NIO ha già attivato la prima stazione di scambio batteria in Germania
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 30 Settembre 2022, alle 14:50 nel canale Soluzioni di ricarica
La stazione di scambio batteria, prodotta nella nuova fabbrica ungherese, è già giunta a destinazione e installata presso un grosso hub di ricarica. In Europa ce ne saranno almeno 1.000
Pochi giorni fa vi abbiamo parlato della nuova fabbrica NIO in Ungheria, a Biatorbágy, dove l'azienda cinese ora produce le stazioni di scambio batteria destinate ai Paesi europei. Questo perché NIO vuole esportare il suo modello di scambio al volo anche nel Vecchio Continente, come ha già iniziato a fare in Norvegia con le prime due stazioni, già operative.
Proprio in occasione dell'inaugurazione della nuova fabbrica, avevamo anche visto la prima stazione di scambio in partenza caricata su un camion, in direzione Germania. Sembra proprio che sia arrivata a destinazione, dato che NIO l'ha già installata e inaugurata, presso il charging point di Zusmarshausen, tra Monaco e Stoccarda.
Congratulations to the entire NIO Power Team in Germany for launching the first #PowerSwapStation in @Zusmarshausen. This first Station will be able to make 312 battery swaps per day at Germany's largest and most modern charging park. #BlueSkyComing #NIO #NIODeutscheland $NIO pic.twitter.com/Hq0dcu3WOh
— NIO 蔚来 (@NIOGlobaI) September 28, 2022
La stazione è del tipo 2.0, in grado di effettuare fino a 312 scambi al giorno, grazie alle 13 batterie alloggiate negli spazi completamente robotizzati. Dalle immagini vediamo un addetto NIO, che probabilmente assisterà i clienti nelle prime fasi, come avviene in Norvegia.
Questo perché entro la fine dell'anno avverrà il lancio in Germania della berlina elettrica ET7, la stessa che si vede nelle foto, utilizzata per la prima prova della stazione di scambio. Al momento NIO ha circa 1.100 stazioni già installate in Cina, e vuole arrivare, entro il 2025, ad averne oltre 4.000, di cui 1.000 al di fuori della Cina.
16 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoChi le paga? Immagino l'utente finale all'interno del servizio di "ricarica" con cambio del pacco batteria.
Un altro dubbio: la sostituzione batteria è ALTERNATIVA alla ricarica elettrica tradizionale o sarà l'unico modo per "fare il pieno" di queste vetture?
Se fosse solo una questione di numeri di cariche / scariche allora le batterie sarebbero solo stoccate e non consumate per cui dopo il regime transitorio NIO sostituirebbe solo le batterie effettivamente usate e consumate dagli automobilisti e non tutte le batterie stoccate.
Per esempio se ci fosse una sola auto NIO con 10 batteria nella stazione allora se l'Auto fa 3000 cicli di carica/scarica, 1 sola batterie è da sostituire e la ditta NIO ne compra 1 sola.
Se fosse solo una questione di numeri di cariche / scariche allora le batterie sarebbero solo stoccate e non consumate per cui dopo il regime transitorio NIO sostituirebbe solo le batterie effettivamente usate e consumate dagli automobilisti e non tutte le batterie stoccate.
Per esempio se ci fosse una sola auto NIO con 10 batteria nella stazione allora se l'Auto fa 3000 cicli di carica/scarica, 1 sola batterie è da sostituire e la ditta NIO ne compra 1 sola.
Immagino che ci siano anche altre considerazioni da fare:
- una gestione delle batterie di questo tipo livella i "picchi" di assorbimento (le batterie si possono caricare sempre e non solo quando c'è la macchina)
- la possibilità di cambiare velocemente il pacco batteria, consente di poter stressare di meno la batteria (non ho necessità di caricarla velocemente, e neanche sempre al 100%)
- si è parlato di usare questi impianti anche come accumulatori verso la rete per assorbire i picchi di consumo
- se la batteria diventa rimovibile, immagino che sia pensabile avere più tagli:
- piccolo taglio (e leggera) per i piccoli spostamenti urbani
- taglie più grandi per i grandi viaggi
Alla bisogna si "monta" la batteria con l'autonomia desiderata
Chi le paga? Immagino l'utente finale all'interno del servizio di "ricarica" con cambio del pacco batteria.
In forma diretta od indiretta alla fine è sempre il consumatore finale che paga. Ma non potrebbe essere altrimenti.
E' questo il problema: la batteria è la parte più inquinante della produzione di un' auto elettrica (che infatti per essere costruita inquina parecchio di più di una a combustione), se per ogni auto devo produrre diciamo due batterie il beneficio per l'ambiente svanisce.
