Ducati
Ecco il suono della Ducati V21L elettrica in pista! | Video
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 19 Aprile 2022, alle 11:15 nel canale Moto ElettricheDucati continua lo sviluppo della sua moto elettrica per il campionato di MotoE, e per la prima volta la vediamo, e sentiamo, in azione
48 Commenti
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Cosa ti fa pensare che tra 10-15 anni la situazione sarà tanto diversa da quella attuale?
Le batterie al litio c'erano anche 10 anni fa, in tutti questi anni non c'è stato questo gigantesco salto di qualità, sì qui e la qualche punto % rosicchiato, ma nel ricaricare una batteria non mi pare che siamo passati da ore a minuti come ordine di grandezza, si è ridotto il tempo di ricarica solo pompando una maggiore quantità di corrente con punti di ricarica dedicati, non certo qualcosa di rivoluzionario.
Le auto elettriche di 10 anni fa non avevano una differenza colossale rispetto a quelle attuali in merito ai consumi e all'autonomia, o meglio l'autonomia è aumentata solo perchè le case hanno cominciato a vendere tagli di batterie più capienti.
Prendiamo un modello molto noto e "entry level": Renault Zoe.
Dal 2012 ad oggi il miglioramento in termini di autonomia teorica è di circa il 10-11%, parlimo di un incremento di autonomia di 20-25Km eh, non millemila...
Ora supponiamo che nei prossimi 10 anni riescano a ottenere un miglioramento simile (e sarebbe già grasso che cola lasciami dire...), siamo parlando di un'autonomia di nemmeno 350 Km dopo vent'anni di sviluppo, e parlo sempre di autonomia "teorica", quella reale è nemmeno 200 Km d'inverno con il riscaldamento acceso.
Non so te, ma a me non sembra che ci sia poi tanta luce in fondo al tunnel...
Sulla riduzione dei tempi di ricarica dipende tutto dall'infrastruttura, sarebbe auspicabile la definizione di standard mondiali o di qualche meccanismo realmente standardizzato di sostituzione delle batterie, ma siamo realistici, in 10 anni non si è riusciti a portare manco uno straccio di doppino con portante FTTC decente nella gran parte del paese (e parliamo di un paese del G7, non di un paese in via di sviluppo o economicamente svantaggiato), cosa vi fa pensare che possa essere realizzabile uno sforzo logistico come quello?
Prendiamo ad esempio Milano, giusto perchè grazie ad Area-B ci sono dati attendibili sulla mobilità pendolare; ogni giorno entrano in città più di 1 milione di auto, supponiamo che tra 10 anni il 10% di queste siano auto elettriche, ciò significa 100k auto che devono caricarsi mentre la gente che le ha usate lavora, non è gente che va a spasso e sosta mezz'ora e poi se ne va, è gente che entra la mattina alle 8-9 e se ne va alle 18-19.
Quanti sono i punti di ricarica presenti a Milano? 286 (dato a gennaio 2022)
Quanto sono aumentati in media i punti di ricarica ogni anno (2016-2022)? 38
Se il tasso di crescita rimarrà lo stesso tra 10 anni i punti di ricarica arriveranno a coprire lo 0,6% delle auto elettriche (e parliamo di una percentuale del 10% rispetto a quante ne entrano ora, ovviamente la previsione è di crescita anche su questo).
Gli altri che fanno? Si fermano a metà strada? Bloccano la tangenziale? Si fermano sulle statali a 50 Km da casa?
Boh ragazzi, io qui sento tanto parlare di "domani" e ogni volta che qualcuno prova a porre il problema in termini pratici viene attaccato con le solite risposte trite e ritrite su "quanto si stava bene quando c'erano in cavalli" etc etc...
Chiaramente non mi riferisco al tuo post, che anzi è condivisibile in merito al fatto che sia totalmente irrealistico pensare a due ruote elettriche, però è per dire che siamo tutti in grado di giocare con la fantasia, ma scendendo sulla terra la situazione è questa, a prescindere da tutte le supercazzole del marketing con cui ci stanno martellando (e su cui il hwupgrade è assolutamente in linea).
Cosa ti fa pensare che tra 10-15 anni la situazione sarà tanto diversa da quella attuale?
La maggior parte delle persone va in pallone quando si parla di dati tecnici e delle percentuali e statistiche. Fa più figo dire 'eh ma da qui a pochi anni' ecc ecc.
In 10 anni il miglioramento delle batterie è stato risibile. Gli smartphone ed i portatili hanno più autonomia ora perche le batterie sono più grosse ed il hardware è decisamente più efficiente.
Come hai detto, hanno messo le batterie più grandi, tutto qui. Peccato che più batterie=maggiore peso: Ho in negozio eBike che sfiorano i 30kg. La gente ti chiede 'fa 100km di strada?' e poi cade dal pero quando prova a sollevarla perche la batteria è immensa.
