La nuova batteria di BYD si ricarica in 5 minuti: le auto termiche hanno le ore contate?
di Nino Grasso pubblicata il 19 Marzo 2025, alle 10:11 nel canale Soluzioni di ricarica
La casa automobilistica cinese BYD ha presentato una tecnologia che promette di ricaricare le batterie dei veicoli elettrici in soli cinque minuti, aggiungendo circa 400km di autonomia. Una soluzione che potrebbe cambiare il panorama della mobilità elettrica, e non.
BYD è una delle realtà più consolidate nella produzione di veicoli elettrici, e ha appena annunciato il lancio della sua nuova Super e-Platform. La nuova tecnologia del colosso cinese punta a ridurre drasticamente i tempi di ricarica delle batterie: sfruttando un picco di 1000 kW, in condizioni ideali consente di aggiungere 400 km di autonomia in appena cinque minuti. Questo risultato è reso possibile da un'architettura elettrica avanzata da 1000 volt e da caricabatterie a corrente continua compatibili.
I nuovi caricabatterie megawatt saranno installati in Cina, con un piano molto ambizioso - al momento solo per il mercato di casa - che prevede la costruzione di oltre 4000 stazioni. BYD ha dichiarato che i primi modelli compatibili con questa tecnologia saranno la berlina Han L e il SUV Tang L, già disponibili per il preordine con prestazioni di prim'ordine grazie a motori di ultima generazione.
Ricarica da 1000v per le nuove BYD: 400km di autonomia in 5 minuti
I nuovi veicoli utilizzeranno motori da 30000rpm con una potenza massima di 777cv (la più alta mai registrata per un singolo motore elettrico): le versioni a motore singolo con trazione posteriore offriranno 671cv, mentre le versioni dual motor a trazione integrale garantiranno una potenza totale di 1084cv, grazie a un motore da 308cv montato all'anteriore. La berlina Han L e il SUV Tang L offrono accelerazioni impressionanti: rispettivamente da 0 a 100 km/h in 2,7 secondi e in 3,6 secondi e possono raggiungere velocità massime di 305 km/h (Han L) e 274 km/h (Tang L).
Queste prestazioni saranno accompagnate dalla Super e-Platform, che punta a diventare un punto di riferimento fra le tecnologie di ricarica: attualmente, i Supercharger Tesla raggiungono un picco di 250 kW, mentre i caricabatterie di Electrify America arrivano a 350 kW. Anche le soluzioni più avanzate utilizzate nella Formula E si fermano a 600 kW. Con una capacità di assorbire fino a 1.000 ampere di corrente, la piattaforma BYD supera tutte le offerte disponibili ad oggi.
Gli amanti dei veicoli termici sono, quindi, avvisati: l'innovazione dell'azienda cinese potrebbe risolvere uno dei principali ostacoli all'adozione dei veicoli elettrici: i lunghi tempi di ricarica. La possibilità di ottenere un'autonomia significativa in pochi minuti potrebbe rendere la mobilità elettrica più accessibile e pratica per gli automobilisti abituati al rifornimento rapido delle auto tradizionali, ma altri tipi di attriti sono probabilmente destinati a rimanere: l'implementazione della rete di caricabatterie megawatt presenta diverse e complicate sfide logistiche: in primis, è necessaria una solida infrastruttura elettrica per farli funzionare a pieno regime e non possono essere installati ovunque. La loro operatività dipende infatti da un accesso diretto alla rete ad alta tensione, limitando l'installazione a località con capacità energetiche adeguate.
BYD si prepara a movimentare il mercato cinese con questa tecnologia, ma la sua espansione internazionale è meno chiara. Negli Stati Uniti, ad esempio, il marchio incontra ostacoli politici che limitano la sua presenza al settore delle batterie e degli autobus elettrici. In Europa, invece, BYD sta consolidando la sua posizione come uno dei principali attori nel settore dei veicoli elettrici. Potrebbe essere solo questione di tempo, insomma, e vedremo anche nei nostri mercati la possibilità di ricaricare le auto elettriche in 5 minuti, per 400km di autonomia.
25 Commenti
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Il problema è come per i produttori di telefoni,guai a usare una batteria uguale per tutti,sennò come fanno a lucrarci?
Così va meglio !
E prima che arrivino colonnine da 1kv e 1mw cadauna, eh, ne passeranno di anni, soprattutto per via dei dazi cinesi.
Arrivi al punto di scambio,un sistema automatizzato ti cambia la batteria in 2 minuti a prescindere dal modello di veicolo e poi riparti,nel frattempo,il pacco batterie scarico viene ricaricato in modalità lenta.
Il problema è come per i produttori di telefoni,guai a usare una batteria uguale per tutti,sennò come fanno a lucrarci?
tralasciando la mia perplessità sullo swap in cina la stessa NIO ha almeno due stazioni diverse di swap, a seconda delle dimensioni dell'auto può variare il tipo di batteria all'interno e non credo nel breve si arriverà ad avere la stessa batteria tra una citycar e un pickup
Link ad immagine (click per visualizzarla)
Che effetto hanno sulla batteria le ricariche così veloci ?
Tutto molto bello, ma parliamo di 1MW a colonnina, moltiplicato per n colonnine, per il mercato di massa....semplicemente follia.
Questa tipologia di auto elettriche saranno un mercato di nicchia, finché non arriverà qualcosa di realmente innovativo.
Arrivi al punto di scambio, un sistema automatizzato ti cambia la batteria in 2 minuti a prescindere dal modello di veicolo e poi riparti, nel frattempo, il pacco batterie scarico viene ricaricato in modalità lenta.
Il problema è come per i produttori di telefoni, guai a usare una batteria uguale per tutti, sennò come fanno a lucrarci?
concordo in toto. in più si separa la vetusta dell'auto dalla vetusta delle batterie.
Tutto molto bello, ma parliamo di 1MW a colonnina, moltiplicato per n colonnine, per il mercato di massa....semplicemente follia.
Questa tipologia di auto elettriche saranno un mercato di nicchia, finché non arriverà qualcosa di realmente innovativo.
posso ipotizzare l'obiettivo ultimo non sia di metterli ovunque ma di renderli disponibili negli snodi autostradali per permettere ricariche veloci a chi fa lunghi viaggi. un punto cruciale del passaggio all'elettrico è di non dover più pensare ai rifornimenti come con le auto endotermiche, ogni volta che parcheggi può potenzialmente essere un punto di ricarica (e quindi non hai bisogno di 1MW ovunque)
Devi comunque metterne diverse e 1MW è na roba mostruosa, per me non è una strada percorribile.
Anche le semplici colonnine da 22KW le vedo difficili da piazzare in massa (non parlo delle classiche 3 o 4 in un piazzale da supermercato.
Per me si doveva pensare ad un'ottimizzazione di quello che già c'è (il sistema ibrido ha ancora margini di miglioramento).
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