In arrivo migliaia di colonnine veloci lungo le autostrade. Approvata la nuova normativa UE in via definitiva

di pubblicata il , alle 14:01 nel canale Soluzioni di ricarica In arrivo migliaia di colonnine veloci lungo le autostrade. Approvata la nuova normativa UE in via definitiva

Oggi è stata approvata anche dal Consiglio Europeo in via definitiva la nuova normativa sulle infrastrutture per i combustibili alternativi. L'Unione Europea schiaccia l'acceleratore sull'elettrico.

 
134 Commenti
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Wrib28 Luglio 2023, 12:48 #121
Originariamente inviato da: cronos1990
Scusami ma... ti sembra lo stesso?

Tu paragoni la panda del 1990 con la panda del 2020. È logico, anche solo per gli effetti dell'inflazione, che confrontando prezzi a distanza di decenni vedrai delle differenze evidenti. Quello che conta, e so che tu lo sai benissimo, è che il potere d'acquisto rimanga sostanzialmente lo stesso (certo, se aumenta tanto meglio), ovvero che si assesti di pari passo con l'aumento (naturale, dato il tipo di mercato in cui viviamo) dei prezzi. Questo al di là di forti oscillazioni che possono capitare nei brevi periodi.
E in tutto questo ricordo che in tale periodo c'è stato il passaggio dalla lira all'euro, che ha visto in taluni casi aumenti di prezzi non giustificati. Questo tralasciando il fatto che la panda del 1990 non è neanche lontanamente paragonabile a quella del 2020, anche solo per discorso di sicurezza e accessori base.

Qui i prezzi invece sono raddoppiati nell'arco di... 1 anno e mezzo? E non è raddoppiato il prezzo del caffè, che per quanto possa essere un raddoppio passerebbe da 1 euro a 2 euro.


Se ricordo bene nel 2002 (non nel '90) le ultime panda in "stile vecchio" con motore 1100 fire costavano sui 5500 euro.
Strato154128 Luglio 2023, 12:49 #122
Interessante la piega che ha preso la discussione...
A me viene da ridere quando sento certi esperti green con le tasche abbastanza gonfie ( l'ho visto soprattutto con le prime Tesla) dire : "vedete come quanto pago poco la corrente? In pochi anni mi ripago l'auto", voi non capite nulla con le vostre caffettiere...
Soprattutto le prime Model 3 nel 2019 costavano dai 50 ai 65 mila euro e sentivo questi discorsi da chi aveva la casa unifamiliare, con giardinetto , garage privato, impianto fotovoltaico ( pochi accumuli batteria).
Il tutto per snobbare te "puzzoso" poco rispettoso dell'ambiente con l'utilitaria diesel , comprata nel periodo del boom del diesel ( pubblicità eco diesel? Già dimenticata? Come eco pellet, il metano ti da una mano...ora sembrano slogan di rifiuti tossici).
Ora gli stessi sono alla seconda o terza Tesla ( comprata sempre il leasing così si scarica, o noleggio perchè conviene), ma di fatto perfettamente in linea con il concetto di consumismo sfrenato garantito da stipendi ben più alti della media. ( ben oltre i 2000 netti, siamo onesti).
Gli stessi che comprarono la Model 3 a 60 mila si vantarono di rivenderla dopo 2 anni e compare le versione aggiornata a 45 mila e non spendere di fatto nulla rivendendo la vecchia, sfruttando il mercato dell'usato impazzito.
( non che vi avevano fregato vendendo quasi al stessa auto ma per ben 15 mila euro in più 2 anni prima).
Ora quello che è l'utente medio è abbastanza chiaro, se in Italia risultano registrate oltre 10 milioni di veicoli con una età media ( dico media di 12-13 anni) , forse il target della vettura da 40 mila euro non è proprio per tutti...
Chi ha dei vantaggi al momento? Chi era già un cliente disposto a spendere 40-50 mila euro per una vettura, rispetto ad una berlina premium (Mercedes, Bmw, Audì..) al momento grazie ad incentivi, niente bollo , costo dell'energia tutto sommato contenuto ( aggiungiamo fotovoltaico) riesce a spendere meno rispetto al classico 2000 diesel ( ormai arrivato a 200 cv in quelle vetture)..
Ci sono dei compromessi? Certo , ma qualche denaro rimane, da investire poi nel prossimo leasing..Tuttavia dato che quel target avrebbe comunque speso per la vettura ti dirà che sta risparmiando..
Il uso quotidianamente Model 3, conosco pregi difetti e limiti, ma non posso dire che è una vettura economicamente per tutti e sulla durata ho molte riserve..
Se mi guardo attorno vedo molte utilitarie dei primi anni 2000-2005, ecco dubito fortemente che una Model 3 arrivi a circolare nel 2035-2040 con la batteria originale, ma questo non interessa si proprietari perchè avranno già cambiato almeno 5-6 vetture..
Darkon28 Luglio 2023, 12:53 #123
Originariamente inviato da: cronos1990
Scusami ma... ti sembra lo stesso?