E anche se ci fossero tante prese elettriche, saranno tutte lente, e quindi inutili. In pochi hanno capito che per caricare velocemente serve molta corrente, ma non ti possono mettere 200 supercharger Tesla in cima ad ogni passo di montagna (ma nemmeno al supermercato) e anche se fosse, queste colonnine erogheranno la metà o un terzo della potenza massima in contemporanea.
Ieri ho fatto 250km di montagna, 5+h di moto. La destinazione era un lago nel bosco sul cucuzzolo della montagna, e le strade circostanti vedevano passare 1 auto ogni 5 minuti. E' già tanto se hanno la corrente da quelle parti , figurati le colonnine per caricare i veicoli.
Eh, ma se sei in montagna ricarichi in discesa...
Per questo tra gli attrezzi con cui giro c'è anche un multitool con qualche morsetto, in modo che nella peggiore delle ipotesi puoi tagliare il cavo e chiudere il circuito in 5 minuti, rinunci a quella "feature" di sicurezza però almeno riparti, poi alla prima officina te lo fai sistemare.
E' una banalità però cose del genere possono rovinarti un viaggio e costringerti a fare dei voli pindarici micidiali o fermi di una settimana per riparare.
Pensa nel caso di trasmissione a cardano (come sulle blasonate GS BMW), è rarissimo che si rompa, ma se si rompe puoi dire addio alla vacanza o al viaggio, e ti tocca chiamare un carro attrezzi per portarla alla prima officina autorizzata, aspettare magari 2 settimane il pezzo sostitutivo, e nel frattempo i costi lievitano e il tempo si perde.
Non è un caso che al stragrande maggioranza di chi fa moto adventure usi mezzi semplici, a volte anche vecchi. Ho un amico che si è fatto il Gobi e pur avendo una GS1200 Adventure ha preferito usare una vecchia Transalp, la sa quasi smontare e rimontare da solo e anche senza quelle competenze un meccanico che sia in grado di farla ripartire lo puoi trovare ovunque nel mondo.
Se torni indietro di 130 anni e fai il confronto cavallo-motore a scoppio hai esattamente la situazione da te descritta.
Ci sono voluti quasi 40 anni per arrivare all'inizio della situazione che descrivi.
Quindi, sempre per fare confronti corretti, dovremmo affrontare questa discussione nel 2050 circa...
Ci sono voluti quasi 40 anni per arrivare all'inizio della situazione che descrivi.
Quindi, sempre per fare confronti corretti, dovremmo affrontare questa discussione nel 2050 circa...
Ogni santa volta che qualcuno non ha argomenti salta fuori con questa faccenda trita e ritrita che non ha nulla che fare con quello che stiamo vivendo ora e con le tecnologie con cui abbiamo a che fare ora.
Il passaggio da trazione animale a meccanica ha avuto praticamente solo vantaggi dal pdv tecnico, l'unico svantaggio era quello economico, punto.
Se solo prendiamo in considerazione gli aspetti tecnici il passaggio da motore termico a elettrico presenta alcuni vantaggi e molti più svantaggi; se poi prendiamo in considerazione i vantaggi, la gran parte si rivolgono ad aspetti prettamente soggettivi, come la sensibilità ecologica, una cosa che è secondaria per la stragrande maggioranza del pubblico, della serie "se c'è bene, ma non sono disposto a rinunciare al resto per migliorare l'impatto ecologico del mezzo".
Se le auto elettriche avessero:
- pari autonomia in ogni condizione (e invece siamo lontani anni luce considerando che anche una utilitaria di 20 anni fa faceva almeno 600 Km con un pieno)
- pari facilità di rifornimento (2 min e riparto a piena autonomia)
- pari rete di distribuzione per il rifornimento (vedi i dati ufficiali che ho riportato nel mio post precedente)
e solo il costo fosse la discriminante tra auto elettrica e a motore termico, allora il confronto "cavallo/automobile" ci potrebbe stare, ma in questo caso è una assurdità.
Nel caso delle moto le differenze tra mezzo elettrico e a motore termico sono ancora maggiori e incolmabili.
Gli esempi che ho portato a proposito di soluzioni tecniche semplici e riduzione della complessità sono finalizzate ad un solo obiettivo: affidabilità, ovvero KISS principle.
Se sei solo in un posto remoto e hai un guasto, più è semplice il mezzo e maggiori probabilità hai di cavartela; teoricamente il mezzo elettrico è più "semplice" perchè ha meno parti mobili, ma è largamente dipendente dall'elettronica, un mezzo meccanico semplice ha più parti mobili ma è meno dipendente dall'elettrica.
Se l'elettronica di un mezzo elettrico si guasta sei fermo, KO; se una soluzione meccanica si guasta in molti casi se ne esce, o si trova un meccanico per riparare, o ci si mette una pezza, c'è tutto un ventaglio di possibilità.
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