Volkswagen
Terremoto Volkswagen: l'azienda si rivolta contro il CEO Herbert Diess: troppa attenzione a Tesla e all'elettrico
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 05 Novembre 2021, alle 09:32 nel canale MercatoIl CEO del Gruppo Volkswagen, Herbert Diess è sottoposto a un voto di sfiducia, per via di una rivolta interna nata dai lavoratori. Non sono piaciute le troppe attenzioni a Tesla, all'elettrico e la paventata perdita di posti di lavoro. L'azienda è di fatto bloccata
147 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoGia', infatti una volta installato un impianto, aggiungere un erogatore di carburante ha un costo irrisorio. Mentre installare un numero di colonnine almeno 100 volte gli erogatori di carburante e na passeggiata.
Tu misuri tutto in dollari/euro? Quindi i mafiosi, secondo questa logica, sarebbero gli esseri più intelligenti del pianeta.
Pure un orologio rotto segna l'ora esatta due volte al giorno.
Comunque il tuo commento conferma quello che ho scritto prima. Siete follemente innamorati di Musk, del personaggio creato dalla propaganda. Avete orgasmi solo a pronunciarne il nome. Poi non v'importa che tipo d'individuo sia e quanto esagerata e fuori dal mondo sia la vostra percezione di questo personaggio.
Ripeto, è un Bill Gates o Steve Jobs. Niente di più, niente di meno. E' uno che sa sfruttare le occasioni e le persone che attraversano la sua strada. E nel farlo si preoccupa di cancellare ogni traccia di queste persone.
A me Musk non piace neanche tanto; già conoscevo la storia di Tesla, così come ho letto negli anni molte cose che mi fanno pensare non sia proprio una persona piacevole con cui avere a che fare, ma non è questo il punto.
Il punto è che, indipendentemente dal fatto che non sia stato lui a fondare Tesla, è stata la sua leadership negli ultimi 15 anni a trasformarla progressivamente in un successo globale, cosa che, per informazione, è estremamente complesso da fare.
Lo stesso identico discorso vale per Jobs.
Ripeto: se pensi che partendo da zero o da qualche concept e progetto sia semplice creare la prossima Apple o Tesla sei solo un illuso.
Si può dar credito a Musk e a Jobs per ciò che sono stati in grado di fare e contemporaneamente criticarne certi comportamenti. Il mondo non è bianco o nero.
Non trovo inoltre molto corretto minimizzare l'incredibile successo di SpaceX con "orologio rotto segna l'ora esatta due volte al giorno."
Certo, come no.
Esatto, il problema è sulla distribuzione.
In questo senso il 2035 è purtroppo troppo lontano, l'inerzia con cui si stanno globalmente prendendo decisioni cruciali (vedi COP26) avrà impatti più devastanti rispetto alla perdita di qualche milione di posti di lavoro. A confronto, ma senza sminuirne la gravità, il "problemino" che abbiamo avuto con il COVID è stato un allenamento.
Il 2035 è domani.
Serve riconvertire tutta la produzione dell'energia da fonti fossili a fonti pulite (nucleare incluso).
Servirebbe convertire anche il riscaldamento delle abitazioni da caldaia a gas a caldaia elettrica.
Peraltro con l'aumento del gas è esplosa la richiesta del pellet, che è nettamente più inquinante.
Poi secondo me si pensa sempre guardando quello che ci circonda. In Asia e in Africa ci sono paesi emergenti che non hanno assolutamente voglia e interesse, comprensibilmente, a rallentare il loro ritmo di crescita per ridurre l'inquinamento.
E in questa ottica, nel 1996 eravamo 5 miliardi di persone, dopo 25 anni siamo quasi 8 miliardi (+50%).. fra 25 anni saremo intorno ai 15 miliardi, tutti concentrati nelle aeree emergenti a più alto tasso d'inquinamento. Per me è una battaglia persa.
