Formula 1 al 50% elettrica, il calendario 2026 senza Imola e con l'ingresso di Madrid
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 10 Giugno 2025, alle 15:16 nel canale Motorsport
La FIA ha reso noto il calendario della prima stagione del nuovo corso di Formula 1. Oltre al regolamento e alle location c'è anche l'arrivo di Audi, Cadillac e Ford
Il campionato di Formula 1 del 2026 rappresenterà l'ennesimo anno zero per il circus più popolare tra gli sport automobilistici. La FIA ha deciso per un cambio regolamentare storico, ancora più profondo rispetto a quello che aveva introdotto l'ibrido, portando di fatto la F1 ad essere 50% termica e 50% elettrica.
La potenza dell'unità endotermica verrà infatti abbassata a 540 CV, per portare invece quella elettrica a 470 CV. Mancano ancora diversi dettagli normativi e tecnici, ma il motore dovrebbe pesare circa 30 kg in più degli attuali, con un risparmio di peso che invece ci sarà sulla vettura in generale, per avere monoposto più leggere degli 800 kg odierni.
Si discute inoltre di come abbandonare (del tutto o quasi) il DRS, per la tipologia di sorpassi che spesso non è spettacolare, in favore di altri metodi, forse sempre aerodinamici, o forse energetici, con qualcosa che potrebbe somigliare al Push to Pass della Indycar.
Cambierà anche il calendario, ufficializzato oggi, con la conferma del gran premio italiano di Monza, ma anche con l'addio (o l'arrivederci) a Imola. Al posto della seconda tappa italiana entra Madrid, con il circuito che è ancora soggetto a omologazione finale.
Le date in tutto saranno 24, con l'inizio sempre in Australia, l'8 marzo, per arrivare fino al 6 dicembre, ad Abu Dhabi. Nel corso di un anno decisamente impegnativo ci saranno anche due triplette, cioè con tre gare consecutive in altrettante settimane, e capiteranno tra il 23-25 ottobre e 6-8 novembre, con i gran premi di Austin, Città del Messico e San Paolo, e tra il 19-21 novembre e 4-6 dicembre, per Las Vegas, Lusail e Abu Dhabi.
Non meno importante, oltre al nuovo calendario e nuovo regolamento, è anche l'ingresso di nomi importanti, cioè Audi e Cadillac, che saranno titolari di un team, oltre a Ford, che tornerà nel circus al fianco di Red Bull, nonostante i terremoti interni al team che avevano fatto vacillare la collaborazione appena siglata.
30 Commenti
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Fosse per me si tornerebbe al V.12 senza se e senza ma.
Assolutamente d'accordo, ci sono già le gare di Formula E per gli ecologisti, lasciateci in pace la F1.
Poi peccato per imola, gran peccato, un occasione persa per portare soldi in italia.
Se tenessero all'ambiente dovrebbero proibire il pubblico in presenza, sai quanto inquinano le centinaia di migliaia di spettatori che si muovono ogni volta? Ipocrisia..
Se tenessero all'ambiente dovrebbero proibire il pubblico in presenza, sai quanto inquinano le centinaia di migliaia di spettatori che si muovono ogni volta? Ipocrisia..
Ma quale ipocrisia. La F1 da decenni è un laboratorio su pista, anzi forse lo è sempre stata, tranne i primissimi anni. Il lavoro fatto in categoria passa poi alle produzioni industriali.
Se tenessero all'ambiente dovrebbero proibire il pubblico in presenza, sai quanto inquinano le centinaia di migliaia di spettatori che si muovono ogni volta? Ipocrisia..
Durante l'ultimo (in tutti i sensi) gp di Imola, alla domenica mattina in autostrada ci saranno stati non so quanti km di coda al casello di imola e precedenti e successivi.
Fosse per me si tornerebbe al V.12 senza se e senza ma.
Ho una ibrida e non tornerei mai indietro, ma concordo al 100%
Tra l'altro abito vicino a Monza e il venerdì del GP negli anni 2000 uscendo da lavoro sentivo le F1 girare per le prove.
Negli ultimi anni non si sente più niente
Se tenessero all'ambiente dovrebbero proibire il pubblico in presenza, sai quanto inquinano le centinaia di migliaia di spettatori che si muovono ogni volta? Ipocrisia..
Ma cosa c'entra?
Mica fanno le F1 ibride per inquinare meno, sono un banco di prova per nuove tecnologie.
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Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".