Stellantis
Stellantis prolunga lo stop di Mirafiori, e Tavares va in parlamento in audizione
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 02 Ottobre 2024, alle 11:51 nel canale MercatoLo stop della produzione della Fiat 500 elettrica è stato prolungato fino a novembre, e nel frattempo il CEO Carlos Tavares riferirà in parlamento
57 Commenti
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consiglio a tutti la visione (o per meglio dire l'ascolto) del video.
In Italia quanti sacrifici doveva fare una famiglia media per permettersi una SW?
Vendevano C e D, i tedeschi, perchè al prezzo corrispondeva una certa qualità, determinate dotazioni, ma soprattutto perchè avevano il marchio!!
A metà anni '80, fine anni '80, avendo 70-80 milioni di Lire da spendere per la tua nuova berlina, cosa avresti scelto? Lancia, Alfa Romeo o piuttosto Audi, BMW o Mercedes?
https://www.youtube.com/watch?v=EndjYx3-MmE
consiglio a tutti la visione (o per meglio dire l'ascolto) del video.
Emiliano è un grande, uno poco giornalisti di auto che dice le cose come stanno.
Tra l'altro abita a Padova e un paio di volte l'ho incrociato.
So anche in quali colonnine va a ricaricare e in quali SCAME ( pessime)è rimasto bloccato
Tuttavia Marchionne stava riuscendo nell'impresa di rilancio , purtroppo è morto anzitempo e i risultati sono sotto gli occhi di tutti, negarlo è da orbi!
Marchionne è morto nel Luglio del 2018, la scadenza del mandato era prevista per Aprile 2019, quello che poteva fare l'ha fatto.
Non saprei immaginare cosa sarebbe andato diversamente, stante l'assoluta e indiscutibile necessità di una fusione con qualcuno forse avrebbe potuto ottenere condizioni migliori (specialmente con Renault, difficilmente con PSA, con VW era francamente impossibile).
Sulla Polo non c'era nessun profitto, e anche la marginalità su Golf era molto bassa (ora non saprei, ma ti parlo sempre di pre 2008)
Le Alfa D erano ottime auto, con finezze tecniche anche superiori alle tedesche, ma ci perdevamo in un bicchier d'acqua, su A, B e in parte C il cliente perdona, su una D no, si facevano le economie di scala sbagliate, che davano una percezione economica del prodotto.
La percezione di qualità e robustezza di un interno tedesco, dalla A4 alla Classe C era ben diversa.
Dimostrazione fu il siluramento di Ghidella, che aveva delle idee molto chiare su come sviluppare il gruppo Fiat, su quali macchine fare, come farle e con quale marchio, rimpiazzato da Cesare Romiti.
beh, Romiti è stato una disgrazia, ma godeva di appoggi politici e finanziari come nessun altro, la mia idea è che nemmeno GA potesse farlo fuori a cuor leggero...ma resta un'idea.
In Italia quanti sacrifici doveva fare una famiglia media per permettersi una SW?
questo.
erano anni in cui la macchina la compravi piccola ma la compravi cash.
Vai a 1:26:00 scusa non riesco a linkare il momento esatto
https://www.la7.it/100minuti/rivedi...-04-2024-539867
-cosa ti diceva Marchionne di John Elkann
-"è un bravo ragazzo" ... "ma non sapeva neanche quasi parlare in italiano, quante volte ai saloni io gli dicevo John dai, perchè lui si scriveva, e poi non si ricordava, Bianca io lo sai che non parlo bene l'italiano"
Praticamente è quello che sottintende Debenedetti nell'intervista linkata
Ad Elkann non interessa fare auto
Rivedere questo reportage mi ha fatto ribollire il sangue!!
Tra l'altro abita a Padova e un paio di volte l'ho incrociato.
So anche in quali colonnine va a ricaricare e in quali SCAME ( pessime)è rimasto bloccato
Già, lui e pochi altri al di fuori dei "pezzi" dove devono parlare in stile "brochure" di nuovi modelli di auto, perlomeno dice le cose come stanno.
