Lotus
Abbiamo provato la super ricarica della Lotus Emeya: 14 minuti e si riparte
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 17 Giugno 2024, alle 12:01 nel canale Soluzioni di ricaricaLotus ci ha guidato in una giornata in cui ha svelato come ha ottenuto grandi risultati con la sua nuova sportiva elettrica, in grado di sfruttare al meglio le colonnine ad altissima potenza
70 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoE cosa cambia in termini di potenza erogata dalla colonnina se ricarico una vettura a 400 V su una stazione di ricarica da 800?
W= V*A
a parte questo che pare ovvio (ma è quello che hai chiesto) la batteria sarà anche a 800V ma le singole celle no (sempre 3.7V sono) il bms si occupa di prendere l'energia in ingresso e darla alle varie celle secondo curve di corrente e tensione specifiche
qundi se carichi in una colonnina dc a 400V semplicemente al bms arriva a parità di A la metà della potenza ma poi il sistema carica comunque l'auto
La batteria e' di 102KWh, e ricaricarla dal 10 all'80% vuol dire ricaricarla del 70%, ovvero di 102 / 100 * 70 = 71.4 KWh
Mettiamo 93.3, riceviamo 71.4, ovvero abbiamo sprecato 21.9 KWh, ovvero il 23.47% dell'energia, praticamente un quarto...
Ottimo!!
più che contro le EV contro l'imposizione delle EV
c'è sempre stata la diatriba per esempio tra benzina e diesel, il diesel perdeva su tutti i fronti se non come costo della materia prima, sono stati fatti investimenti e il motore diesel (pur alla fine costando più dell'omologo benzina) tra turbo e iniezione diretta ecc ha raggiunto prestazionalmente il benzina mantenendo anzi aggiungendo il divario sui km/litro
il mercato (e non i governi) hanno premiato i diesel fino agli euro4 tanto che si sono immatricolate milioni di punto e panda (!) diesel e il mercato era percentualmente virato su questo, poi guarda un po inventano euro5 euro6 i blocchi ecc e ammazzano volutamente il diesel che torna sotto il 30% e la gente di fatto non può comprare quello che vuole perchè lo ha deciso un politico al posto tuo, e le case costruttrici tolgono prima i piccoli poi i medi diesel dai listini
l'elettrico se davvero valido dovrebbe soppiantare il motore a benzina così come il gasolio si riuscì senza incentivi o altro, semplicemente tanta tecnologia in sviluppo e vantaggi tangibili
c'è sempre stata la diatriba per esempio tra benzina e diesel, il diesel perdeva su tutti i fronti se non come costo della materia prima, sono stati fatti investimenti e il motore diesel (pur alla fine costando più dell'omologo benzina) tra turbo e iniezione diretta ecc ha raggiunto prestazionalmente il benzina mantenendo anzi aggiungendo il divario sui km/litro
il mercato (e non i governi) hanno premiato i diesel fino agli euro4 tanto che si sono immatricolate milioni di punto e panda (!) diesel e il mercato era percentualmente virato su questo, poi guarda un po inventano euro5 euro6 i blocchi ecc e ammazzano volutamente il diesel che torna sotto il 30% e la gente di fatto non può comprare quello che vuole perchè lo ha deciso un politico al posto tuo, e le case costruttrici tolgono prima i piccoli poi i medi diesel dai listini
l'elettrico se davvero valido dovrebbe soppiantare il motore a benzina così come il gasolio si riuscì senza incentivi o altro, semplicemente tanta tecnologia in sviluppo e vantaggi tangibili
facciamo un esempio fantasioso in cui non è stato imposto il ban: nel 2028 sia tesla e sia le case cinesi forniscono auto EV da 20k con 1000km di autonomia. tu europa (come case europee) ti ritrovi semplicemente dall'oggi al domani a essere tagliata fuori dal mercato delle auto. tralasciando poi sia fisiologico le ztl e gli incentivi vadano maggiormente a favore delle EV (non avendo il tubo di scappamento).
ti spiego meglio il ban in poche parole: le case europee hanno dormito
ti spiego meglio il ban in poche parole: le case europee hanno dormito
Ma cosa stai dicendo?