Tu paragoni la panda del 1990 con la panda del 2020. È logico, anche solo per gli effetti dell'inflazione, che confrontando prezzi a distanza di decenni vedrai delle differenze evidenti. Quello che conta, e so che tu lo sai benissimo, è che il potere d'acquisto rimanga sostanzialmente lo stesso (certo, se aumenta tanto meglio), ovvero che si assesti di pari passo con l'aumento (naturale, dato il tipo di mercato in cui viviamo) dei prezzi. Questo al di là di forti oscillazioni che possono capitare nei brevi periodi.
E in tutto questo ricordo che in tale periodo c'è stato il passaggio dalla lira all'euro, che ha visto in taluni casi aumenti di prezzi non giustificati. Questo tralasciando il fatto che la panda del 1990 non è neanche lontanamente paragonabile a quella del 2020, anche solo per discorso di sicurezza e accessori base.

Qui i prezzi invece sono raddoppiati nell'arco di... 1 anno e mezzo? E non è raddoppiato il prezzo del caffè, che per quanto possa essere un raddoppio passerebbe da 1 euro a 2 euro.


Io non so te ma il mio potere di acquisto non è aumentato di pari passo alla differenza che ti ho evidenziato ma forse oserei direi che, seppur senza calcoli alla mano, è diminuito.

Una persona che svolgeva la mansione che svolgo io oggi nel 1990 guadagnava abbastanza da potersi comprare il macchinone, avere la moglie casalinga e avere non solo la casa di proprietà ma anche la casa al mare.
Oggi sarebbe impensabile quel tenore di vita e il potere d'acquisto non solo non è aumentato ma secondo me è decisamente diminuito e intendimi lo stipendio da un punto di vista meramente numerico è aumentato eh... solo che è aumentato molto ma molto meno rispetto all'aumento del costo della vita.

Diciamo che fatto 100 il potere di acquisto nel 1990 oggi pur guadagnando di più ho si e no 65/70 di potere di acquisto.


Ti dirò di più... nei prossimi 10 anni e parlo in generale e non riferito per forza alle auto assisteremo ad oscillazioni di prezzi o se vuoi una misura finanziaria di tassi di riferimento sempre più violenti.

Pensa che un mutuo tasso fisso a 30 anni è passato da 0,75 (tasso finito) agli attuali 4,30 (tasso finito) nel giro di mesi. Se ci pensi è molto più del doppio e questo ti da la misura delle oscillazioni finanziarie che ci aspettano in futuro.

Vedrai che sempre più spesso avremo beni che fanno raddoppi improvvisi o che hanno altrettanto improvvisi cali di prezzo. Non a caso si va verso una probabile seppur non certa recessione con mercato a intermittenza.


Per questo ti dico che il prezzo di NESSUNA auto è mai stato giustificato... né in passato e tanto meno oggi. Le auto sono sempre state vendute a prezzi che definirei "a sentimento" con valutazioni che non hanno niente a che vedere con il costo di produzione e sviluppo o altro.
Se oggi i prezzi medi sono di 26k€ è perché a quel prezzo vendono, se domani non vendessero più stai tranquillo che il prezzo calerebbe verticalmente.
Notturnia28 Luglio 2023, 14:22 #124
Originariamente inviato da: Darkon
Ti dirò di più... nei prossimi 10 anni e parlo in generale e non riferito per forza alle auto assisteremo ad oscillazioni di prezzi o se vuoi una misura finanziaria di tassi di riferimento sempre più violenti.

