Le Blade Battery di BYD sono vera innovazione? Più sostenibili e molto più sicure
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 16 Luglio 2025, alle 08:31 nel canale Mobilità Elettrica
BYD ha portato sul mercato le celle al litio Blade Battery, con un inedito formato, ma anche più sicurezza alla guida e in caso di imprevisti
La casa cinese BYD sta ottenendo risultati di vendita come non mai, da qualche tempo anche in Europa e in Italia. Le sue auto elettriche non sono solo apprezzabili come design (studiato appositamente per incontrare i gusti occidentali), ma anche dal punto di vista tecnico.
Un punto di forza di cui spesso si parla sono le Blade Battery, batterie composte da celle "a lama", che sono un prodotto sviluppato dalla stessa BYD con anni di ricerca. BYD non solo usa le batterie a lama sulle sue vetture, ma le fornisce anche ai clienti interessati ad utilizzare questa tecnologia.
Le celle si posizionano nella vettura con la tecnica Cell-to-Body, ovvero la batteria non è più un corpo estraneo semplicemente agganciato, ma contribuisce all'integrità del telaio, aumentando la rigidità, e dunque le qualità di guida. Non solo, la parte superiore del pacco batteria diventa il pavimento dell'abitacolo, risparmiando spazio in altezza, ed abbassando ulteriormente il baricentro, per una guida ancora più sicura.
La chimica utilizzata, la LFP, litio-ferro-fosfato, assicura inoltre una maggiore resistenza all'usura, e quindi maggiore resistenza alle temperature estreme, una vita utile più lunga e una maggiore stabilità rispetto alle batterie tradizionali agli ioni di litio. Bisogna anche sottolineare la totale assenza di cobalto, elemento verso cui spesso è stato puntato il dito per questioni ambientali.
L'ultimo fattore, forse il più importante, riguarda la sicurezza in caso di incidenti. Le moderne batterie da questo punto di vista hanno fatto passi da gigante, ma il rischio di incendio è comunque ancora presente. Come si vede nel video qui sopra, in caso di penetrazione della cella al litio da parte di un corpo estraneo, la reazione può essere rapidissima e pericolosa, con l'energia immagazzinata che viene liberata in pochi istanti.
La chimica LFP mitiga enormemente questo problema, e le Blade Battery di BYD sono ancora migliori, come si può vedere dal test comparativo. Anche se perforate, queste celle non cedono l'energia accumulata, e non hanno il minimo accenno di fuga termica, come sottolinea anche la misurazione delle temperature, mai sopra i 60°C.
7 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoDavvero l’importante è la guida autonoma?
Io pensavo che le cose importanti, in una elettrica, fossero + autonomia e tempi di ricarica sempre minori, e ovviamente la Sicurezza in quanto automobile.
Quanti di voi sono interessati alla guida autonoma??
Io pensavo che le cose importanti, in una elettrica, fossero + autonomia e tempi di ricarica sempre minori, e ovviamente la Sicurezza in quanto automobile.
Quanti di voi sono interessati alla guida autonoma??
beh poter dormire/cazzeggiare nel tratto lavoro-casa immagino sia un plus per chi usa l'auto. poi banalmente se vuoi andare al mare potresti partire la sera e dormire in auto e svegliarti al mare.
primi due esempi a venirmi in mente, sicuramente c'è chi non è interessato a tali feature
primi due esempi a venirmi in mente, sicuramente c'è chi non è interessato a tali feature
Non per fare il “contadinotto” di turno ma IO non lascerei MAI totalmente guidare l auto a maggior ragione dormire pure dentro mentre lei va da sola.
Anche se molto probabilmente sarà qualcosa di serie nelle auto del futuro
primi due esempi a venirmi in mente, sicuramente c'è chi non è interessato a tali feature
Io penso che siamo ancora un paio di decenni lontani da uno scenario del genere, è vero che già ci sono waymo e ora tesla che hanno i taxi a guida totalmente autonoma, ma sono in zone ultramappate e confinate...
Alla fine penso che circa l'80-90% del lavoro sia stato fatto, ma il problema è che il restante 10% sono tutti i casi limite, che sono miliardi e non si riusciranno mai a mappare completamente senza contare regolamentazioni e questioni etiche... Magari negli stati uniti dove la struttura delle città è sempre regolare con strade larghe sì, ma in europa lo vedo come miraggio.
Alla fine penso che circa l'80-90% del lavoro sia stato fatto, ma il problema è che il restante 10% sono tutti i casi limite, che sono miliardi e non si riusciranno mai a mappare completamente senza contare regolamentazioni e questioni etiche... Magari negli stati uniti dove la struttura delle città è sempre regolare con strade larghe sì, ma in europa lo vedo come miraggio.
non parlavo di tempistice, elencavo solo le comodità, le quali non interessano a aqua84 anche fossero a regime. poi se tutto ciò avverrà tra 50 anni ce ne si farà una ragione
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