Il giardino di Nemo: il progetto italiano di agricoltura subacquea
di Giulia Favetti pubblicata il 12 Dicembre 2022, alle 10:01 nel canale Mercato
Risolvere la penuria di terre coltivabili senza impattare negativamente sull'ambiente e a basso costo energetico: la soluzione potrebbe essere l’agricoltura subacquea e la si sta sperimentando al largo della Liguria
Serre e cantine subacquee capaci di dare una risposta concreta al cambiamento climatico: sono tanti i progetti che stanno esplorando questa strada e uno di questi sta dando risultati molto interessanti.
Parliamo del Nemo's Garden, nato dieci anni fa dalla mente di Sergio Gamberini, ingegnere e fondatore dell'azienda di attrezzature subacquee Ocean Reef, che una decina di anni fa ebbe un'idea al limite del visionario per proteggere i raccolti dal cambiamento climatico, nel rispetto dell'ambiente e totalmente autosufficiente.
Creare cupole a poca distanza dalle coste nelle quali coltivare il basilico, la piantina simbolo della Liguria ed estremamente impegnativa.
Nel 2012 Gamberini mise a punto la prima cupola, una bolla di plastica trasparente con attrezzature idroponiche, semi di piante e ventilatori per la circolazione dell'aria, posizionandola al largo di Noli, tra i 6 e i 10 metri di profondità, ancorandola al fondale marino.
L'esperimento diede risultati straordinari: le piantine di basilico si sono sviluppate in tempi molto brevi, germogliando a un mese dalla semina.
Otto biosfere hanno seguito la prima, dotate anche di sensori wireless per avere accesso, in tempo reale, a dati come umidità, temperatura e composizione dell'aria da una torre di controllo centrale chiamata "Albero della vita".
"Il principio di funzionamento è semplice: la luce del sole filtrando attraverso il metacrilato delle biosfere scalda l'aria al loro interno creando una differenza di temperatura ottimale per le piante, permettendo all'acqua dentro la biosfera di evaporare lasciando i sali marini nello strato sottostante. L'acqua evaporata condensa successivamente in goccioline d'acqua dolce sulle pareti della biosfera, raccolta da particolari condensatori che la trasportano in un canale in cui viene aggiunto un fertilizzante, per poi arrivare a nutrire le piante". Ha spiegato Luca Gamberini, responsabile marketing del progetto, che ha tenuto vari TEDx sull'argomento.
Il Giardino di Nemo è un sistema in equilibrio, autosufficiente e che non necessita di ulteriore energia se non quella per mantenere costante le temperature interne alla biosfera anche nelle ore notturne: quest'ultima viene prodotta da pannelli solari in superficie ancorati a delle boe.
Oltre al basilico, è stata sperimentata con successo anche la coltivazione di pomodori, gombo, fagioli, piselli, erbe aromatiche e fiori.
L'intento è quello di creare un'agricoltura alternativa per quelle aree dove condizioni ambientali, ragioni economiche o morfologiche rendono estremamente difficile la crescita delle piante.
"Come molte altre erbe aromatiche, le condizioni climatiche ideali sono in luoghi protetti e soleggiati, a temperatura costante e con un terreno ben drenato. Incredibilmente l’ambiente che meglio si presta a rispondere a tutti i parametri è proprio lo spazio sottomarino", ha spiegato Luca Gamberini a Wired.
I vantaggi non finiscono qui: uno studio del 2020 ha rilevato che il basilico del giardino conteneva più clorofilla e antiossidanti rispetto al basilico in superficie, oltre a un diverso mix di oli essenziali.
"Ogni anno scopriamo nuove possibili applicazioni per le biosfere", ha affermato Gianni Fontanesi, coordinatore del progetto.
Nemo's Garden è stato affittato ad alcune aziende farmaceutiche desiderose di esplorare questa soluzione alternativa nella coltivazione delle piante.
"Queste aziende credono, come noi, che le piante coltivate sott'acqua possano svelare scoperte interessanti per il futuro, quali ecoturismo, piscicoltura, allevamento di alghe o come laboratori di ricerca scientifica o stazioni subacquee per il monitoraggio della fauna selvatica".
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5 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoNell'articolo non parla poi di uno dei più grandi vantaggi di questa soluzione: in questi ambienti isolati non esistono parassiti, le piante crescono senza "nemici" e non vi è alcuna necessità di pesticidi o altri rimedi.
se scali, prima o poi li porti tu...
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