Zaiser, dagli States la moto elettrica a trazione integrale con autonomia di 480 km
di Carlo Pisani pubblicata il 02 Giugno 2021, alle 10:31 nel canale Moto Elettriche
Si chiama The Zaiser Electrocycle e punta ad offrire un design inedito per il settore in abbinamento ad interessanti specifiche tecniche, che la renderebbero molto interessante soprattutto per i lunghi viaggi
25 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoNon a caso le auto sportive che non sono fatte a cavolo se possono mettono persino i freni giu' dalla ruota e non e' perche le pinze girano, ma perché la massa non sospesa e' il male.
Dopo i freni si passa alle ruote in alluminio (oggi il contrario perche sono "carine"
Quando la ruota deve salire o scendere lo fara' con l'inerzia della massa e sti geni sbattono 20Kg sulle ruote.
Cosi'
Gratis.
Per fare meno secondi in rettilineo su un tavolo da biliardo
per fari i fighi.
Poi fanno una curva e si ritrovano sullo scooter 50.
Pero' arrivano veloci come una vette
La trattoria del curvone sara' senza tetto.
tu sarai morto.
Certo, il monopattino e' peggio, ma non vedo perche' volersi male.
Sulla questione della massa sospesa in caso di incongruneze del terreno ti do ragione, quello è peggiorativo.
Ma il problema grosso sarebbe la massa che GIRA.
Perchè se così fosse non riusciresti nemmeno a curvare, ma se la massa è ferma non ci sono questi problemi.
Mi vengono in mente due potenziali vantaggi a intuito:
La rigidità giroscopica di ruote diverse volte più pesanti potrebbe verosimilmente aumentare la stabilità alle basse velocità.
Inoltre una ruota così pesante potrebbe fungere da volano, che se ben sfruttato funziona come un condensatore che in questo caso accumula e scarica energia cinetica, magari con un algoritmo che controlla una frizione con una logica simile all'hybrid synergy drive di Toyota.
Per quest'ultima possibilità dovrebbe essere l'intero motore a girare con la ruota, ma non è chiaro dall'articolo se è tutto il ciborio a girare o il motore è semplicemente fisso nei mozzi.
Mi vengono in mente due potenziali vantaggi a intuito:
La rigidità giroscopica di ruote diverse volte più pesanti potrebbe verosimilmente aumentare la stabilità alle basse velocità.
Inoltre una ruota così pesante potrebbe fungere da volano, che se ben sfruttato funziona come un condensatore che in questo caso accumula e scarica energia cinetica, magari con un algoritmo che controlla una frizione con una logica simile all'hybrid synergy drive di Toyota.
No guarda, sarebbe proprio un disastro.
Come tu stesso hai detto, la rigidità giroscopica ti farebbe andare dritto alla prima curva, senza contare che l'effetto volano pregiudicherebbe pesantemente anche la frenata.
Quindi direi proprio follia si e genialità no.
Deduco che questo ulteriore tentativo altro non è che il climax della disperazione di dover a tutti i corsi elettrificare il mondo delle moto che 1)non è pronto e 2)non vuole.
Ai posteri l'ardua sentenza, io spero che faccia la fine delle tv 3D.
Silence S01.
Pesera' quanto pesera', non e' che le altre moto elettriche siano dei pesi piuma...
io parlavo di moto e scooter con motore endotermico
per quanto riguarda ilk peso ad occhio sta moto supera abbondantemente i 250 kg
Ma il problema grosso sarebbe la massa che GIRA.
Perchè se così fosse non riusciresti nemmeno a curvare, ma se la massa è ferma non ci sono questi problemi.
vero, ma se uno non e' un espert di fisica potrebbe non saperlo, mentre qualsiasi non suvvista o non nonopattinista non puo' non notare enormi sforzi tesi a limitare le masse.
Fino ad arrivare ai delicati cerchi in carbonio della vette.
Fino ad arrivare ai delicati cerchi in carbonio della vette.
le prestazioni del mezzo dipenderanno dalla dieta del pilota
Interasse enorme e motori nelle ruote...
