Unione Europea: 9 stati chiedono stop a vendita auto a benzina o diesel

Già diverse nazioni, così come diverse case automobilistiche, hanno fissato dei limiti ben circostanziati alle possibilità di vendita di vetture con propulsione non conforme agli standard ecologici ai quali la comunità internazionale vorrebbe puntare. L'Unione Europea invece non ha ancora stabilito un limite chiaro.

È adesso sollecitata da nove stati membri, Austria, Belgio, Danimarca, Grecia, Irlanda, Lituania, Lussemburgo, Malta e Olanda, i quali hanno inoltrato alla Commissione Europea una lettera in cui si chiede di formulare un calendario che scandisca le fasi verso la fine della commercializzazione dei modelli endotermici.

Si chiede all'Unione Europea un piano rigoroso per la riduzione dei gas serra che favorisca al contempo il passaggio a forme di mobilità elettrica. La Commissione Europea sta già lavorando su una nuova normativa volta a ridurre le emissioni di CO2, che dovrebbe entrare in vigore nel prossimo mese di giugno all'interno di un insieme di iniziative più ampio. Il piano, infatti, prevede che le emissioni di gas serra diminuiscano del 55% entro il 2030 rispetto al 1990 e che la cosiddetta neutralità carbonica sia raggiunta entro il 2050.

Naturalmente per poter raggiungere questi obiettivi è necessario investire sull'infrastruttura di ricarica dei veicoli elettrici. Nella lettera si chiede anche alla Commissione di consentire ai singoli paesi membri di individuare in autonomia le strategie più adatte per arrivare al blocco della vendita di veicoli endotermici.