male anche i motori elettrici, che fanno girare una miriade di applicazioni da un secolo.
Continua a mancare il salto tecnologico per le batterie, di cui si continua a parlare (da anni), ma che rimane sempre nel mondo dei sogni.
By(t)e
Irpef sull'energia elettrica? LOL.
L'iva in molti casi è agevolata, al 10%, non al 22%.
Lo stato tassa l'energia elettrica MOLTO meno che i carburanti.
Le mostruose accise sui carburanti, che a spanne ne raddoppiano il prezzo ante IVA, non ci sono sull'energia elettrica.
Per la verità siete voi fan dell'elettrico a continuare a negare ogni evidenza razionale.
tassare l'eletticità insidtintamente significherebbe far fallire il sistema, perchè il mondo gira sull'elettricità.
Peccato solo che il mondo giri sui combustibili fossili (anche per generare energia elettrica) e che siano mostruosamente tassati.
Il gigantesco gap, oggi assorbito dalle imposte, è una realtà.
il discorso verteva sul fatto che con un'auto elettrica giochi tra il 70 ed il 95% di rendimento, mentre su un'auto a combustione interna tra il 10 (scarso) e il 35%, a seconda delle condizioni di marcia ed in un modo in cui sull'elettrica giova avere velocità costanti, mentre su una endotermica dipende esclusivamente dalla situazione...
Peccato solo che l'energia elettrica a monte vada prodotta e trasportata.
Quindi semplicemente inserendo una centrale termoelettrica nella catena dell'energia puoi tranquillamente dimezzare il 70/95%.
Poi la devi trasportare, trasformare, ne perdi un po' caricando le batterie e scaricandole, ecc.
NB: anche un'auto normale consuma meno a velocità costanti, che discorsi.
L'iva in molti casi è agevolata, al 10%, non al 22%.
Lo stato tassa l'energia elettrica MOLTO meno che i carburanti.
Le mostruose accise sui carburanti, che a spanne ne raddoppiano il prezzo ante IVA, non ci sono sull'energia elettrica.
Ebbene si. Alle colonnine non paghi l'energia ma paghi il servizio di ricarica. Dunque sono importi soggetti alla normale tassazione, con IVA al 22% e IRPEF.
Se fai il paragone, a casa paghi la corrente 0,20, alle colonnine 0,45/0,50. Quindi il doppio.
By(t)e
Anche il carburante se è per questo. La benzina va raffinata e poi portata al distributore con le autocisterne, e questo naturalmente incide se includi produzione e distribuzione nel computo totale.
L'efficienza complessiva dell'elettrica è molto più elevata, il costo per km però è un altro discorso perchè li rientrano tanti altri fattori.
idem, 8,5km/lt la mia 997s
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