USA, guerra alle elettriche cinesi: Biden pronto a quadruplicare le tasse d'importazione
di Nino Grasso pubblicata il 13 Maggio 2024, alle 10:31 nel canale MercatoNel tentativo di frenare l'avanzata dei produttori cinesi di veicoli elettrici nel mercato statunitense, l'amministrazione Biden si sta preparando ad annunciare massicci aumenti delle tariffe sui veicoli elettrici cinesi importati. I dazi potrebbero quadruplicare dal 25% attuale al 100%, rendendo i veicoli elettrici cinesi molto meno competitivi negli USA.
234 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoChe più verosimilmente si tradurrà nel regalare il mercato dell'automotive europeo alla Cina e indebolire i nostri marchi.
se non ci sapremo imporre nell'elettrico sarà solo colpa nostra, effettivamente c'è stata una totale assenza di progetti a lungo termine nel settore automobilistico
so tutte puttanate
lo diceva pure Fabbri:
"il libero mercato non esiste. Il mercato è libero per volontà degli usa,la prima potenza al mondo."
Quando decidono loro ,i marchesi del grillo di questo pianeta, smette di esserlo.
loro non sono competitivi, stanno imbrogliando con il dumping..
l'ipocrita è chi non vede il problema e lascia fare
altro che miopia.. ci vuole un cieco completo per non accorgersene
Quoto. Già negli ultimi 20 anni molte fabbriche europee (di vari settori) sono fallite per la concorrenza cinese a basso costo. Se si continua così, tra 20 anni in Europa ci sarà il deserto industriale. Non solo in Cina fanno dumping ma hanno anche costi di produzione molto più bassi perché i salari sono più bassi, le norme ambientali sono meno stringenti etc. etc.
Purtroppo il libero mercato e l'entrata della Cina nel WTO molti anni fa, ha portato più vantaggi alla Cina che all'EU+USA. 20-30 anni fa molti nostri imprenditori hanno delocalizzato in Cina per ingordigia credendo di avere per sempre milioni di schiavetti a basso prezzo ma i cinesi hanno imparato molto in fretta a progettare/produrre e ora gli fanno concorrenza. In pochi anni hanno regalato decenni di know-how ai cinesi che ringraziano.
Il problema è che ora forse è tardi. L'occidente doveva porre un freno ai cinesi già molti anni fa alle prime avvisaglie del miglioramento tecnologico cinese.
seguiranno contromisure cinesi
e chi ci rimetterà?
la locomotiva d'europa.
Poi gli americani si compreranno i pezzi pregiati da europa danneggiata dalla guerra commerciale e il progetto, di legare gli europei sempre più a loro (una gabbia in pratica) sarà realizzato.
E' fantascienza ? No! Basta che anche dall'altra parte dell'oceano,cioè questa, chi conta x davvero qualcosa sia d'accordo con questa specie di OPA sul continente europeo. Manco tutti.
E tutto ciò non è per il nostro bene, è solo ed esclusivamente per mantenere
l'egemonia mondiale da parte di statunitensi e i britannici.
In un ipotetico futuro in cui la Cina va gambe all'aria, ci ritroveremmo esattamente come nell'era post caduta del muro; dapprima delocalizzazione poi globalizzazione.
Poi chiaro che vi devono mandare i troll a fare da gakekeeper ...capace che capite qualcosa...le idee devono rimanere ben confuse.
Se c'è un paese nel mondo che usa l'economia in logica geopolitica e di dominio è proprio la Cina.
Da noi il mercato è più importante della politica. Da loro è esattamente l'inverso.
Hanno pianificato con grandissima precisione questo trappolone sfruttando quelle che sono per loro le nostre debolezze l'etica green, la libertà di mercato, la libertà di espressione, per porre le basi di un loro dominio. Hanno in mano tutta filiera e la maggior parte della produzione delle materie prime sia dell'elettrico che dei materiali per l'hitech ( che serve anche all'industria degli armamenti).
I dazi mi sembrano più una mossa di Biden politica interna per dire che sta facendo qualcosa...ma non servono a nulla e non andranno lontano:
I Cinesi controllano la filiera gli basta mettere dei contro dazi sulle materie prime che l'industria anche hitech viene paralizzata.
