Stop alle nuove auto a combustione interna nel 2035, la decisione del governo italiano
di Manolo De Agostini pubblicata il 11 Dicembre 2021, alle 10:11 nel canale Mercato
Il governo italiano ha definito le tempistiche di sostituzione dei veicoli con motore a combustione interna: il phase out delle nuove vetture con motore a combustione interna dovrà avvenire entro il 2035, mentre per i furgoni e i veicoli da trasporto commerciale leggeri entro il 2040.
153 Commenti
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Essere favorevoli alla transizione non vuol dire essere in grado di portarla a termine, per questo molte nazioni pur essendo favorevoli ci vanno molto caute, perché se per portarla a termine devono distruggersi l'economia, o richiedere sacrifici enormi ai propri cittadini, non ha senso.
se sull'altro piatto della bilancia ci metti l'estinzione...
o anche solo l'innalzamento del livello dei mari di un solo metro, vedi che magari i costi della transizione sono bruscoletti al confronto...
Anche perché una vita agiata disinnesca un altro grosso problema, la sovrappopolazione.
ciò non toglie che sia la strada da percorrere
La volontà c'è anche, per esempio la Cina è la nazione che ha investito di più in solare, eolico, idroelettrico e in rinnovabili in generale.
Ma è una nazione in forte espansione e non basta, quindi devono basarsi anche su altre fonti energetiche.
o anche solo l'innalzamento del livello dei mari di un solo metro, vedi che magari i costi della transizione sono bruscoletti al confronto...
Ai governi delle nazioni interessa solo l'economia.
Perché questo:
"E se questo vuol dire vietare auto di più di 1500kg e più di 100cv, bene, si vietano."
vuol dire limitare la possibilità di scelta dei mezzi a chi si può permettere di più.
Facile? no
Unica "scientifica" possibilità? si.
Diciamo che dovremmo convergere tutti verso un livello simile. Impedire agli altri di poter fare come noi è, anche questo, classista: i benefici del progresso dovrebbero essere appannaggio di tutta l'umanità.
Esattamente. Questo è un pattern comune nonché evidente nei paesi in cui la qualità della vita sia più elevata.
Ma è una nazione in forte espansione e non basta, quindi devono basarsi anche su altre fonti energetiche.
C'è da dire che noi, al contempo, dovremmo anche mettere in atto sistemi di recupero della CO2 immessa in atmosfera, e non mi pare di aver visto nessun progetto del genere finora.
"E se questo vuol dire vietare auto di più di 1500kg e più di 100cv, bene, si vietano."
vuol dire limitare la possibilità di scelta dei mezzi a chi si può permettere di più..
non è classismo, è una necessità.
non è che se hai soldi allora vuol dire che hai diritto di rubare il futuro e la salute agli altri. Non esiste proprio.
poi, se vuoi difendere il tuo datore di lavoro, lo capisco anche, ma questo non cambia la questione
non è che se hai soldi allora vuol dire che hai diritto di rubare il futuro e la salute agli altri. Non esiste proprio.
In tal caso perché non vietare anche i voli in aero, le crociere & i viaggi in barca? Tanto la deriva è questa.
Questo si chiama attacco ad hominem, ed è una nota nonché diffusa fallacia logica.
Ciò precisato, il mio datore di lavoro vende auto che vanno [B]dalle [U]Mini[/U][/B] alle Rolls-Royce, con in mezzo tutta una serie di modelli che non pesano tutti 3 tonnellate (anzi)...
di sicuro è roba che in futuro sarà ridotta, che piaccia o meno, per ragioni contingenti.
quindi dobbiamo spicciarci ad imporre in nostro peso finchè ce l'abbiamo.
ovvero costringere alla transizione anche questi paesi.
già oggi non perdono tempo a farti una pernacchia.
i governi, quando eletti, di solito sono l'espressione del popolo che li ha votati.
oggi monsieur de la palice mi fa una pippa
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