Urban mobility
Scontro con monopattino nel varesotto, ora chi paga? Che fine ha fatto l'assicurazione obbligatoria?
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 26 Giugno 2025, alle 10:21 nel canale Mobilità Elettrica
Un incidente accaduto nel varesotto ha visto coinvolto un monopattino con a bordo due giovani, senza casco. Oltre alle molteplici violazioni, ora c'è il problema dell'assenza di assicurazione
49 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoChi non lo ha fatto da giovane almeno una volta? Bisogna solo sperare che abbiano le amicizie giuste e non succeda mai nulla, al netto dell'educazione.
Ridurre il tutto alla sola educazione mi sembra molto riduttivo, la questione è più complessa. Contano molto le relazioni sociali ed il contesto, cui i genitori non hanno controllo, se non parziale. Nel caso in questione poi vai a sapere, magari manco li avevano i genitori, chi lo sa.
O magari non aveva mai sgarrato e l'amico aveva chiesto un passaggio. "Ma si, che vuoi che succeda per una volta.". Quante volte l'ho sentito dire, stiamo pur sempre parlando di 16enni, la cui capa è quella che è.
Comprendo cosa vuoi dire, ma non sono del tutto d'accordo. Dal mio cortile non si esce senza casco in testa, e tutto il resto necessario. Invece vedo tantissimi ragazzini senza casco (e sono sicuro che non lo hanno proprio), e che peggio hanno monopattini non a norma, che di sicuro hanno comprato i genitori e glielo lasciano usare.
I tuoi genitori ti avrebbero mai fatto circolare con un 125 senza nemmeno la patente del cinquantino? Oppure guidare un'auto senza patente? Questi proprio se ne fregano delle regole.
I tuoi genitori ti avrebbero mai fatto circolare con un 125 senza nemmeno la patente del cinquantino? Oppure guidare un'auto senza patente? Questi proprio se ne fregano delle regole.
e temo che sia pieno ovunque.. come molte persone che usano quelle sand-bike con il motore elettrico e l'acceleratore montato stile moto .. alla faccia della pedalata assistita.
bici che sfrecciano a 50-60 km/h in città
monopattini con due persone a bordo ..
chi noleggia i monopattini e vedi che il casco lo lasciano appeso al monopattino
chi GUARDA il telefono mentre va in bici o monopattino..
contromano in strada..
sul marciapiede..
etc etc
mi stupisco dei pochi morti..
vietare no.. usare consapevolmente senza fare male agli altri
monopattini e bici elettriche possono ridurre il traffico ma non sono sostituti delle vetture per andare in giro in due a 100 km/h.. sono monopattini e bici.. uso singolo rispettando le regole
stufe a pellet non le stanno vietando, è solo ridicolo incentivare sistemi che inquinano.. ma sono due cose diverse e anche qui non ci sono divieti in Italia mentre in Europa si stanno domandando se sia corretto considerare le stufe a biomassa come sistemi eco sostenibili visto che creano inquinamento nell'aria e anche la storia della CO2 compensata è solo green washing visto che la CO2 bruciata OGGI, viene compensata DOPODOMANI in molti anni.. 1 giorni di calore -> anni per pareggiare il danno ambientale.
ma sono cose diverse e nessuna delle due è vietata
concordo con te che prima il legislatore fa gli incentivi e DOPO pensa ai problemi creati.. ma non si fa mai fare qualcosa facendo delle prove e gli studi sono fatti da chi vuole spingere il prodotto e quindi "omettono" i problemi
I tuoi genitori ti avrebbero mai fatto circolare con un 125 senza nemmeno la patente del cinquantino? Oppure guidare un'auto senza patente? Questi proprio se ne fregano delle regole.
Sulla questione casco e monopattini, personalmente, ho una visione diversa da quella dell'obbligatorietà introdotta con le nuove leggi.
I monopattini elettrici sono nati come micromobilità, un tipo di mezzo da prendere "al volo" anche senza casco, per lo più a noleggio.
Ora bisogna fare un ragionamento, il rischio zero non esiste mai in nessuna attività umana, ma esiste un rischio socialmente accettabile su un'attività praticata da un grande numero di persone.
In origine quindi si riteneva che per la velocità di credo 25km/h (non ricordo il numero esatto) che si pemette per legge di raggiungere ad un monopattino elettrico ci fosse un rischio associato di mortalità e incidenti accettabile rispetto alla comodità offerta.