Altro problema, le batterie devono essere standard, se ogni modello di auto e ogni produttore fa un modello diverso l'assortimento nelle stazioni di scambio diventa ingestibile, ci vorrebbero hangar, con spazi e costi di gestione e stoccaggio spropositati.
E se hanno finito il tuo modello di batteria ti attacchi? (alla presa di corrente intendo
Mi sembra un modello di sviluppo assurdo. Può andare bene forse per le moto, ma lì si sono messi già d'accordo i maggiori costruttori mondiali per uno standard.
La curva Rapporto batterie/auto rispetto al tempo si stabilizza nel tempo ma certo che ci vogliono più batterie che auto. Anche se occorre ricordare che se una batteria potesse durare molti più anni di un'auto, si avrebbe un certo risparmio. Non so una batteria ricaricata con i guanti e stoccata alla temperatura ottimale nelle stazioni di battery swap, quanti anni possa durare.
Per esempio se una batteria mi dura 3000 cicli e un utente media usa la batterie durante la vita dell'auto solo per 1500 cicli allora 1 batteria potrebbe (teoricamente) essere usata per 2 auto.
Ma quanti anni dura una batteria anche se mai usata?
1) Necessita di troppe batterie
2) Difficoltà di manutenzione delle stazioni
3) Difficoltà logistiche per gestire quelle batterie
4) Soluzione costosa, una stazione costa qualche centinaia di migliaia di euro
5) Dubbi sulla legalità del noleggio delle batterie (https://auto.hwupgrade.it/news/auto...ale_110592.html)
6) Richiederebbe uno standard delle batterie, cosa che non accadrà mai
Insomma le solite sparate dei cinesi
Altro problema, le batterie devono essere standard, se ogni modello di auto e ogni produttore fa un modello diverso l'assortimento nelle stazioni di scambio diventa ingestibile, ci vorrebbero hangar, con spazi e costi di gestione e stoccaggio spropositati.
E se hanno finito il tuo modello di batteria ti attacchi? (alla presa di corrente intendo
Mi sembra un modello di sviluppo assurdo. Può andare bene forse per le moto, ma lì si sono messi già d'accordo i maggiori costruttori mondiali per uno standard.
Secondo me hai un approccio sbagliato guardando ad una tecnologia e infrastruttura come questa ancora agli inizi del suo sviluppo, dando per scontato che abbia già raggiunto la sua massima efficienza ed evoluzione (come vedo spesso anche molti altri approcciarsi in questo modo ad ogni articolo sull'argomento).
Se fosse così potrei darti ragione a quello che hai scritto, ma sappiamo tutti che non è affatto così, a meno che non lo si faccia solo per il gusto di dar contro l'elettrico a tutti i costi (e non capirei neanche il motivo).
Ad esempio per quanto riguarda l'inquinamento che giustamente dici sulle batterie e il montaggio di un'auto elettrica (discutibile comunque fare un confronto del genere con quella a combustione), c'è sempre da considerare che i volumi delle batterie sono destinate a diminuire negli anni con la conseguenza di minor costi e minor impatto ambientale.
Poi anche quello di arrivare ad implementare uno standard per le stesse batterie non mi pare sia una cosa così assurda ed impraticabile.
Certamente chi investe in questo settore avrà presente tutte le problematiche che possono verificarsi durante una rivoluzione del genere e penso che non siano degli sprovveduti come molti vorrebbero far credere.
È curioso, quando uscivano articoli sui tempi lunghi di ricarica, tutti a sentenziare sull'inutilità nell'investire sull'elettrico. Ora che vengono proposte nuove soluzioni che addirittura consentirebbero di superare nell'attesa un pieno tradizionale, ci si attacca a qualsiasi cosa per dire che è sempre tutto inutile e tanto vale finirla qui e rimanere fermi all'endotermico
Poi anche quello di arrivare ad implementare uno standard per le stesse batterie non mi pare sia una cosa così assurda ed impraticabile.
non so se sei stato sulla luna fino ad adesso (vedendo il numero dei tuoi post potrebbe essere) o cosa: sono usciti molti studi che confrontano l'inquinamento sull' intero ciclo di vita dell'auto (dalla costruzione allo smaltimento) , proprio perchè è questo il modo giusto di confrontarle. Anzi alcuni ci mettono anche l'estrazione del litio e del petrolio, ecc...
Per il resto, cioè standard ed evoluzione batterie, per ora non ci sono, in futuro vedremo, ma il sistema di swap lo stanno implemetando oggi e io giudico quello. Se tra dieci anni l'evoluzione la farà diventare valido non lo so, quello che c'è ora non sembra, anche se noi non abbiamo tutti gli elementi per analizzarlo nel dettaglio.
Non ti sembra strano che nessun altro lo abbia fatto, inclusa Tesla che è il pioniere dell'innovazione in questo campo?
Altro che green...
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