Ma sei serio? Ma hai mai visto come funzionavano le prime automobili? Dire che avevano una autonomia praticamente nulla e una affidabilità ridicola è dire poco.
L'iniezione se così la possiamo chiamare era meccanica e talmente grossolana che non era insolito che prendessero fuoco o ci fossero detonazioni secondarie anche nello scarico.
I consumi erano stratosferici e il costo sia del mezzo che del carburante era talmente spropositato che in confronto il cavallo era vantaggioso.
Prima che si diffondesse il concetto di auto anche solo vagamente a quello che noi oggi diamo per scontato ci sono voluti decenni.
Ecco se vuoi un paragone che in qualche modo ti rende l'idea le prime auto erano più vicine ad avere una locomotiva su ruote che non al cavallo.
Il problema qua non è che si vuole forzare un semplice cambio di tecnologia ma che se non riusciamo a intervenire nemmeno su un mercato semplice come quello automobilistico perché mai le industrie che invece richiedono investimenti multi-miliardari (non milionari, miliardari) dovrebbero convertirsi anche solo a un impatto minore.
L'auto elettrica quindi è semplicemente un apri pista con un impatto relativo ma serve a dare un segnale che in qualche modo volenti o nolenti tutti saranno costretti ad avere impatti decrescenti.
Guarda che non funziona così eh... giusto chi studia i sistemi classici ha ancora il concetto di bisogno percepito=prodotto sul mercato. Oggi chiunque studia economia sa benissimo che i mercati attuali funzionano con forzo un prodotto sul mercato che poi diventa un bisogno percepito.
Un esempio perfetto è che quando ero ragazzo nessuno sentiva la necessità di uno smartphone e anche quando windows creò i primi touch nessuno se li filò. Poi il mercato è stato forzato da apple e dal marketing e oggi la gente non vive senza smartphone.
L'auto elettrica è la stessa cosa... quando le elettriche raggiungeranno una massa critica magicamente la gente si convertirà dicendo che non si può vivere senza elettrica e che le altre fanno schifo. Lo stesso concetto per cui AMD ha avuto difficoltà a vendere pur avendo un prodotto migliore almeno inizialmente finché non ha raggiunto una massa critica e ha almeno parzialmente vinto la resistenza.
Non interessa una ceppa a nessuno di quei fatti. Nella scelta delle auto mi sorprenderei se anche solo il 5% fa tali ragionamenti. Il 95% delle auto vengono vendute sulla base semplicemente di quanto puoi spendere e su quelle 3 caratteristiche tecniche che la gente capisce che quasi sempre si traduce in "consumi e cavalli".
Se così non fosse banalmente anche restando sulle auto tradizionali quasi nessuno comprerebbe berline perché in nessun modo soddisfano condizioni oggettive di necessità reali.
Basta che si muovano a risolvere quei problemi elencati.
Ora, lo stanno facendo?
Ci sono piani in proposito?
Ma non è necessario che si muovano così urgentemente. Se anche nel 2035 smettessero completamente di produrre termiche prima che le elettriche arrivino anche solo al 40% del circolante ci vorrebbero altri 10 anni. Che senso ha fare infrastrutture ore che rimarrebbero quasi completamente inutilizzate per altri 25 anni?
Adesso vengono fatti investimenti adeguati all'attuale circolante e via via che il circolante elettrico aumenta, aumenteranno gli investimenti.
Non so se l'auto elettrica diventerà di massa o meno, non ho palle di cristallo ma SICURAMENTE non sarà per convenienza. Diverrà di massa se ci sarà una volontà politica e una spinta sufficiente del marketing. Il resto sono chiacchiere.
Ma vivi in Italia? Sei sicuro? Una delle causali di prestito più diffuse in Italia per i prestiti personali è per comprare auto di segmenti di lusso e a prendere tali prestiti non è certo il mega-imprenditore che i soldi li ha di suo. Quasi sempre è gente comune impiegati o operai. Spesso sono seconde auto e altrettanto spesso è gente che le cambia più frequentemente di tanti benestanti.
