Toyota
Toyota non si arrende: ecco la Yaris a idrogeno, iniettato direttamente nei cilindri
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 06 Dicembre 2021, alle 08:39 nel canale Mercato
Toyota abbraccia l'elettrico, ma non molla il primo amore, ovvero l'idrogeno. Debutta anche la Yaris con il prezioso gas iniettato direttamente in un motore turbo a combustione
126 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoVorrebbe dire che per muovere le auto con fonti rinnovabili dovremmo costruire il doppio di pannelli solari, male eoliche, centrali nucleare, ecc. ecc.
Tutto per risparmiare 5 minuti quando bisogna fare il pieno?
Non dico questo
Tempo fa ipotizzai un sistema di riscaldamento domestico ad H2, niente di più semplice una caldaia ad alta efficienza ad H2, immagina come si fa adesso per le case non servite da gas, con un "bombolone" di H2 faresti tutto, oppure magari luoghi remoti, non so secondo me non è totalmente da buttare senza contare che come sistema di stoccaggio dell'energia è molto più economico delle batterie e non soggetto a degrado, immagina in futuro si avrà un surplus di energia, quel surplus potrebbe essere stoccato in bombole o serbatoi dal costo molto basso, non è male come idea imho.
Giusto, non ci avevo pensato
Il discorso è molto complesso e gli aspetti da prendere in considerazione sono molti.
Beh l'HHO mitiga il problema, è meno potente ma meno corrosivo, non ha bisogno di particolari contenitori e brucia benone, si potrebbe usare quello al posto dell'H2 puro nei motori..
è una lotta di tecnologie e vincerà chi ha i politici più belli e bravi
basta vedere già oggi il fatto che si spingano le auto elettriche senza battery-swap al posto di queste ultime che tecnicamente sono un ottimo supporto alla rete elettrica e alle fonti rinnovabili dal momento che si possono fare stoccaggi notevoli.
basta pensare la notizia di ieri sulla VAG che usa gli stoccaggi tesla per i punti di ricarica in america.. una soluzione ridicola che in caso di stazione battery-swap non serve perchè le battery-swap station agiscono già in questo senso.. con potenze notevolmente superiori a consumi ben ridotti..
basta vedere già oggi il fatto che si spingano le auto elettriche senza battery-swap al posto di queste ultime che tecnicamente sono un ottimo supporto alla rete elettrica e alle fonti rinnovabili dal momento che si possono fare stoccaggi notevoli.
basta pensare la notizia di ieri sulla VAG che usa gli stoccaggi tesla per i punti di ricarica in america.. una soluzione ridicola che in caso di stazione battery-swap non serve perchè le battery-swap station agiscono già in questo senso.. con potenze notevolmente superiori a consumi ben ridotti..
dimentichi la complessità di un sistema di battery swap in grado di garantire l'autonomia necessaria con la necessità di spostare quintali di batterie in modo sicuro e disconnetterle / connetterle in modo sicuro.
con il battery swap si aumenta di molto la complessità delle auto, si irrigidiscono i vincoli di posizionamento del pacco batteria e si necessita di impianto per la movimentazione delle batterie che costa parecchie decine di migliaia di euro visto i payload in gioco.
il battery swap è inutile sulle auto la soluzione a tendere è il v2x in cui le varie auto in carica anche domestica possono alla bisogna fornire energia alla rete e compensare in questo modo i picchi, è uno dei paradigmi delle smart grid ed è dove si sta muovendo ad esempio Honda insieme ai vari big della distribuzione elettrica ovviamente non è una soluzione che si ottiene in 2 giorni, probabilmente in neanche 5 anni ma non c'è fretta visto il tasso di adozione delle auto elettriche.
riguardo al tuo sdegno riguardo agli accumuli in un centro di ricarica, pensi veramente che dimensionino la fornitura energetica per il picco di ricarica? è ovvio che ci và un accumulo locale ed è così praticamente in ogni stazione di ricarica fast altrimenti vedresti una foresta di tralicci, cavi ad alta tensione e cabine di media, se ci pensi bene una stazione di ricarica ha un consumo a brust in alcune ore ricarica in altre è deserta quindi ha senso che l'impianto venga dimensionato sull'output medio lasciando all'accumulo locale il fatto di gestire i picchi (e facendo pagare nettamente di più le cariche fast per ridurre l'uso e ripagarsi il costo dell'impianto e le perdite ad esso dovute )
con il battery swap si aumenta di molto la complessità delle auto, si irrigidiscono i vincoli di posizionamento del pacco batteria e si necessita di impianto per la movimentazione delle batterie che costa parecchie decine di migliaia di euro visto i payload in gioco.
il battery swap è inutile sulle auto la soluzione a tendere è il v2x in cui le varie auto in carica anche domestica possono alla bisogna fornire energia alla rete e compensare in questo modo i picchi, è uno dei paradigmi delle smart grid ed è dove si sta muovendo ad esempio Honda insieme ai vari big della distribuzione elettrica ovviamente non è una soluzione che si ottiene in 2 giorni, probabilmente in neanche 5 anni ma non c'è fretta visto il tasso di adozione delle auto elettriche.