Se con le "prove su strada" si ritiene che tale rischio non è così basso come si credeva si sarebbe dovuto intervenire nella direzione della filosofia iniziale di micromobilità da usare senza troppi pensieri anche senza casco. Invece dell'obbligo del casco, della targa e assicurazione, si sarebbe dovuto abbassare tale velocità massima fino a trovare il punto di equilibrio dove si ha un rischio incendenti/morti annui socialmente trascurabile rispetto alla comodità offerta da un mezzo da noleggiare al volo senza troppi scazzi.
Poi nel micro ognuno sarebbe rimasto libero di usare il casco (o di imporlo ai propri figli), ma nel macro si avrebbe avuto un rischio socialmente accettabile.
Il motorino 50cc che una volta si guidava senza obbligo del casco era chiaramente un rischio inaccettabile perchè si raggiungevano i 45km/h, un monopattino limitato a 20, ma facciamo anche solo 15km/h, per me per una questione di buon senso sarebbe invece possibile esonerarlo da tale obbligo.
ps. nel frattempo che ci facciamo ste seghe mentali sul casco obbligatorio per i monopattini, flotte di extracomunitari ci consegnano pizze a domicilio nelle grandi città usando bici elettriche fuori norma con manopola dell'acceleratore (no pedalata assistita come da legge) che vanno veloci come un motorino 50cc (superando i 25kmh come da legge), ma su quelli i vigili chiudono un occhio
Le premesse di quello che ha scritto, portano a quello e portano a situazioni come quelle dell'articolo e come altre mille che tutti vedono quotidianamente in giro e di cui leggiamo sui giornali. Poi spero vivamente che riesca ad educare bene i suoi figli e non ho mai giudicato lo specifico operato di lei e della sua famiglia ma fatto un discorso generico.
I monopattini elettrici sono nati come micromobilità, un tipo di mezzo da prendere "al volo" anche senza casco, per lo più a noleggio.
Ora bisogna fare un ragionamento, il rischio zero non esiste mai in nessuna attività umana, ma esiste un rischio socialmente accettabile su un'attività praticata da un grande numero di persone.
In origine quindi si riteneva che per la velocità di credo 25km/h (non ricordo il numero esatto) che si pemette per legge di raggiungere ad un monopattino elettrico ci fosse un rischio associato di mortalità e incidenti accettabile rispetto alla comodità offerta.
Se con le "prove su strada" si ritiene che tale rischio non era così basso come si credeva si sarebbe dovuto intervenire nella direzione della filosofia iniziale di micromobilità da usare senza troppi pensieri anche senza casco. Invece dell'obbligo del casco, della targa e assicurazione, si sarebbe dovuto abbassare tale velocità massima fino a trovare il punto di equilibrio dove si ha un rischio incendenti/morti annui socialmente trascurabile rispetto alla comodità offerta da un mezzo da noleggiare al volo senza troppi scazzi.
Poi nel micro ognuno sarebbe rimasto libero di usare il casco (o di imporlo ai propri figli), ma nel macro si avrebbe avuto un rischio socialmente accettabile.
Il motorino 50cc che una volta si guidava senza casco era chiaramente un rischio inaccettabile perchè si raggiungevano i 45km/h, un monopattino limitato a 20, ma facciamo anche solo 15km/h, per me per una questione di buon senso sarebbe invece possibile esonerarlo da tale obbligo.
il tuo ragionamento è condivisibile (d'altro canto se vado in bicicletta senza casco non becco la multa e posso andare anche a più di 25 km/h pedalando..)
se riduci a 15-20 km/h la velocità dei monopattini la gente smetterà di comprarli (o li modificherà per andare a 30 come fanno oggi con il limite di 25..)
è difficile regolare il limite della libertà della gente con l'esigenza di ridurre le persone che finiscono in ospedale.
"secoli" fa c'era la proposta di lasciare la gente libera di fare quello che vuole con la differenza che se poi ti facevi male sotto il limite pagava lo stato se invece eri sopra il limite le spese sanitarie e gli eventuali danni erano a carico della persona
ovviamente era più una provocazione che una proposta di legge e non passò.. ma mi domando.. se si facesse in questo modo.. libero di fare quello che vuoi ma se fai un incidente senza casco paghi le tue spese di ospedalizzazione mentre se hai il casco paga lo stato.. che succederebbe ?
fintanto che i vigili si girano dall'altra parte...
https://www.telefriuli.it/cronaca/b...senza-pedalare/
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