Ma non tanto sull'argomento elettrico, ma in generale sull'automotive... E' uno tra i pochi che parla come di deve (male) dei motori 3 cilindri, anche quelli usciti bene e usato su auto eccellenti (vedi GR Yaris).
Per cui è palese come si possa mantenere un tono obiettivo su qualunque tipo di argomento essendo dell'ambiente da tanti anni.
Resta in assoluto un riferimento per l'informazione del settore.
Sulla Polo non c'era nessun profitto, e anche la marginalità su Golf era molto bassa (ora non saprei, ma ti parlo sempre di pre 2008)
Le Alfa D erano ottime auto, con finezze tecniche anche superiori alle tedesche, ma ci perdevamo in un bicchier d'acqua, su A, B e in parte C il cliente perdona, su una D no, si facevano le economie di scala sbagliate, che davano una percezione economica del prodotto.
La percezione di qualità e robustezza di un interno tedesco, dalla A4 alla Classe C era ben diversa.
beh, Romiti è stato una disgrazia, ma godeva di appoggi politici e finanziari come nessun altro, la mia idea è che nemmeno GA potesse farlo fuori a cuor leggero...ma resta un'idea.
Ok le finezza tecniche ma se non investi in qualità e quindi nel brand, le macchine che produci saranno sempre viste come succedanee ai marchi top.
Era quello che voleva fare Ghidella, che di automobili se ne intendeva, ma poi arrivò Romiti.
Romiti: venne imposto da Cuccia di Mediobanca che approntò un piano per ridare liquidità alle casse esauste di Fiat.
Ripeto, a Giovanni ed Umberto Agnelli, della Fiat gli importava il giusto. Avevano altri pensieri ed altre mire.
Non saprei immaginare cosa sarebbe andato diversamente, stante l'assoluta e indiscutibile necessità di una fusione con qualcuno forse avrebbe potuto ottenere condizioni migliori (specialmente con Renault, difficilmente con PSA, con VW era francamente impossibile).
Sulla Polo non c'era nessun profitto, e anche la marginalità su Golf era molto bassa (ora non saprei, ma ti parlo sempre di pre 2008)
Le Alfa D erano ottime auto, con finezze tecniche anche superiori alle tedesche, ma ci perdevamo in un bicchier d'acqua, su A, B e in parte C il cliente perdona, su una D no, si facevano le economie di scala sbagliate, che davano una percezione economica del prodotto.
La percezione di qualità e robustezza di un interno tedesco, dalla A4 alla Classe C era ben diversa.
beh, Romiti è stato una disgrazia, ma godeva di appoggi politici e finanziari come nessun altro, la mia idea è che nemmeno GA potesse farlo fuori a cuor leggero...ma resta un'idea.
Non sono d'accordo perchè il piano di rilancio non era terminato, tanto è vero che la direzione presa a seguito della sua dipartita è esattamente l'opposta di quella seguita in tutta la fase di gestione da parte sua.
Ovvero realizzazione di nuovi modelli ( anche di grande successo), costruzione del polo de lusso (Maserati) e fusione con altri gruppi ma con il core radicato nelle aziende italiane di partenza.
Ovviamene senza di lui non possiamo sapere come sarebbe andata, ma a vederla ora direi che non è per nulla la strada intrapresa da lui.
Posso solo parlare in termini negativi della sua gestione sportiva in Ferrari, proprio perchè di F1 e competizioni non si intendeva.
[B][I][U]Ma non tanto sull'argomento elettrico, ma in generale sull'automotive[/U][/I][/B]... E' uno tra i pochi che parla come di deve (male) dei motori 3 cilindri, anche quelli usciti bene e usato su auto eccellenti (vedi GR Yaris).
Per cui è palese come si possa mantenere un tono obiettivo su qualunque tipo di argomento essendo dell'ambiente da tanti anni.
Resta in assoluto un riferimento per l'informazione del settore.
Proprio per questo è odiato dagli elettro-fan
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