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NIO non si ferma più: accordo per le stazioni di scambio batteria negli hub di ricarica tedeschi

di pubblicata il , alle 10:16 nel canale Soluzioni di ricarica NIO non si ferma più: accordo per le stazioni di scambio batteria negli hub di ricarica tedeschi

NIO fa sul serio in Europa, e dopo l'apertura degli ordini per tre modelli, arriva un accordo con EnBW per l'installazione di stazioni di scambio batteria presso gli hub di ricarica

 

Poche settimane fa NIO ha svelato i prezzi delle sue vetture in Europa, ed aperto i configuratori per i primi mercati selezionati, ma l'attenzione per le operazioni nel Vecchio Continente non accenna a diminuire.

Mentre in Italia si festeggiava il ponte dell'8 dicembre, l'azienda cinese ha chiuso un accordo con la compagnia energetica tedesca EnBW, che gestisce diversi hub di ricarica per auto elettriche. In queste location troveranno posto anche le stazioni di scambio batteria di NIO.

NIO EnBW

I clienti che hanno acquistato le auto NIO con prezzo ribassato e batteria a noleggio possono utilizzare la modalità Battery as a Service, con lo scambio batteria che in una manciata di minuti fa ripartire con una batteria completamente carica. La parte iniziale dell'accordo prevede che NIO installerà le sue stazioni in 20 hub di EnBW, quelli chiamati Hypernetz, partendo da Herleshausen in Assia e Großburgwedel in Bassa Sassonia.

NIO EnBW

Le stazioni necessitano di poco spazio, poco più di un box, ma possono eseguire fino a 312 scambi al giorno, con 13 batterie tenute sempre sotto carica con connessioni alla rete da 20 a 80 kW. Le oltre 1.000 Power Swap Stations in Cina hanno già totalizzato più di 10 milioni di scambi.

NIO spinge fortissimo per diffondere questa tecnologia anche in Europa, ed entro la fine del 2023 vorrebbe avere già almeno 120 stazioni in tutto il continente, per arrivare a 1.000 stazioni fuori dalla Cina entro il 2025.

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5 Commenti
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GLaMacchina12 Dicembre 2022, 10:36 #1
Io credo che questa sara' la tecnologia vincente: ti permettere di avere batterie di diversa capacita' e quindi peso, non costringendoti a fare i classici 50 Km di commuting giornaliero con un mezzo da due tonnellate (migliorando l'efficienza dello stesso), abbatte i tempi di ricarica, credo che possa estendere di molto il ciclo di vita delle autovetture (cos'altro si degrada in un EV?) e potenzialmente abbatterne i prezzi. Certo serve costruire batterie extra (qualcuno sa quante in percentuiale?), ma credo che molte di queste possano essere di capacita' limitata, quindi forse la capacita' totale non cambierebbe di molto (o addirittura si ridurrebbe?).
alexfri12 Dicembre 2022, 11:39 #2
Non é che ci voleva tanto a capirlo eh, non puoi cambiare a miliardi di persone abituate a fare il pieno in tre/quattro minuti la abitudini facendogli fare un pieno in 12 ore, é troppo limitante. senza contare che se disgraziatamente rimani a piedi arriva il furgoncino che ti cambia la batteria e riparti.
harlock1012 Dicembre 2022, 12:18 #3
Ma che 12 ore, col fast charge ci metti pochi minuti (15/25)
alexfri12 Dicembre 2022, 17:41 #4
Tutte le auto supportano il fast charge? in 25 minuti il classico distributore serve 50 auto, vuol dire che servono 50 posti "Fast" per ogni futuro distributore. C'é posto? C'é energia?
dany-dm12 Dicembre 2022, 23:49 #5
Originariamente inviato da: GLaMacchina
Io credo che questa sara' la tecnologia vincente: ti permettere di avere batterie di diversa capacita' e quindi peso, non costringendoti a fare i classici 50 Km di commuting giornaliero con un mezzo da due tonnellate (migliorando l'efficienza dello stesso), abbatte i tempi di ricarica, credo che possa estendere di molto il ciclo di vita delle autovetture (cos'altro si degrada in un EV?) e potenzialmente abbatterne i prezzi. Certo serve costruire batterie extra (qualcuno sa quante in percentuiale?), ma credo che molte di queste possano essere di capacita' limitata, quindi forse la capacita' totale non cambierebbe di molto (o addirittura si ridurrebbe?).


se non ricordo male ci sono in media circa 9 batterie per ogni stazione di scambio e in estate aveva raggiunto le 1000 stazioni operative. Significa il 5% in più di batterie ( circa 200 mila veicoli venduti a quel tempo), Stima che purtroppo deve salire se consideriamo solo chi fa uso di tale servizio (non so quantificare).

Lo scambio delle batterie (per auto!) è molto costoso sia per le batterie aggiuntive sia per tutta l'infrastruttura. Andando sempre a memoria, ogni 6 anni spendi come una batteria nuova.

i vantaggi del "battery swap" sono praticamente solo 2:
- cambio potenziale in circa 5 minuti. Possono moltiplicarsi a seconda del traffico. Vantaggio che va (e andrà via via per assottigliarsi con le nuove batterie a ricarica rapida.
- potenzialmente, uno sfruttamento della batteria totale ovvero fino a naturale fine vita (che non è proprio un vantaggio per l'utente).


Originariamente inviato da: alexfri
Non é che ci voleva tanto a capirlo eh, non puoi cambiare a miliardi di persone abituate a fare il pieno in tre/quattro minuti la abitudini facendogli fare un pieno in 12 ore, é troppo limitante. senza contare che se disgraziatamente rimani a piedi arriva il furgoncino che ti cambia la batteria e riparti.


scordati il furgoncino perché avrebbe bisogno di sollevare l'intera auto per lo scambio. Più facile che arrivi un piccolo power bank per ricaricarti quel tanto che ti basta per arrivare ad un punto di ricarica/scambio.

Originariamente inviato da: alexfri
Tutte le auto supportano il fast charge? in 25 minuti il classico distributore serve 50 auto, vuol dire che servono 50 posti "Fast" per ogni futuro distributore. C'é posto? C'é energia?


- quasi tutte, non so quali siano le eccezioni ma comunque sono una scelta commerciale.
- si, il posto c'è. Considera che una buona parte si ricaricherà l'auto a casa/lavoro senza dover andare per forza dal "distributore"
- si, l'energia c'è ora anche se si dovessero "elettrificare" improvvisamente tutte le auto attualmente in circolazione. Per l'infrastruttura dai tempo al tempo che corre dietro al bisogno.

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