Ad oggi su 10 prestiti che vengono erogati dove lavoro almeno 4 sono relativi ad acquisto di auto che non definirei economiche.
Quindi che la massa sia così lungimirante, attenta ecc... ecc... e compri quello che gli conviene perdonami ma un ci crede nessuno anche perché altrimenti alcuni noti marchi praticamente venderebbero giusto 10 auto.
Chi oggi compra una panda, domani andrá a piedi, per tutto il resto c'é il nucleare dei francesi.
E ritengo che sia una cosa buona e giusta. Ad oggi è ridicolo che la gente prenda la macchina anche per fare 500m. Così come è ridicolo che la mattina ci sia un traffico indecente con tutte auto con a bordo una sola persona.
Certo, per 500Km di autonomia (compresa autostrada?) oggi non puoi far nulla.
E secondo te l'italiano medio quante volte nella vita gli capita di fare più di 500Km in un giorno?
Qualcuno c'è? Indubbiamente... ci sarà qualcuno anche che fa 1000Km in un giorno ma percentualmente di quanti parliamo?
La rivolta contro Diess comunque é prettamente per questioni sindacali, le scelte strategiche e commerciali contano relativamente in questa diatriba, comunque ci sarà da vederne delle belle.
Vogliamo aggiungere che sono anche le auto più sicure al mondo? Ma no questa è una cosa di poco conto...
E' una cosa di poco conto quando in nome del green di facciata significa buttare su una strada migliaia di persone con tutto quello che questo comporta a livello sociale, un problema che nessuno si è posto perchè si sa l'elettrico è figo e noi siamo green....
E' una cosa di poco conto quando in nome del green di facciata stanno distruggendo il tessuto economico/industriale europeo che di fatto ci ridurrà ad essere una colonia cinese/americana con centinaia di migliaia di persone a spasso e la storia insegna che non c'è niente di più pericoloso del popolo che ha fame, però l'elettrico è figo e noi siamo green....
E' una cosa di poco conto quando in nome del green di facciata l' europa si è eretta a boy scout dell' ecologia mondiale, peccato che inquina solo per l' 8% mentre la cina è vicina al 30% per non parlare dell' india, russia e compagnia bella, paesi questi che se fregano altamente dell' ecologia, dell' auto elettrica pulita, ecc... producendo e inquinando a più non posso e inondandoci della peggio porcheria che quella nullità dell' europa accoglie pure ringraziando...
E' una cosa di poco conto quando in nome del green di facciata produrre qualcosa in europa sta diventando proibitivo per gli assurdi costi pro ecologia di cui una classe dirigente inetta e corrotta si riempie la bocca ogni giorno, mentre il resto del mondo continua a fare non come prima ma peggio di prima alla faccia dei gretini e compagnia bella...
E' una cosa di poco conto quando in nome del green di facciata si sta imponendo in ogni modo possibile il passaggio all'elettrico con assurde tesi incominciando da quella secondo cui "va bene per tutti" passando per "sei contro il progresso" e finendo con "l'energia per far muovere milioni di auto elettriche ma si non preoccupatevi da qualche parte si trova...." ....
No, e' proprio quello. Tesla in europa dovra' scontrarsi con i sindacati ed il diritto dei lavoratori molto diverso rispetto agli usa, dove ha avuto enormi liberta' in questo senso.
TPL, sharing, ciclabili, treni a lunga e media percorrenza, parcheggi scambiatori, cittá chiuse al traffico.
Tutte cose che avrebbero dovuto essere prese in considerazione e realizzate da decenni.
Semplicemente, in questo scenario, non vedo l'elettrica imposta come importante.
Perché queste soluzioni sono perfette per la cittá, ma come ti allontani da questa sono impraticabili.
IMHO, fuori dall'ambito urbano l'elettrica per tutti impiegherá molto piú tempo ad essere usabile, pertanto mi concentrerei prima sugli altri aspetti, in cittá l'elettrica si diffonderá comunque, in quanto decisamente migliore, chi per vari motivi non puó, deve essere lasciato in pace, tanto sará una minoranza.
