Kerbo Charge

A Londra parte un progetto pilota per nascondere il cavo di ricarica nei marciapiedi

di pubblicata il , alle 15:47 nel canale Soluzioni di ricarica A Londra parte un progetto pilota per nascondere il cavo di ricarica nei marciapiedi

Nel distretto di Enfield parte il progetto pilota che usa il sistema Kerbo Charge, con il cavo che affonda in canali appositi nel marciapiede

 
27 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info
sbaffo17 Agosto 2024, 18:24 #21
Originariamente inviato da: davide3112
una canalina del genere all'aperto con l'accumolo di sporco e residui vari deve essere ripulita costantemente... quanto può essere realmente utilizzabile?
e poi togli e metti ogni volta, che palle...
meglio un supporto alto tipo doccia con un braccio che sporge retraibile/girevole, tipo quelli che usano nei pit stop di F1 per le pistole dei cambia-gomme.
Azz, ora lo brevetto e ci faccio i 'gnardi!
questo post testimonia la mia prior art!

Originariamente inviato da: Massimiliano Zocchi
Non so perché tu gli abbia risposto così, ma in realtà ha ragione lui. Anzi, secondo dati abbastanza recenti EUROSTAT, sommando case indipendenti, a schiera, unifamiliari e bifamiliari, si [U]supera il 42%[/U], mentre il 57% vive in appartamento.

Si può tranquillamente affermare che circa la metà degli italiani vive in case singole.
Che ciò poi non sempre corrisponda ad [U]un proprio posto auto davanti a casa[/U] è un altro ragionamento.
il 42% mi pare alto, boh, uno dei due può linkare una fonte?
Comunque il problema, come confermi anche tu, è il posto libero "fisso" davanti casa.
La mia soluzione "aerea" ha un' estendibilità un po' maggiore, basta mettere un cavo avvolgibile.
TorettoMilano17 Agosto 2024, 19:03 #22
ricordo il tutto non sia qualcosa nato oggi, c'è chi già utilizza tale sistema
https://greenmove.hwupgrade.it/news...edi_117194.html
nickmot18 Agosto 2024, 09:16 #23
Vabbè, questo sistema non è da pensare per i privati, ma per una rete di ricarica pubblica diffusa e capillare da realizzarsi nelle città.
Rete di ricarica che sarebbe assolutamente necessaria per poter effettuare la transizione alla mobilità elettrica, ma di cui nessuno parla.
La UE, tanto solerte nel fissare date come se le auto fossero mozzarelle al supermercato che scadono, non ha minimamente pensato a questo, e gli stati latitano.

Abbiamo già visto come sta andando il piano infratel, servirebbe qualcosa di analogo per la rete di ricarica, ma siamo già in ritardo!

Il 2035 è un'utopia!

Massimiliano Zocchi, la tua statistica del 42% è corretta, ma la valuto in maniera molto molto negativa rispetto a quanto fai tu, in una nazione dove l'auto è sostanzialmente un bene necessario.
In una nazione dove vi sono oltre 40 milioni veicoli circolanti, sapere che quasi il 60% dei veicoli non ha un posto di ricarica fisso (fonte: dati pra e del catasto) getta grosse ombre sulla riuscita della transizione.

Che poi, le soluzioni esistono, come si vede qui, ma nessuno pensa ad implementarle.
I dati sulla rete di ricarica italiana sono imbarazzanti, nonostante i toni trionfali con cui le associazioni di categoria li sbandierano.
Stiamo correndo a velocità elevata verso un nuovo Digital divide, molto più grande ed impattante per la vita dei cittadini.
Temo, purtroppo, che i segnali lanciati all'ultima tornata elettorale non siano stati colti e che, da parte della UE, non ci sarà il cambio di rotta necessario a rendere la transizione in successo.
Mparlav18 Agosto 2024, 09:50 #24
In Italia c'è un 1 punto di ricarica auto già attivo ogni 5 auto elettriche circolanti:

https://www.motus-e.org/news-associ...sfida-del-pnrr/

Poi ci sono molti più punti di ricarica privati rispetto al parco circolante (oltre 400.000 vs 260.000 auto)
nickmot18 Agosto 2024, 11:48 #25
Originariamente inviato da: Mparlav
In Italia c'è un 1 punto di ricarica auto già attivo ogni 5 auto elettriche circolanti:

https://www.motus-e.org/news-associ...sfida-del-pnrr/

Poi ci sono molti più punti di ricarica privati rispetto al parco circolante (oltre 400.000 vs 260.000 auto)


Certo, uno ogni 5 perché siamo tra i più grandi mercati auto Europei, ma con la percentuale di vendite di BEV tra le più basse in assoluto.
Facile deformare le statistiche, ma i numeri e la distribuzione sono imbarazzanti se si parla di sostenere una transizione che, per effetto delle leggi Europee, dovrà prevedere una vendita consistente di BEV già al 2030.

Dove sono queste colonnine?
Ad Affi, a momenti devono metterle in multipiano, a Marcon hanno messo un wallbox per ogni singolo posto auto del centro commerciale, poi arrivo a casa e a lavoro e non c'è mezza colonnina.
Per non parlare di quando scendo in Toscana, dove passano decine di km senza vedere nemmeno una AC.

Chi è o è stato Digital diviso può capire.
Mparlav18 Agosto 2024, 16:44 #26
Originariamente inviato da: nickmot
Certo, uno ogni 5 perché siamo tra i più grandi mercati auto Europei, ma con la percentuale di vendite di BEV tra le più basse in assoluto.
Facile deformare le statistiche, ma i numeri e la distribuzione sono imbarazzanti se si parla di sostenere una transizione che, per effetto delle leggi Europee, dovrà prevedere una vendita consistente di BEV già al 2030.

Dove sono queste colonnine?
Ad Affi, a momenti devono metterle in multipiano, a Marcon hanno messo un wallbox per ogni singolo posto auto del centro commerciale, poi arrivo a casa e a lavoro e non c'è mezza colonnina.
Per non parlare di quando scendo in Toscana, dove passano decine di km senza vedere nemmeno una AC.

Chi è o è stato Digital diviso può capire.


Nessuna deformazione statistica, i dati sull'infrastruttura elettrica di ricarica sono lì e si possono confrontare con quelle degli anni precedenti per verificarne l'evoluzione.
Podz19 Agosto 2024, 07:18 #27
Mancano più che altro le colonnine HPC in prossimità dei centri abitati. Pensare ti tappezzare tutto il territorio con millemila punti di ricarica a bassa potenza è un'utopia, e molto probabilmente anche l'opzione più costosa.

Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".

La discussione è consultabile anche qui, sul forum.
^