NIO non si ferma più: accordo per le stazioni di scambio batteria negli hub di ricarica tedeschi
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 12 Dicembre 2022, alle 10:16 nel canale Soluzioni di ricarica
NIO fa sul serio in Europa, e dopo l'apertura degli ordini per tre modelli, arriva un accordo con EnBW per l'installazione di stazioni di scambio batteria presso gli hub di ricarica
Poche settimane fa NIO ha svelato i prezzi delle sue vetture in Europa, ed aperto i configuratori per i primi mercati selezionati, ma l'attenzione per le operazioni nel Vecchio Continente non accenna a diminuire.
Mentre in Italia si festeggiava il ponte dell'8 dicembre, l'azienda cinese ha chiuso un accordo con la compagnia energetica tedesca EnBW, che gestisce diversi hub di ricarica per auto elettriche. In queste location troveranno posto anche le stazioni di scambio batteria di NIO.
I clienti che hanno acquistato le auto NIO con prezzo ribassato e batteria a noleggio possono utilizzare la modalità Battery as a Service, con lo scambio batteria che in una manciata di minuti fa ripartire con una batteria completamente carica. La parte iniziale dell'accordo prevede che NIO installerà le sue stazioni in 20 hub di EnBW, quelli chiamati Hypernetz, partendo da Herleshausen in Assia e Großburgwedel in Bassa Sassonia.
Le stazioni necessitano di poco spazio, poco più di un box, ma possono eseguire fino a 312 scambi al giorno, con 13 batterie tenute sempre sotto carica con connessioni alla rete da 20 a 80 kW. Le oltre 1.000 Power Swap Stations in Cina hanno già totalizzato più di 10 milioni di scambi.
NIO spinge fortissimo per diffondere questa tecnologia anche in Europa, ed entro la fine del 2023 vorrebbe avere già almeno 120 stazioni in tutto il continente, per arrivare a 1.000 stazioni fuori dalla Cina entro il 2025.
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5 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infose non ricordo male ci sono in media circa 9 batterie per ogni stazione di scambio e in estate aveva raggiunto le 1000 stazioni operative. Significa il 5% in più di batterie ( circa 200 mila veicoli venduti a quel tempo), Stima che purtroppo deve salire se consideriamo solo chi fa uso di tale servizio (non so quantificare).
Lo scambio delle batterie (per auto!) è molto costoso sia per le batterie aggiuntive sia per tutta l'infrastruttura. Andando sempre a memoria, ogni 6 anni spendi come una batteria nuova.
i vantaggi del "battery swap" sono praticamente solo 2:
- cambio potenziale in circa 5 minuti. Possono moltiplicarsi a seconda del traffico. Vantaggio che va (e andrà
- potenzialmente, uno sfruttamento della batteria totale ovvero fino a naturale fine vita (che non è proprio un vantaggio per l'utente).
scordati il furgoncino perché avrebbe bisogno di sollevare l'intera auto per lo scambio. Più facile che arrivi un piccolo
- quasi tutte, non so quali siano le eccezioni ma comunque sono una scelta commerciale.
- si, il posto c'è. Considera che una buona parte si ricaricherà l'auto a casa/lavoro senza dover andare per forza dal "distributore"
- si, l'energia c'è ora anche se si dovessero "elettrificare" improvvisamente tutte le auto attualmente in circolazione. Per l'infrastruttura dai tempo al tempo che corre dietro al bisogno.
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