Pensa che un mutuo tasso fisso a 30 anni è passato da 0,75 (tasso finito) agli attuali 4,30 (tasso finito) nel giro di mesi. Se ci pensi è molto più del doppio e questo ti da la misura delle oscillazioni finanziarie che ci aspettano in futuro.

Vedrai che sempre più spesso avremo beni che fanno raddoppi improvvisi o che hanno altrettanto improvvisi cali di prezzo. Non a caso si va verso una probabile seppur non certa recessione con mercato a intermittenza.


lui probabilmente non ha il mutuo perchè se lo avesse e fosse a tasso variabile avrebbe visto salire la rata del mutuo di circa 400 euro/mese da dicembre 2022 a maggio 2023 e adesso è salita ancora

per una qualsiasi persona, anche con uno stipendio da 2 mila euro/mese perdere 500 euro al mese di maggior rata (stime delle rate di agosto 2023) ha un certo peso..

tutto d'un colpo il proprio potere d'acquisto crolla a zero.. 6 mila euro/anno in più da spendere per quello che fino a ieri (ultimi 5 anni) si faceva senza fatica.. mutui che passano da 600 euro al mese a 1.100 euro al mese

di sicuro queste persone investiranno in una macchina elettrica da 35 mila euro senza pensarci due volte

le persone meno furbe invece eviteranno di sprecare soldi in macchine inutili e continueranno ad andare avanti con la propria vettura o cercheranno usati o vetture sotto i 20 mila euro se dovranno cambiare auto
mrk-cj9431 Luglio 2023, 21:18 #125
Originariamente inviato da: Darkon
Che in questo caso non è come dici perché costruire centrali prima che vi sia una reale necessità non solo è anti-economico ma produrrebbe effetti negativi a cascata. Avere centrali che lavorano poco o non lavorano è quanto di peggio possiamo fare.
Inoltre che tipo di centrali costruisci e dove? Perché ad oggi le uniche centrali su cui varrebbe la pena investire sarebbero quelle nucleari considerando i tempi di entrata a regime il resto ha veramente poco senso mettersi a costruirle adesso con forse una reale necessità tra 10/15 anni e ripeto FORSE.



E di grazia secondo te chi dovrebbe iniziare? Se non inizi da chi ha il sostanziale controllo dell'economia e chi decide mode e usi è una battaglia inutile. Il senso di iniziare dal mondo occidentale è proprio che una volta che noi useremo solo elettrico di fatto costringeremo anche il resto del mondo in qualche decennio ad adattarsi. I grossi marchi guardano soprattutto al mercato occidentale dove girano numeri importanti e una volta convertito quello all'elettrico prima o poi si convertiranno tutti anche solo per il fatto che non sarà più economico nemmeno per loro continuare a usare auto termiche.



Questo è inevitabile... realmente pensi che potrà mai esserci un cambiamento in meglio a partire dai paesi poveri? O che sia possibile fare un cambiamento in meglio contemporaneamente a livello planetario?

Ad oggi c'è ancora gente che muore di fame in paesi sotto-sviluppati e nessuno potrà mai risolvere il problema ma contemporaneamente possiamo migliorare le cose partendo da chi ha di più per poi arrivare a catena anche a chi ha di meno.

per far partire da zero una centrale in italia ci vuole il doppio.
minimo.
mrk-cj9431 Luglio 2023, 21:34 #126
Originariamente inviato da: Tasslehoff
.

Quello dei tempi di costruzione fa parte dei tanti miti e leggende diffusi da chi ha interesse a spingere il mercato energetico in una certa direzione (Verdi e affini); centrali moderne e sicure si possono realizzare realisticamente in 5 anni partendo da zero, ci sono diversi esempi di questo tipo nel mondo, quello che serve è soltanto la volontà politica, del resto il ponte di Genova è li a dimostrare che quando c'è una necessità e la volontà politica di realizzare un progetto, i tempi si rispettano.