Vorrá dire che lascerá la sua auto al parcheggio fuori e fará l'ultima tratta con i mezzi.
Non sembra uno scenario piú sensato, realistico e realizzabile in tempi monori?
perfetto, ma per tentare di affrontare il problema prima che diventi non risolvibile, non abbiamo il lusso di scegliere se fare A o B, ma dobbiamo affrontare simultaneamente A+B+C...
con tutto quello di cui stiamo parlando e che hai correttamente descritto, la necessità stessa di veicoli privati viene meno: ancora meglio di un'auto elettrica c'è infatti l'auto che non viene costruita proprio
poi certo nel breve periodo la ristretta cerchia di professionisti che percorre più di 40.000km anno non avrà grandi problemi a usare il veicolo che ritiene opportuno, certo senza entrare in area urbana se si tratta di un veicolo a combustione ma lasciandolo al parcheggio fuori come giustamente citavi e questo non tanto per questioni di impatto sul clima ma semplice qualità dell'aria a livello locale
poi sappiamo bene che il tema è molto più ampio e in quest'ultimo contesto bisogna contemporaneamente (A+B+C...) agire su industria e sistemi di riscaldamento, nulla che già non sia noto insomma
Però al momento ci sono 37 milioni di automobili in italia, e ne vengono vendute 2 milioni all'anno, anche se da domani ogni auto venduta in italia fosse elettrica prima di arrivare al 100% passerebbero almeno 15 anni, aumentare la fornitura di energia elettrica del 50% in 15 anni non è un'impresa impossibile,
Il 50% in più? Hai detto nulla Considerando che nel mentre si deve smantellare il più possibile le fonti energetiche non rinnovabili (circa il 60% in Italia), direi che il fabbisogno è ben maggiore.
Voglio sperare che la vendita di auto elettriche in Italia sia fatta tenendo sempre bene a mente lo stato della rete. Devono crescere di pari passo, altrimenti blackout a manetta.
L'iniezione se così la possiamo chiamare era meccanica e talmente grossolana che non era insolito che prendessero fuoco o ci fossero detonazioni secondarie anche nello scarico
...CUT...?
Boh?
Partiamo da assunti troppo diversi.
Io parto dal concetto di essere un cliente, non un consumatore, evidentemente sono una minoranza, sará il bias di vivere in un luogo dove l'auto é una necessitá, non uno sfizio e nessuno di quelli che conosco é cosí fesso da impiccarsi con un'auto che non puó permettersi.
O meglio, qualcuno c'é, ma sono una minoranza netta, gli altri fanno si il finanziamento, ma in base alle loro disponibilitá economiche.
Il che non significa non prendersi qualcosa di un po' piú costoso per togliersi uno sfizio (l'ho fatto pure io), ma sempre entro certi limiti.
Magari invece di una panda compri una yaris, ma non una Tesla Model 3.
con tutto quello di cui stiamo parlando e che hai correttamente descritto, la necessità stessa di veicoli privati viene meno: ancora meglio di un'auto elettrica c'è infatti l'auto che non viene costruita proprio
poi certo nel breve periodo la ristretta cerchia di professionisti che percorre più di 40.000km anno non avrà grandi problemi a usare il veicolo che ritiene opportuno, certo senza entrare in area urbana se si tratta di un veicolo a combustione ma lasciandolo al parcheggio fuori come giustamente citavi e questo non tanto per questioni di impatto sul clima ma semplice qualità dell'aria a livello locale
poi sappiamo bene che il tema è molto più ampio e in quest'ultimo contesto bisogna contemporaneamente (A+B+C...) agire su industria e sistemi di riscaldamento, nulla che già non sia noto insomma
Ok, ma ho l'impressione che invece vanga fatto solo B (imposizione auto elettrica), perché é piú facile e scarica i costi sui cittadini, senza dover fare altro.
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