E poi è orrenda.
Nessuno sano di mente vorrebbe guidarla...
Per il resto quoto sia su effetto giroscopico che su masse non sospese. St'affare, se mai sarà prodotto, sarà come le care vecchie muscle cars: buona per andare dritta (autonomia permettendo).
E giusto per chiarezza, quando parlo di moto non intedo scooter.
In moto ci si va per piacere, per una scelta ben precisa di libertà di movimento, poi è chiaro che si possa anche usare per pendolarismo o banalmente per spostarsi "da A a B", ma l'idea di rimanere inchiodati per ore a fare rifornimento o dover programmare le tappe per trovare una stazione di ricarica è l'antitesi del concetto di viaggiare in moto.
E' ancora più assurdo che si metta un motore elettrico a una cruiser, un genere di moto pensato specificatamente per fare tanti Km e coprire grandi distanze.
PS: per cortesia astenersi dai soliti commenti tipo "se ragionassero tutti così ci staremmo ancora spostando con le carrozze e i cavalli..." perchè significa non aver ben chiaro cosa significa viaggiare in moto.
@Tasslehoff:
Ciao, spesso leggo con piacere il tuo blog che è una bella finestra sul mondo "devops" e sviluppatori "fra le nuvole" (cloud :P ), che è totalmente alieno al mio settore. Colgo l'occasione per ringraziarti perchè ho imparato un sacco di cose leggendolo!
Sul tuo intervento sul viaggiare in moto però devo dire di non essere d'accordo, sia sulla scelta della moto sia sui canoni del viaggio. La premessa in questo caso come mio background personale è che sono un grande appassionato di due ruote, ho fatto diversi viaggi anche lunghetti: Balcani - Turchia e ritorno in nave, Marocco, Capo Nord, Buenos Aires - terra dei fuochi a/r etc. e fra le varie cose ogni anno mi sparo anche un rally ed eventi in fuoristrada appena posso. Questo per dire che, per quanto limitato dalla mia età, qualche esperienza l'ho fatta.
Sulla scelta della moto per esempio non sono d'accordo. Quando vivevo a Roma era una necessità, non un piacere. Finché non comprai casa vicino alla metro era o moto o un'ora e mezza di autobus. E infatti mi comprai un motard cattivissimo per sopravvivere alla giungla urbana :P
Per dire che ci sono tante necessità diverse e che moto non è per forza sinonimo di piacere o di scelta edonistica, quanto in certe occasioni è semplicemente necessità.
Ebbene non direi che il fatto di dover programmare le tappe sia antitetico rispetto al viaggio in moto, così come il fatto di dover pensare alla ricarica o altre amenità tipiche delle moto elettriche. In Marocco dovemmo caricare le moto di taniche di benzina (che non ci volevano vendere) per attraversare certi punti senza distributori. Da ragazzo ho fatto il giro d'Italia (da Trento a Reggio Calabria passando per l'isola d'Elba :P ) con un 250 suzuki raffreddato ad aria, dovevo pianificare le tappe in anticipo ogni 50km perchè se no si surriscaldava e iniziava a bruciare olio come se non ci fosse un domani. Insomma per me la parte di pianificare e di dover tenere in considerazione le caratteristiche intriniseche del veicolo mi sembra assolutamente normale. Sono le moto moderne che ti permettono di viaggiare un poco come ti pare, e infatti ne possiedo due. Ma i viaggi più belli sono stati quelli fatti con motori "d'epoca" che ti costringono a sporcarti le mani, a pianificare e spesso purtroppo a riparare in mezzo alla strada.
Quindi direi che la parte di ricarica e di pianificazione non è un problema. Se mai lo possono essere i tempi di ricarica che potrebbero dilatare non poco l'esperienza. Certo che con 300km di autonomia reale c'è tutto il tempo per pianificare un viaggetto.
PS Ti invito a provare una EGO o una Zero, magari ti ricredi. Se potessi me le comprerei entrambe...
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