1) grazie arca in Cina LOL con regolamenti e controlli che fanno ridere rispetto a quelli Europei.. dove invece guardacaso ci vogliono almeno 20 anni e con budget di partenza che si moltiplicano col tempo:
Il reattore 3 di Olkiluoto in Finlandia è ancora in test.
Prossima data annunciata per la produzione continua, è metà aprile 2023 (inizio costruzione agosto 2005 in una centrale esistente con 2 reattori)
Per Flamenville-3 in Francia, l'ultimo aggiornamento parla di primo trimestre 2024 (inizio costruzione dicembre 2007, in una centrale esistente con 2 reattori)
Per non parlare di Polonia con reattori che FORSE partiranno nei prossimi 2 decenni e vabbè Ucraina che ciao...

in breve: di reattori in EU ne sono stati costruiti pochissimi (costruiti o iniziata la costruzione), si parla di reattori IN PIU' in centrali già esistenti, e, nonostante ciò, con tempi biblici (se ci fosse anche la centrale da costruire oltre il singolo reattore aggiungete tranquillamente 20 anni) + costi pazzeschi

oggi se scegli di bloccare 50 miliardi per fare una centrale con due reattori che collegherai alla rete forse nel 2060 inoltrato sei furbissimo sì

se poi si considera anche che hai delle alternative che costano un cazzo, scalabili, veloci da installare, che puoi mettere quasi dove vuoi... beh, sei furbissimo^2


2) AH BEH se paragoniamo la costruzione di un PONTE a quella di una centrale nucleare beh bastava dirlo subito che siamo alla sagra della birra
mrk-cj9431 Luglio 2023, 22:05 #127
Originariamente inviato da: Tasslehoff
Questo non significa pretendere che il contadino andino che lavora col pickup Toyota anni '70 passi al nuovo fiammante Fiorino a motore ibrido o elettrico, sarebbe chiaramente irrealistico, ma magari portarlo ad usare un mezzo euro 1-2 sarebbe già un bel passo in avanti.
Oppure piuttosto che spaccarci le gonadi su una mobilità elettrica europea insostenibile potremmo anche obbligare ad adottare i nostri standard chi economicamente li può tranquillamente sostenere (es USA e Canada).


con cui dovrebbe tirare avanti altri 50 anni? allora tantovale fare un salto come si deve
Tasslehoff31 Luglio 2023, 22:44 #128
Originariamente inviato da: mrk-cj94
1) grazie arca in Cina LOL con regolamenti e controlli che fanno ridere rispetto a quelli Europei.. dove invece guardacaso ci vogliono almeno 20 anni e con budget di partenza che si moltiplicano col tempo:
Il reattore 3 di Olkiluoto in Finlandia è ancora in test.
Prossima data annunciata per la produzione continua, è metà aprile 2023 (inizio costruzione agosto 2005 in una centrale esistente con 2 reattori)
Per Flamenville-3 in Francia, l'ultimo aggiornamento parla di primo trimestre 2024 (inizio costruzione dicembre 2007, in una centrale esistente con 2 reattori)
Per non parlare di Polonia con reattori che FORSE partiranno nei prossimi 2 decenni e vabbè Ucraina che ciao...
Hai dimenticato di citare Hinckley Point C in GB, se devi dare fondo all'armamentario dei luoghi comuni antinuclearisti fallo bene per favore.

Chiunque si sia informato anche solo superficialmente può facilmente verificare che i ritardi sono stati causati da aspetti non tecnici e tutti per motivi diversi (NIMBY vari, decisioni politiche altalenanti, sovraregolamentazione europea a cui si sta già pensando di dare una sforbiciata), tant'è che nei casi in cui questi problemi [U]non tecnici[/U] sono stati superati le scalette di realizzazioni si stanno pienamente realizzando.

La realtà è che se andiamo a vedere i tempi reali la media è di 7,5 anni per ciascun reattore chiavi in mano al primo evento di criticità, se poi andiamo a vedere gli ultimi vent'anni la media scende.
Russi, Coreani, Cinesi ne stanno costruendo ovunque e stanno rispettando i tempi previsti, non si capisce perchè in Europa questo non si possa fare.

Questo dimostra quello che ho scritto, se c'è la volontà politica i tempi si rispettano.

se poi si considera anche che hai delle alternative che costano un cazzo, scalabili, veloci da installare, che puoi mettere quasi dove vuoi... beh, sei furbissimo^2
Ti prego illuminami, quali alternative?
Le fantastiche rinnovabili da capacity factor ridicolo in grado di sostenere la rete per 15 minuti l'anno?
Oppure le strepitose rinnovabili da 500+ g di CO2 per kWh di energia generata?
O forse ti riferivi alle meravigliose rinnovabili la cui energia non si può immagazzinare se non ricorrendo agli unicorni che si abbeverano a decine di migliaia di bacini idrici di accumulo che nessuno ha mai realizzato o agli altrettanto fantomaci sali?