Non è che ci si impone per grazia divina. Servono soldi ( tanti) e accesso alle materie.
I cinesi hanno avuto sia l'uno che l'altro in una misura che ha messo fuori mercato i produttori europei.
Del resto i Cinesi erano nello stessa identica situazione quando si è trattato di creare una industria automobilistica con il termino...anzi migliore visto che per il termico non ti serve una filiera così chiusa...e non ci sono riusciti nonostante i sussidi, perchè gli occidentali erano troppo avanti.
[B][U]loro non sono competitivi, stanno imbrogliando con il dumping.. [/U][/B]
l'ipocrita è chi non vede il problema e lascia fare
altro che miopia.. ci vuole un cieco completo per non accorgersene
Esatto è proprio questo il punto, vendono con prezzi da saldo discount solo per questo!
Non per il libero mercato , concorrenza o altro!
Certo difficile spiegarlo a certi "esperti " qui dentro.
AI "trolletti" che senza il giocattolo elettrico nemmeno ragionano, ora gli tolgono l'occasione di comprarlo a prezzi bassi e diventano tristi...
Tuttavia queste mosse arrivano in ritardo e sanno tanto di mosse politiche per non affondare alle elezioni ormai imminenti.Per anni hanno fatto il predicozzo green con greta a capo del carrozzone, ora queste politiche stanno portando allo schianto interi settori produttivi e commerciali. Il malcontento sale e hanno paura di quello che è comunque inevitabile ovvero andare a casa!
Tra l'altro sembra che tutti si siano svegliati di qualche tipo di sogno, sono anni che anche osservatori inesperti prevedevano l'entrata nel mercato a gamba tesa di prodotti della grande "madre cina"...
Non vedo perchè con i termici doveva finire diversamente, ormai sanno farli e bene anche loro, glielo abbiamo noi, e sulle materie prime non cambia molto.
Il vantaggio occidentale resta per ora solo su ICE ad alte prestazioni, ma il ticchettio è partito anche li.
Il vantaggio occidentale resta per ora solo su ICE ad alte prestazioni, ma il ticchettio è partito anche li.
Basta che guardi la quota di mercato che i Cinesi hanno nel mercato ICE.
I brand europei, americani, giapponesi non sono stati scalfiti... non è solo una questione di tecnologia ma anche di reputazione.
E' chiaro che se partono invece su un mercato nuovo il peso della reputazione di brand tradizionali non è così elevato nella decisione di acquisto.
Stiamo giocando una partita impari,loro vogliono essere trattati con le regole del paese emergente dal WTO ma la realtà è che di emergente non hanno niente da 10 anni a questa parte,se non di più.
È come se uno con la partita iva forfettaria avesse 100 milioni di euro di ricavi e volesse continuare ad utilizzare lo strumento della forfettaria in barba alle partite iva normali e alle altre forfettarie.
I cinesi sono gran lavoratori,questo si,ma sono anche disonesti da questo punto di vista,e questo crea malumori nel gruppo del WTO
Il libero mercato è possibile se tutti seguono le stesse regole.
La Cina sono vent'anni che sovvenziona con una montagna di soldi i produttori di EV con aiuti di stato. E questo è ben lontano dal mercato libero...si chiama dumping.
Il dumping lo fanno tutte le nazioni economicamente forti compresi gli USA. Lo abbiamo fatto anche in Italia per miliardi di euro con la differenza che noi non siamo stati capaci nemmeno a farlo bene e lo abbiamo fatto su realtà talmente fallimentari che non è servito a niente.
Percezione della clientela. D'altra parte perdonami ma per dire un'auto "premium" (tra virgolette) come una A3 che con un allestimento nemmeno al top supera 50k€ come vuoi considerarla? Economica?
Troppo premium? Guarda i prezzi della Panda a che livelli sono e siamo su una auto basic che più basic non si può.
Non stai regalando niente... è già stato regalato molto ma molto tempo fa e ben prima degli EV. Basti guardare come anche solo la filiera dell'acciaio ormai sia in gran parte fuori dall'Europa per capire come questo tipo di industria in Europa con le regole europee non reggerebbe a prescindere dagli EV.
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