riguardo al tuo sdegno riguardo agli accumuli in un centro di ricarica, pensi veramente che dimensionino la fornitura energetica per il picco di ricarica? è ovvio che ci và un accumulo locale ed è così praticamente in ogni stazione di ricarica fast altrimenti vedresti una foresta di tralicci, cavi ad alta tensione e cabine di media, se ci pensi bene una stazione di ricarica ha un consumo a brust in alcune ore ricarica in altre è deserta quindi ha senso che l'impianto venga dimensionato sull'output medio lasciando all'accumulo locale il fatto di gestire i picchi (e facendo pagare nettamente di più le cariche fast per ridurre l'uso e ripagarsi il costo dell'impianto e le perdite ad esso dovute )
tu non hai la più pallida idea di come si dimensiona la rete di distribuzione mi sa.. ma fortunatamente mi sa che non lavori ne per Terna ne per un Distributore Locale per cui non ho da spaventarmi..
le stazioni di carica OGGI hanno poco afflusso.. d'altro canto il parco circolante è RIDICOLO.. ma quando ci saranno 20 milioni di auto elettriche in Italia e qualche miliardo nel mondo le cose saranno diverse.. si continua a guardare ad oggi e non si capisce che il problema non è oggi per oggi ma i danni fatti oggi che cresceranno domani..
oggi 2 colonnine in un parcheggio di 1.000 auto bastano.. domani no..
oggi un parcheggio camion ha zero colonnine domani un parcheggio serale di autocarri deve avere una colonnina ad alta potenza per ogni strallo visto che devono caricare la notte per tutto il giorno dopo..
capisco il problema di comprendere i problemi del futuro ma alcuni ci lavorano e capiscono il disastro.. o il vantaggio di quanti soldi si possono fare in più con un sistema dispersivo come quello proposto da tesla
le stazioni di carica OGGI hanno poco afflusso.. d'altro canto il parco circolante è RIDICOLO.. ma quando ci saranno 20 milioni di auto elettriche in Italia e qualche miliardo nel mondo le cose saranno diverse.. si continua a guardare ad oggi e non si capisce che il problema non è oggi per oggi ma i danni fatti oggi che cresceranno domani..
oggi 2 colonnine in un parcheggio di 1.000 auto bastano.. domani no..
oggi un parcheggio camion ha zero colonnine domani un parcheggio serale di autocarri deve avere una colonnina ad alta potenza per ogni strallo visto che devono caricare la notte per tutto il giorno dopo..
capisco il problema di comprendere i problemi del futuro ma alcuni ci lavorano e capiscono il disastro.. o il vantaggio di quanti soldi si possono fare in più con un sistema dispersivo come quello proposto da tesla
Pensa se nei primi del '900 avessero detto "eh ma un benzinaio solo oggi basta ma domani no, meglio se continuiamo ad usare i cavalli"
ps visto che il concetto di smargrid con il veicle to grid non ti aggrada mi dici per cosa lo vedi in maniera così negativa da essere contro parecchi esperti del settore tra cui aziende di distribuzione elettrica e car maker ovvero l'intera filiera produttiva?
alla fine se ci pensi ottieni esattamente quello che vuoi te ma senza utilizzare le batterie nel deposito dello swap ma utilizzando direttamente le batterie montate sui veicoli ovunque ed ovviamente non è una cosa da avere subito visto che concordi con me che visto che oggi il parco circolante è ridicolo ma negli anni con il rifacimento della rete ed il passaggio alle smart grid.
la soluzione con l'accumulo è ovvio che è una soluzione tampone adesso per avere nel 2021 alcune stazioni di carica ad alta potenza senza dover stravolgere la rete e senza la necessità di installare MW di potenza elettrica dedicata (un pò come quando per le gare di formula si usano generatori a biodiesel ) se nel futuro avrai il tuo mega parcheggio con 1000 camion commessi spero che la rete sia in grado di servirli senza la necessità di uno storage locale
ps mi sa che mi hai preso un pò troppo di petto prendendo per un discorso a tendere una soluzione tampone
https://hondanews.com/en-US/honda-a...-and-nrg-energy
non sono cieco come te
sto preoccupandomi di sviluppare una soluzione per il futuro e non chiedo di tornare indietro..
la differenza è questa.. lavoro per soluzioni sostenibili oggi pensate per grandi numeri di domani se invece si continua a ragionare da italioti la soluzione è ovvia.. si prende la pessima soluzione attuale, si riempie il mercato e poi la si usa perchè non è più conveniente usare sistemi migliori perchè si dovrebbe dichiarare di aver sbagliato..
vedi VHS e Betamax.. non sempre vince il sistema migliore.. e in questo caso sta vincendo il sistema peggiore per la ricarica delle auto..
con il battery-swap si allungava la vita dell'auto visto che le batterie le si scorporava dall'equazione..
ma amen.. per fortuna a livello industriale le cose si fanno per altri motivi e non per la politica..
Quello che però non è ancora stato sottolineato è quello che comporta l'immensa differenza meccanica tra un motore a combustione e un motore elettrico. Credo che uno dei motivi principali per cui i produttori di auto tradizionali si stiano lamentando sia legato al mercato dei pezzi di ricambio. Il motore elettrico è estremamente semplice e richiede pochissima manutenzione, di conseguenza l'enorme mercato dei pezzi di ricambio e tutto quello che ci gravita attorno (e.g. logistica) verrebbe decisamente ridimensionato.
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