A Barcellona le auto elettriche si caricano con l'energia recuperata dalle frenate della metro
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 30 Luglio 2024, alle 16:43 nel canale Soluzioni di ricaricaParte un nuovo progetto nella città catalana, con una prima stazione di ricarica che trae energia dal recupero delle frenate dei treni della metropolitana, e dal fotovoltaico sui tetti delle stazioni
25 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoNo, perchè essendo la metro collegata direttamente alla linea elettrica è molto più efficiente reimmettere in rete piuttosto che mettersi a caricare una batteria o un sistema di accumulo.
Spoiler: in Italia questo succede dal almeno 10 anni (e probabilmente anche prima), anche sui treni, ma a nessuno era ancora venuto in mente di farlo passare per green washing, era fatto per ridurre lo stress sui freni e sulle linee elettriche. Ricordo anche di un sistema per gestire i convogli in modo che mentre uno sta rallentando per fermarsi alla stazione un altro parta recuperando quanta più energia possibile, ma non so se sia mai entrato in funzione (anche questo, in tempi in cui non doveva essere per forza tutto green).
dove sta la novità ?
Corretto?
Corretto?
Sí, la tua analisi è corretta: confermo per esperienza lavorativa diretta con uno dei grandi produttori di treni europei. È fondamentalmente una operazione di marketing.
Per dire eh, non è che bisogna infilarci un po' di coprolalia, ma tanto per perculare il livello ridicolo del greenwashing.
Prima di sparare pensa!
Ma li leggete gli articoli prima? Per la freanta rigenerativa servono batterie sul mezzo che il mezzo (treno) non ha, quindi le frenate e la conseguente energia recuperabile era sprecata, come lo è per qualsiasi auto senza batteria. Loro invece la immagazzinano in batterie esterne e la rivendono, mi sembra un'ottima cosanon è obbligatorio avere batterie sul mezzo, l'energia in eccesso può essere sempre reimmessa in rete e riutilizzata senza scomodare le bev
Cosa che complica il sistema, aumenta i costi, aumenta l'inquinamento (più batterie da produrre, quindi più produzione e più scavi) e hai pure una perdita seppur piccola di energia elettrica per l'immagazzinamento.
Beninteso, magari han fatto quello che dici tu, ma a naso mi pare un'emerità *******
che caspita dici ?..
il treno quando frena semplicemente trasforma l'energia della frenata in energia elettrica e la reimmette in rete dalla notte dei tempi..
delle batterie non gli frega niente e non è energia sprecata, è semplicemente reimmessa in rete dove, se tutto va bene, se la pappa un altro treno che è 2-3 km dietro e non sta frenando.. se tutto va storto è immessa in rete pubblica e pagata come cessione delle eccedenze
fra l'altro le ferrovie hanno un contratto speciale a posta per questo da 50 anni..
per i tram è lo stesso..
non confondere la pubblicità di questo articolo con il reale funzionamento delle reti elettriche e dei mezzi elettrici in generale
...
L'oscuro motivo è che la religione dei teslari impone batterie ovunque,
altrimenti non è green.
Piccolo riassunto del divino verbo:
Idrogeno no
Immissione in rete no
Batterie si
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