Senza il ban o con il ban non cambia l'atteggiamento delle case automobilistiche tutte, tranne le cinesi (che avevano un settore termico che vendeva solo nel mercato interno) e tesla.
Con il ban hai solo imposto una data limite, obbligando tutte le case a fare investimenti rapidi con forti ricadere sugli utilizzatori finali, senza avresti avuto una naturale ed economica transizione verso l'elettrico SE questo si fosse rivelato effettivamente migliore nell'uso, con un lungo periodo di convivenza tra le due tecnologie in concorrenza tra loro.
Imponendo una data limite hai di fatto stravolto il mercato (esattamente come già fatto precedentemente per il diesel) peraltro senza pensare alle conseguenze tecnologiche (vedi Cina che ci sommerge coi suoi prodotti meno costosi grazie ai grandi investimenti fatti in precedenza) ed economiche (aumento spropositato dei prezzi, fenomeno peraltro già ampiamente visto con l'altro stravolgimento del mercato nostrano, il 110 sull'edilizia).
Peraltro il tutto per il famoso 2% di riduzione di co2 a livello mondiale. E usando soldi pubblici per velocizzare il processo sotto forma di incentivi per vendita e costruzioni di infrastrutture che invece si sarebbero pagate le aziende private.
Ottima pianificazione.
La batteria e' di 102KWh, e ricaricarla dal 10 all'80% vuol dire ricaricarla del 70%, ovvero di 102 / 100 * 70 = 71.4 KWh
Mettiamo 93.3, riceviamo 71.4, ovvero abbiamo sprecato 21.9 KWh, ovvero il 23.47% dell'energia, praticamente un quarto...
Ottimo!!
Una batteria non si carica mai in modo costante ma "rallenta" mano a mano che si carica.
Per questo si danno i tempi fino a 80% o cose simili perché più ci si avvicina al 100% più tempo è necessario.
Quindi non si spreca nulla, semplicemente l'ipotesi che la carica sia costante è sbagliata.
P.S: ovviamente delle perdite in carica ci sono, ma inferiori al 10% non certo intorno al 24%
Senza il ban o con il ban non cambia l'atteggiamento delle case automobilistiche tutte, tranne le cinesi (che avevano un settore termico che vendeva solo nel mercato interno) e tesla.
Con il ban hai solo imposto una data limite, obbligando tutte le case a fare investimenti rapidi con forti ricadere sugli utilizzatori finali, senza avresti avuto una naturale ed economica transizione verso l'elettrico SE questo si fosse rivelato effettivamente migliore nell'uso, con un lungo periodo di convivenza tra le due tecnologie in concorrenza tra loro.
Imponendo una data limite hai di fatto stravolto il mercato (esattamente come già fatto precedentemente per il diesel) peraltro senza pensare alle conseguenze tecnologiche (vedi Cina che ci sommerge coi suoi prodotti meno costosi grazie ai grandi investimenti fatti in precedenza) ed economiche (aumento spropositato dei prezzi, fenomeno peraltro già ampiamente visto con l'altro stravolgimento del mercato nostrano, il 110 sull'edilizia).
Peraltro il tutto per il famoso 2% di riduzione di co2 a livello mondiale. E usando soldi pubblici per velocizzare il processo sotto forma di incentivi per vendita e costruzioni di infrastrutture che invece si sarebbero pagate le aziende private.
Ottima pianificazione.
si, appunto come dicevo l'UE ha forzato le case europee a investire sulle EV. se rileggi l'esempio fatto prima magari intuisci pure te il perchè
Infatti, il risultato è sotto gli occhi di tutti, tranne i tuoi
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