La moto del futuro è 100% elettrica e con il motore integrato nella ruota posteriore. Ecco quanto costa
di Lorenzo Tirotta pubblicata il 16 Maggio 2022, alle 16:42 nel canale Moto ElettricheLa casa finlandese Verge Motorcycles ha mostrato la nuova TS, una motocicletta 100% elettrica con la ruota posteriore senza mozzo. Caratteristiche e prezzo della moto che vuole rivoluzionare il mercato
68 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoPer un mio amico motociclista, il giro minimo e' da 400 km, da fare in giornata.
Prezzi "matti" ...
Si, quasi come una Ducati V4 Streetfighter ... quasi la stessa ..non risparmi su impianto frenante e gomme
la velocita' massima e' 50 km/h piu' bassa (almeno) per pari moto con 80Kw
costa il doppio + 5000 euro
manco buona per una pistata
giusto il 4° di miglio puoi provare
BOCCIATA
Razionale ?
Avrei voluto iniziare il post con tutte una serie di considerazione sul fatto che mettere masse sulle parti non sospese non è furbo...Ma poi ho riflettuto che c'è gente che si compra moto senza sospensioni (o che le nasconde, vedi alcune HD), e che anche io in passato ho avuto un Guzzi che in termini di masse non sospese sul posteriore non scherzava (a cui andava aggiunto anche la scarsa qualità degli ammortizzatori degli anni '80).
Quindi probabilmente anche se tecnicamente non è la scelta più razionale, la soluzione del motore nella ruota avendo il suo fascino potrebbe spingere le vendite.
Riflettendoci sarei un ipocrita a parlare di razionalità: ho un cbr con più di 20 anni, che sta più fermo che altro, ma di cui non voglio fare a meno...
Per chi vuole un veicolo razionale, probabilmente uno scooter va più che bene.
Purché non sia un tre ruote ! :-)
Invece per chi fa discorsi sul prezzo e sull'autonomia vs tempo di ricarica, io sono sicuro che in un futuro non troppo lontano (30-50 anni), alla gente sembrerà folle la complessità di un motore a combustione interna (valvole, turbo, iniettori, ricircolo dei gas di scarico, iniezione di additivi....), rispetto alla semplicità di un motore elettrico.
E mi immagino le loro facce di stupore quando penseranno che i veicoli odierni vanno a combustibile trasportato da altri veicoli, che a loro volta consumano consumano combustibile..
Come ci si arriverà (batterie swappabili ? veicoli intelligenti che la sera vanno dal "ricaricatore" da soli ? auto as service da prenotarsi alla bisogna?) non lo so, senz'altro cambierà il nostro tipo di concetto di auto.
Già ora le macchine di oggi sembrano folli rispetto a quelle degli anni 80: perché mi hanno tolto sta il manometro del turbo ? Si lo so che non serve a niente nel traffico, ma è come sostenere che nel traffico una panda è come una Ferrari...
Ma l'infrastruttura per la benzina c'è, ovunque nel mondo e senza alcuna limitazione e fare rifornimento è questione di un minuto; non solo, è talmente versatile che in caso di necessità è uno scherzo passare carburante da un mezzo a un altro.
L'infrastruttura per ricaricare una batteria in linea teorica c'è, in pratica no, perchè impiegare 4+ h per "fare il pieno" è inconcepibile tanto per il motociclista occasionale quanto per il patito del moto adventure che fa 2k Km in una settimana in fuoristrada.
A questo si somma il problema del peso, possiamo girarci intorno finchè vogliamo ma resta il fatto che una batteria ha una densità energetica imbarazzante rispetto alla benzina.
Questo può essere secondario per un'auto (fino a un certo punto, visto peso e autonomia sono inversamente proporzionali) ma non per una moto, dove il peso è una variabile fondamentale, e non parlo di Moto GP o di gente che fa le sparate in pista, il peso è quello che fa la differenza tra il passare un percorso in fuoristrada oppure impantanarsi, tra il riuscire a risollevare il mezzo in caso di caduta o rimanere bloccati e tanti altri scenari possibili.
Infine le ragioni più esistenziali o filosofiche del viaggiare in moto, per qualcuno può essere la sparata sul lago la domenica pomeriggio, per altri è il pendolarismo casa-lavoro, per altri il viaggio lungo in mezza Europa e oltre.
Ma di base c'è sempre un concetto di libertà di movimento, poter andare ovunque in qualsiasi condizione e in qualsiasi momento, senza programmazione.
E questo non è qualcosa di secondario o opzionale, scegli la moto perchè sposi questo stile, questo modo di vivere il viaggio.
Eliminare o limitare questo aspetto per limitazioni del mezzo basta da solo a decretare che quel mezzo non è adatto, è un fallimento; poi ci saranno sempre i nababbi che se la comprano per distinguersi e farsi notare (del resto ci sono anche sulle auto con le Tesla) ma non venite a raccontarmi che una moto elettrica può fare le stesse cose di una moto a motore termico.
PS: ho tralasciato un milione di altri aspetti e variabili eh, ad esempio il contatto diretto tra pilota e mezzo meccanico che la moto può ancora dare, e che con queste moto elettriche sparisce completamente.
a parte che le batterie non per forza contengono acido (le alcaline per es sono l'opposto dell'acido)
cmq "l'acido" si recupera da decenni, pure nelle normalissime batterie che tutti hanno nelle auto da sempre.
No, non é questa la moto del futuro.
Pesi
Solo a me viene da dire che nelle moto attuali la cosa più pesante è il motore mentre in quelle elettriche - che, sì: sono il futuro è probabilmente il nostro spirito “conservatore” verrà spazzato via dalle effettive evoluzioni, già questa moto non assomiglia molto alle prime elettriche - è il “serbatoio”, cioè la batteria?Devi effettuare il login per poter commentare
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