2) AH BEH se paragoniamo la costruzione di un PONTE a quella di una centrale nucleare beh bastava dirlo subito che siamo alla sagra della birra
Evidentemente mi sono spiegato male io, perchè in caso contrario non posso che pensare a difficoltà nella comprensione di un testo scritto...
Ho portato l'esempio del ponte per dimostrare che una volta che c'è volontà politica nel raggiungere un obbiettivo, per quanto ambizioso o costoso possa essere, l'obbiettivo si raggiunge in tempi ragionevoli.
mrk-cj9431 Luglio 2023, 23:46 #129
Originariamente inviato da: GaryMitchell
QUindi è logico dedurre che dopo 5 anni le batterie hanno perso la metà dei cicli, la metà dell'efficienza e la metà dell'autonomia?

Però, tempi, consumi elettrici e costi per una ricarica al 100% sono gli stessi anche se dopo 5 anni, il 50% di quella batteria se ne va in malora solo per il degrado. Quindi dopo 5 anni perdi il 50% totale dell'efficienza a discapito del consumo ambientale in termini energetici che rimane lo stesso, come quando l'auto era nuova.

Correggimi se ci sono errori.


i numeri sono inventati
mrk-cj9431 Luglio 2023, 23:57 #130
Originariamente inviato da: Tasslehoff
Hai dimenticato di citare Hinckley Point C in GB, se devi dare fondo all'armamentario dei luoghi comuni antinuclearisti fallo bene per favore.

Chiunque si sia informato anche solo superficialmente può facilmente verificare che i ritardi sono stati causati da aspetti non tecnici e tutti per motivi diversi (NIMBY vari, decisioni politiche altalenanti, sovraregolamentazione europea a cui si sta già pensando di dare una sforbiciata), tant'è che nei casi in cui questi problemi [U]non tecnici[/U] sono stati superati le scalette di realizzazioni si stanno pienamente realizzando.

La realtà è che se andiamo a vedere i tempi reali la media è di 7,5 anni per ciascun reattore chiavi in mano al primo evento di criticità, se poi andiamo a vedere gli ultimi vent'anni la media scende.
Russi, Coreani, Cinesi ne stanno costruendo ovunque e stanno rispettando i tempi previsti, non si capisce perchè in Europa questo non si possa fare.

Questo dimostra quello che ho scritto, se c'è la volontà politica i tempi si rispettano.

Ti prego illuminami, quali alternative?
Le fantastiche rinnovabili da capacity factor ridicolo in grado di sostenere la rete per 15 minuti l'anno?
Oppure le strepitose rinnovabili da 500+ g di CO2 per kWh di energia generata?
O forse ti riferivi alle meravigliose rinnovabili la cui energia non si può immagazzinare se non ricorrendo agli unicorni che si abbeverano a decine di migliaia di bacini idrici di accumulo che nessuno ha mai realizzato o agli altrettanto fantomaci sali?


Evidentemente mi sono spiegato male io, perchè in caso contrario non posso che pensare a difficoltà nella comprensione di un testo scritto...
Ho portato l'esempio del ponte per dimostrare che una volta che c'è volontà politica nel raggiungere un obbiettivo, per quanto ambizioso o costoso possa essere, l'obbiettivo si raggiunge in tempi ragionevoli.


1) ma ancora? siamo duri di comprendonio?
Unione Europea.
spiegami quale delle 2 parole devo spiegarti.
gli esempi di chi ha normative diverse valgono zero.

2) visto che ti piace la Cina: una marea di nuovi reattori sì peccato che abbia anche un'enorme potenza di fotovoltaico installato, che supera di 7 volte la produzione da nucleare (364 GW fotovoltaico vs 55 GW nucleare)

3) *hai portato l'esempio del c... perchè è solo fuorviante e basato sul nulla: non basta "aver voglia" per mettere in piedi una centrale, siamo nella realtà non in un film woke dove "il potere è tutto dentro, basta tirarlo fuori e i miracoli succedono"

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