e-bikeKamingo
L'incredibile accessorio che trasforma la tua bici in e-bike in poche mosse (e prezzo basso)
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 14 Giugno 2025, alle 15:01 nel canale Mobilità Elettrica
Kamingo promette di trasformare molte bici in e-bike, velocemente e senza modifiche invasive, e per un prezzo decisamente abbordabile. La campagna di crowdfunding va alla grande
20 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSarà il solito sensore di giri col magnetino da montare sulla pedivella o sulla corona, non mi sembra un problema tecnico difficile da risolvere.
Il problema principale mi pare essere il costo elevato e la trasmissione del moto con pneumatico bagnato. Personalmente dovessi scegliere per la massima facilità d'installazione opterei per un kit con motore nella ruota anteriore.
Ripensandoci potrebbe essere anche solo software: una persona normale (target di questo sistema) imprime forza solo nel momento in cui i pedali scendono, quindi la trasmissione della coppia dalle gambe non è continua. Probabilmente questa ondulazione ciclica del valore della coppia impressa ai pedali potrebbe essere rilevata da una differenza di assorbimento del motore. Ma il metodo del magnete è più semplice.
Possibile.
Punto sulla soluzione software. Quella hardware richiederebbe un terzo componente oltre ai due (batteria e motore) descritti in tutte le pagine. Prodotti di questo tipo devono essere il più semplici possibili da installare.
Continuo a chiedermi se passerebbe l'omologazione.
Punto sulla soluzione software. Quella hardware richiederebbe un terzo componente oltre ai due (batteria e motore) descritti in tutte le pagine. Prodotti di questo tipo devono essere il più semplici possibili da installare.
Continuo a chiedermi se passerebbe l'omologazione.
attenzione che ti poni un problema non necessario, in quanto non vi è obbligo di omologazione per le ebike con meno di 250watt.
Basta rispettare le regole. Se ti fermano per un controllo e il motore ha più di 250W o continua ad assistere oltre i 25 orari... allora iniziano le grane.
basta che di fatto funzioni così: “cicli a pedali a pedalata assistita, dotati di un motore ausiliario elettrico avente potenza nominale continua pari o inferiore a 250 W la cui alimentazione è interrotta se il ciclista smette di pedalare o è progressivamente ridotta e infine interrotta prima che la velocità del veicolo raggiunga i 25 km/h"
come tutte le normative si presta ad interpretazioni più o meno stringenti.
Dichiararlo è una cosa, ma non è un problema banale se mancano i sensori ai pedali.
Sui 25 km/h non ho problemi: basta controllare la velocità della ruota. Per la pedalata l'unico modo che mi viene in mente è verificare la componente della rotazione della ruota in avanti: se è maggiore di quella impressa dal motore, allora c'è una forza che fa avanzare la bicicletta. Il problema è che questa forza può derivare sì dalla pedalata ma anche da altri motivi, per esempio dal fatto che si stia andando in discesa. Posso anche immaginare controlli più sofisticati delle forze in gioco, ma ho qualche dubbio in proposito.
Insomma, gli esempi che hai portato sono stati approvati dal ministero? Oppure, se ti fermano l'onere della prova è tuo?
Se il controllo avvenisse con altri metodi, sarei contento di sentirlo.
Veniamo ai tui dubbi 1°- come fa aspere che hai smesso di pedalare?
la velocità durante la pedalata non è lineare ma va come un'onda sinosuidale ha un picco massimo e minimo (tu non lo noti il sensore di velocità si)
Ti ricordo che abbiamo un sensore velocità per limitare la velocita massima.(che sicuramemte legge anche quelle transitorie)
Sui 25 km all'ora c'è poco da dire se superi la velocità perchè sei in discesa o a Trieste con la bora a 120 km che soffia alle spalle
Se lo fai in pianura o peggio in salita (anche minima) i problemi sono tuoi
Riguardo approvazione ministeriale c'è poco da dire trasformi una bicicletta a trazione meccanica in una E-bike quindi devi sottostare alle norme delle E-bike come già spiegato da idroCammello
I controlli del caso li fanno come sempre bici sul rullo dinamometrico fullgass e via (hai presente come fanno per i monopattini)
Le biciclette a pedalata assistita devono fornire energia solo quando si spinge sui pedali, perché altrimenti sono ciclomotori. Immagino che nei casi presentati il sistema dovrebbe riconoscere la pedalata dalla forza trasmessa dalla ruota al motore e non dalla forza sui pedali. Ma non credo che possa distinguere tra la pedalata della persona e, per esempio, una discesa.
