La stazione di servizio del futuro Audi Charging Hub è un successo, presto in arrivo nuovi siti
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 09 Giugno 2022, alle 09:49 nel canale Soluzioni di ricaricaLe innovative stazioni di ricarica Audi piacciono ai clienti, così la casa tedesca ha deciso di espandere il progetto. In arrivo nuovi siti entro il 2022
Lo scorso dicembre Audi ha inaugurato il primo hub di ricarica, costruito con l'intento di offrire la ricarica fast insieme ad alcuni servizi che consentano di ottimizzare i tempi o godersi del meritato relax. Ed infatti Audi Charging Hub offre tutte queste cose, grazie a sei colonnine ultra fast, supportate anche da batterie di seconda vita, per una capacità di accumulo pari a 2,45 MWh. E parte dell'energia immagazzinata deriva dall'impianto fotovoltaico da 30 kWp.
Il tutto è poi affiancato dalla lounge, dove i clienti possono trovare comodi spazi per passare il tempo, ed anche una serie di distributori automatici per cibo e bevande. Dopo alcuni mesi di apertura al pubblico Audi ha tirato le prime somme, rivelando numeri positivi.
Circa il 60% delle ricariche sono state effettuate da clienti ricorrenti, a dimostrare il gradimento della soluzione, una volta provata. Da gennaio ad aprile le sessioni sono state circa 3.100, pari a 24 ricariche di media, per un totale di 800 kWh al giorno. La lounge è stata maggiormente sfruttata, probabilmente per il passaggio di coppie o famiglie, con 35 visitatori di media al giorno.
Questi risultati hanno convinto Audi a proseguire con il progetto, con la prossima stazione già pianificata per la città di Zurigo. L'hub è progettato per essere realizzato tramite cubi che si possono assemblare a piacimento, creando così una struttura modulare e pianificabile all'occorrenza. Il nuovo sito di Zurigo avrà quattro colonnine e due cubi di accumulo, e si prevede che entri in funzione nella seconda metà del 2022.
A seguire dovrebbero arrivare altre due stazioni, a Berlino e Salzburg, sempre entro la fine del 2022. Ma le operazioni proseguiranno poi anche nel 2023, con altri tre siti, sempre in aree metropolitane della Germania, a cui seguiranno ulteriori aperture nel 2024. Audi al momento è alla ricerca delle location idonee.
11 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoCioè, immagino sia perfetto per i ricchi che non hanno nulla da fare oltre che a giocare al cellulare nel lusso, mentre aspettano che si ricarichi il loro giocattolo.
Questa bo1ata è un insulto all'intelligenza.
Fai l'unica cosa che hai da fare.. aspetti
Battute a parte.
Hanno costruito qualcosa di nicchia e lussuoso per agevolare l'attesa dei clienti Audi che hanno speso XXXmila€uro. Mica vorrai farli aspettare in uno assolato autogril mischiati alla plebe?!?
Che poi un edificio occupi (almeno all'apparenza) 15m x 15m per 2 piani di altezza per mettere in carica ben 6 auto contempraneamente.. ammetto che è un insulto all'intelligenza
Almeno potevano gestire meglio po spazio.
Però immagino anche il mondo non sia pieno di E-Tron da 100.000€ cadauna, quindi può bastare ed avanzare, perchè dubito si presenti a caricarsi qualcuno con la Dacia Spring.
Comunque non capisco tutto questo astio, cosa siete invidiosi di chi può permettersi certi lussi?
1) velocità di ricarica
2) tecnologia batterie aggiornabile
3) sistemi modulari
4) ricarica dei moduli nel distributore con flusso costante dato da pannelli solari
5) non sono necessarie stazioni da gigawatt di potenza
6) si possono acquistare auto senza batteria a costi inferiori a quelle termiche
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etc..
1) velocità di ricarica
2) tecnologia batterie aggiornabile
3) sistemi modulari
4) ricarica dei moduli nel distributore con flusso costante dato da pannelli solari
5) non sono necessarie stazioni da gigawatt di potenza
6) si possono acquistare auto senza batteria a costi inferiori a quelle termiche
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etc..
L'unico problema è mettere d'accordo i produttori su uno standard comune
E probabilmente sfrutta per lavoro anche il tempo in auto (per telefonate).
Con queste stazioni di ricarica, semplicemente userà quel tempo per mettersi comodo e mandare email oppure semplicemente non fare nulla per mezz'ora.
Al giorno d'oggi si sottovaluta quanto sia importante e salutare perdere mezz'ora di tempo a non fare un c@zz0 lontano da tutti e tutto.
1) velocità di ricarica
2) tecnologia batterie aggiornabile
3) sistemi modulari
4) ricarica dei moduli nel distributore con flusso costante dato da pannelli solari
5) non sono necessarie stazioni da gigawatt di potenza
6) si possono acquistare auto senza batteria a costi inferiori a quelle termiche
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etc..
1) vero ma non sempre, ci sono state delle code non proprio trascurabili
2) più probabile che avrai batterie sempre datate. il gestore ha tutti gli interessi a tenere le batterie fino a fine vita
3)?
4) i pannelli solari darebbero un contributo irrisorio e ciò non toglie che possano dare lo stesso contributo anche in caso di colonnine.
5) sono necessari +/- gli stessi GW di una stazione a colonnine.
6) costo che comunque pagheresti con interessi ma spalmato in 5-10 anni.
7) fatto non da poco considerato i requisiti e l'avanzamento attuale delle tecnologie.
8) costo di costruzione e manutenzione molto più alti
9) saresti legato sempre ad una singola catena di distribuzione che magari è nazionale e non ti permette di andare all'estero.
mi dispiace ma va bene per i motorini o bici ma non per autovetture.
In oltre le tecnologie di ricarica rapida, quando arriveranno (non credo più di 10 anni), soppianteranno completamente tale tecnologia anche se dovesse prendere piede.
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