Abusivi nelle piazzole di ricarica? Il robot ZiGGY ti occupa il posto e poi ti ricarica
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 15 Giugno 2022, alle 08:01 nel canale Soluzioni di ricaricaIl robot ZiGGY può diventare una soluzione molto flessibile per i punti di ricarica: non servono posti auto dedicati, e si evitano gli abusivi della sosta
È sicuramente successo almeno una volta ad ogni proprietario di auto elettrica: trovare un'auto abusivamente in sosta nelle piazzole dedicate alle colonnine di ricarica. Un evento spiacevole, e che spesso può generare importanti ritardi e disservizi, ma al quale l'azienda specializzata EV Safe Charge potrebbe aver trovato una soluzione.
La soluzione si chiama ZiGGY, ed è a tutti gli effetti un robot, dotato di quattro ruote sterzanti a 360 gradi, che sarà il nostro assistente totale alla ricarica. Tramite l'app dedicata sarà possibile avvisare il robot della necessità di ricarica, e ZiGGY andrà per noi in cerca di un posto auto libero. Attenzione però, un posto qualsiasi, non dedicato alle colonnine.
Una volta arrivato sul posto, ZiGGY occuperà il posto per noi, per scansarsi solo pochi istanti al nostro arrivo, e permettere il corretto posizionamento della vettura. A quel punto il fido robot si posizionerà dietro di noi, per permettere la ricarica, tramite batteria integrata e cavo solidale. La procedura è illustrata in un video:
Secondo EV Safe Charge, ZiGGY inizialmente offrirà ricarica di livello 2, ovvero in corrente alternata, per poi aggiungere anche quella di livello 3, cioè in corrente continua e dunque più rapida. Ma quanto costa ZiGGY? Il robot non si può comprare, ma l'azienda vuole proporlo con un sistema di noleggio che chiama Charging-as-a-Service (CaaS) che, similmente ad altri abbonamenti simili, include manutenzione e supporto tecnico.
Secondo il business model di EV Safe Charge, ZiGGY può essere una buona soluzione in diverse casistiche. Dal parcheggio pubblico che non vuole avere posti sempre impegnati per le auto elettriche, ai condomini, ed anche a località dove la rete non è adatta a supportare diversi punti di ricarica, sfruttando la capacità del robot di ricaricarsi, anche lentamente, da una banale rete elettrica domestica. L'entrata in servizio dei primi robot è pianificata per il 2023, e ci sono già diversi clienti a bordo dell'iniziativa. ZiGGY, dotato anche di schermi su cui mostrare pubblicità, può essere visto in dettaglio sul sito dedicato.
24 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoPerò in effetti evita di dover prevedere aree apposite nei parcheggi (immagino siano pensati solo per quelli privati, tipo supermercati, centri congressi ecc.)
Interessante!
chi ha avuto quell'idea è un genio. del male.
Per risolvere il problema del parcheggio selvaggio sulle piazzole di ricarica, basterebbe prevedere un economicissimo varco, che si apre quando ci si autentica alla colonnina via app o token.
Non servirebbe più nemmeno chiamare i vigili, che tanto non vengono mai.
FINE DEL PROBLEMA.
Per risolvere il problema del parcheggio selvaggio sulle piazzole di ricarica, basterebbe prevedere un economicissimo varco, che si apre quando ci si autentica alla colonnina via app o token.
Non servirebbe più nemmeno chiamare i vigili, che tanto non vengono mai.
FINE DEL PROBLEMA.
Qui a Roma ormai i parcheggi selvaggi sulle piazzole di ricarica li fanno stesso i proprietari di elettriche e plug-in, lasciano tranquillamente l'auto senza collegarla o vedi cose da ridere come cavi appoggiati allo sportellino della ricarica, o che si tengono su con lo spago...poi se disgraziatamente qualcuno deve ricaricare davvero allora si insultano e si menano.
Comunque l'idea è carina, ma può andare bene in città dove c'è molto spazio, in una città come Roma il robottino se lo incolla l'autobus che fa la gincana in mezzo alle auto in doppia fila.
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