Secondo te, questi sistemi sono a norma o rischiano di non essere ammessi?
Sarà il solito sensore di giri col magnetino da montare sulla pedivella o sulla corona, non mi sembra un problema tecnico difficile da risolvere.
Il problema principale mi pare essere il costo elevato e la trasmissione del moto con pneumatico bagnato. Personalmente dovessi scegliere per la massima facilità d'installazione opterei per un kit con motore nella ruota anteriore.
Ripensandoci potrebbe essere anche solo software: una persona normale (target di questo sistema) imprime forza solo nel momento in cui i pedali scendono, quindi la trasmissione della coppia dalle gambe non è continua. Probabilmente questa ondulazione ciclica del valore della coppia impressa ai pedali potrebbe essere rilevata da una differenza di assorbimento del motore. Ma il metodo del magnete è più semplice.
Veniamo ai tui dubbi 1°- come fa aspere che hai smesso di pedalare?
la velocità durante la pedalata non è lineare ma va come un'onda sinosuidale ha un picco massimo e minimo (tu non lo noti il sensore di velocità si)
Ti ricordo che abbiamo un sensore velocità per limitare la velocita massima.(che sicuramemte legge anche quelle transitorie)
Sui 25 km all'ora c'è poco da dire se superi la velocità perchè sei in discesa o a Trieste con la bora a 120 km che soffia alle spalle
Se lo fai in pianura o peggio in salita (anche minima) i problemi sono tuoi
Riguardo approvazione ministeriale c'è poco da dire trasformi una bicicletta a trazione meccanica in una E-bike quindi devi sottostare alle norme delle E-bike come già spiegato da idroCammello
I controlli del caso li fanno come sempre bici sul rullo dinamometrico fullgass e via (hai presente come fanno per i monopattini)
secondo il mio personale parere, questi motori sono pericolosi se usati in città, quando devi frenare spesso, il motore continua a spingere anche quando non dovrebbe e ti pone in una situazione di pericolo.
No. Quando vedo che una discussione degenera in un flame, me ne vado anche se ho ragione (o ritengo di averla).
Comunque, chiaro quello che dici, ma…
Cosa fai se i Vigili urbani ti ritirano la bicicletta affermando che non è a norma?
Tutto sommato, se ci fosse un'omologazione sarebbe probabilmente meglio.
Comunque, qui chiudo. La tua risposta soddisfa quasi completamente i miei dubbi, rimane solo quello dell'interpretazione, ma a quello non è possibile rispondere.
Comunque, chiaro quello che dici, ma…
Cosa fai se i Vigili urbani ti ritirano la bicicletta affermando che non è a norma?
Tutto sommato, se ci fosse un'omologazione sarebbe probabilmente meglio.
Comunque, qui chiudo. La tua risposta soddisfa quasi completamente i miei dubbi, rimane solo quello dell'interpretazione, ma a quello non è possibile rispondere.
Sebbene le omologazioni siano una cosa generalmente positiva, perchè qualcuno esperto ed autorizzato certifica la conformità di un articolo, ecco in questo caso specifico secondo me invece l'omologazione diventerebbe solo un extra costo da mettere sulle e-bike. Ci sono moltissimi piccoli produttori di biiciclette che non potrebbero sostenere i costi delle omologazioni per piccole produzioni.
in questo caso meglio che sia omologato (e lo sarà sicuramente) il banco prova dei vigili. Se rileva, (con gli opportuni margini di tolleranza) più di 250Watt o più di 25 orari o che il motore gira senza pedalare è giusto essere sanzionati. Se si ha un ragionevole dubbio sulla verifica dei vigili si può sempre fare la propria dichiarazione e procedere al ricorso.
Ma ho come il sospetto che in Cina già li fabbrichino e che li si trovi a pochi spicci su Temu...
tutti (TUTTI) usano biciclette che vanno avanti senza pedalare
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