BYD
La nuova batteria di BYD si ricarica in 5 minuti: le auto termiche hanno le ore contate?
di Nino Grasso pubblicata il 19 Marzo 2025, alle 10:11 nel canale Soluzioni di ricarica
La casa automobilistica cinese BYD ha presentato una tecnologia che promette di ricaricare le batterie dei veicoli elettrici in soli cinque minuti, aggiungendo circa 400km di autonomia. Una soluzione che potrebbe cambiare il panorama della mobilità elettrica, e non.
117 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoNiente, è solo un modo per illudere il mercato sul futuro, facendo credere che i produttori sono pronti, adesso manca "solo" adeguare le infrastrutture.
E tutti di corsa a comprare le auto del futuro.
la stessa NIO ha due stazioni diverse di swap, non è solo un discorso di "interessi", una citycar e un suv ipotizzo non avranno nel breve la stessa batteria.
le lunghe percorrenze sono invece un problema per una nicchia, personalmente conosco ben poche persone le quali fanno più di 500km di viaggio unico annualmente in auto per diletto. chi ha questa necessità e non vuole farsi una pausa ogni 300/400 km rimanga con l'endotermico se ne trova giovamento
Lo impone a tutti i costruttori del mondo che vendono auto elettriche fuori dall’Europa? lo impone da anni a Tesla? a tutte le case cinesi? alle case automobilistiche che vanno a vendere auto elettriche in Cina?
Europa e Cina sono più che sufficienti ad imporre la direzione.
Io l'auto la uso credo un po' più della media ,circa 600 km a settimana, cioè 30.000 l'anno.
Se ogni settimana una notte devo attaccare la macchina per la ricarica (magari da energia che ho immagazzinato con un pannello solare) non mi sembra così complesso, triste, impegnativo da essere un problema insormontabile.
Se ogni settimana una notte devo attaccare la macchina per la ricarica (magari da energia che ho immagazzinato con un pannello solare) non mi sembra così complesso, triste, impegnativo da essere un problema insormontabile.
mi sa che non hai capito bene il discorso di Notturnia, provo a spiegarti cosa presumibilmente pensava
se hai un impianto a 3kw è logico pensare che non puoi dare all'auto più di 1-2 kw al massimo, facciamo 1kW all'auto in modo da permetterti di vivere quando sei in casa, (con 2 kw rimanenti al massimo ci fai andare l'asciugacapelli, una lavatrice, una lavastoviglie ecc ecc ) con 1 kW di potenza conto della serva per ogni ora di carica carichi circa 8 km di autonomia il che significa che puoi caricare mediamente 64 km per le canoniche 8 ore di riposo che possono salire a meno di 100 se lasci l'auto ferma per 12 ore il che significa, per il tuo uso tipico essere obbligato a caricare ogni sacrosanta notte non potendo quasi neanche usare l'auto per uscire la sera ecc ecc per coprire i 600 km di utilizzo tipico settimanale tuo (altro che caricare una volta a settimana come ipotizzavi)
per questo se si carica in casa si consiglia sempre di salire almeno a 4.5kW di potenza meglio 6 in maniera di poter dedicare all'auto una buona potenza senza dover adattare la propria vita alle necessità di un mezzo di locomozione.
salendo a 6kW e dedicandone 3 per l'auto l'auto si caricherebbe di circa 200 km durante le canoniche 8 ore di sonno mantentendo per la casa la stessa potenza che hai disponibile adesso (e non è che 3 kW siano tantissimi a meno che non vivi da solo già lavatrice e phon e salta la corrente )
per il discorso di caricare con il fv anche li conto della serva carichiamo a 1kw significa dedicare un accumulo di 10 kWh all'auto il che significa che il tuo impianto solare ha un incremento di costo pari a mezza tesla il che non lo rende un investimento molto remunerativo (a meno di discorsi da 110 che l'impianto lo paga pantalone)
C'è bisogno di avere in sistema elettrico nazionale (generazione+distribuzione) adeguato? Sicuramente. E' possibile svilupparlo? Sicuramente. Questo è l'ultimo piano trasmesso ad ARERA da e-distribuzione, e prevede investimenti importanti sulla rete, proprio in previsione dell'ormai inarrestabile trend di elettrificazione dei consumi. Terna sta facendo lo stesso.
Lo swap delle batterie è un binario morto, che ha preso piede in Cina nelle prime fasi della mobilità elettrica, mai arrivato da noi ed è in progressivo abbandono anche in oriente. Non è compatibile con batterie sempre più pesanti e integrate nei veicoli.
C'è bisogno di avere in sistema elettrico nazionale (generazione+distribuzione) adeguato? Sicuramente. E' possibile svilupparlo? Sicuramente.
e lo alimenteremo con carbone o i vecchi dinosauri liquidi, sicuramente
C'è bisogno di avere in sistema elettrico nazionale (generazione+distribuzione) adeguato? Sicuramente. E' possibile svilupparlo? Sicuramente. Questo è l'ultimo piano trasmesso ad ARERA da e-distribuzione, e prevede investimenti importanti sulla rete, proprio in previsione dell'ormai inarrestabile trend di elettrificazione dei consumi. Terna sta facendo lo stesso.
Lo swap delle batterie è un binario morto, che ha preso piede in Cina nelle prime fasi della mobilità elettrica, mai arrivato da noi ed è in progressivo abbandono anche in oriente. Non è compatibile con batterie sempre più pesanti e integrate nei veicoli.
pure io sono "contro" lo swap ma in realtà in cina si fanno più di 100.000 swap al giorno (avevo letto un articolo a febbraio) quindi non mi sembra stia andando così male
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