Arriva la e-bike a idrogeno, un prodotto poco efficiente e che sembra senza senso
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 28 Aprile 2025, alle 12:51 nel canale e-bike
Solo acqua per alimentare la e-bike ad idrogeno, ma con qualità rivedibile, prezzo alto e prestazioni al ribasso. Ha davvero senso?
Durante l'ultima edizione del BikeUP di Bergamo c'è un prodotto che ha fatto molto discutere: la e-bike ad idrogeno. Così come succede per le automobili, la bici è formalmente elettrica, ma al posto di una batteria al litio, come fonte di energia elettrica utilizza una cella a combustibile alimentata da idrogeno.
Idrogeno che va prodotto direttamente a casa, partendo da semplice acqua del rubinetto, quindi il marketing l'ha subito definita "e-bike ad acqua", super ecologica e conveniente. Entrambe considerazioni che però non sembrano trovare riscontro nella realtà.
In primis il lato ecologico, in quanto è vero che non c'è uso di nessuna batteria, ma al contrario è necessaria una stazione domestica di produzione dell'idrogeno da elettrolisi, cosa che comunque richiede energia elettrica, e soprattutto ha un costo in termini di emissioni nella produzione della stazione stessa, che pesa 18 kg, e stocca l'idrogeno a una pressione di 1 MPa. Inoltre, sia la produzione per elettrolisi, che la successiva riconversione in acqua generando corrente elettrica, sono processi con efficienze piuttosto scarse, risultando in uno spreco della fonte energetica di origine.
Chiaramente ad idrogeno già prodotto, i tempi di "ricarica" della e-bike, a marchio Hyryd, sono rapidissimi, gusto il gesto di cambiare la finta borraccia che contiene il prezioso gas, ma alla stazione servono comunque 5 ore per generare nuovo idrogeno.
Ci sarebbe poi il lato puramente ciclistico del prodotto, che non è certo di punta. La bici Sport Bike 1.0 pesa 23,5 kg, ha componentistica al ribasso, e un motore elettrico che a seconda dei modelli può essere centrale o nel mozzo della ruota posteriore, ma con solo 180 W di potenza, mentre le normali e-bike hanno motori che nominalmente arrivano a 250 W, ma possono in realtà avere picchi ben più alti.
Il capitolo costi poi forse è quello che penalizza di più l'ecosistema bici a idrogeno. Le e-bike di Hyryd, proposte da Remoove, hanno costi da circa 3.800 euro (la foldable) fino a circa 6.500 euro, ma a questo prezzo è necessario aggiungere quello della stazione per elettrolisi, che costa 3.000 euro, e parliamo di prezzi tutti IVA esclusa. Insomma, per pedalare ad acqua, e senza batterie, bisogna sfiorare i 10.000 euro (che sarebbe il costo di una tradizionale e-bike top di gamma da enduro), ed avere un prodotto con poca potenza e montaggio rivedibile, oltre che dall'impronta di carbonio non così inferiore.
Dove sta il vantaggio?
8 Commenti
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Certo, ora sei esperto anche di motori di e-bike. Dove sarebbe l'errore, sentiamo?
i carichi (il motore) prelevano dalla batteria mentre la cella a combustibile "rabbocca" costantemente la batteria lavorando nel proprio range di maggiore efficienza. Ottimo anche per gestire i picchi e per la rigenerazione (entrmbe cose che la cella a combustibile non fa)
In questo caso la cella a combustibile lavorerebbe davvero male...
me lo chiedo anch'io, quali vantaggi abbia una motorizzazione a idrogeno rispetto all'elettrico. Mi aspettavo che lei rispondesse al quesito, dopotutto il giornalista è lei.
Da ignorante penso che la cella a combustibile non sia soggetto al degrado delle comuni batterie agli ioni di litio e quindi anche se meno efficienti dal punto di vista energetico, probabilmente sono meno inquinanti per la produzione e lo smaltimento, spesso fatto assai trascurato da chi pensa che l'elettrico significa green. Infatti uno studio dell'altro ieri, dice appunto che l'inquinamento considerando l'intera vita utile di una EV è a metà strada tra un auto a benzina e una a gasolio, per dire che la maggior parte di non ci ha capito un
non è che per una carica completa le e-bike impieghino molto meno.
esattamente cosa cambia tra il motore elettrico alimentato da una fuel cell o da una batteria agli ioni di litio?
quindi l'impronta di carbonio è inferiore? Avete trovato un senso del perchè!
i carichi (il motore) prelevano dalla batteria mentre la cella a combustibile "rabbocca" costantemente la batteria lavorando nel proprio range di maggiore efficienza. Ottimo anche per gestire i picchi e per la rigenerazione (entrmbe cose che la cella a combustibile non fa)
In questo caso la cella a combustibile lavorerebbe davvero male...
queste considerazioni lasciano davvero il tempo che trovano non conoscendo le caratteristiche e come vengono gestite le pile a combustibile che alimentano il motore.
Da ignorante penso che la cella a combustibile non sia soggetto al degrado delle comuni batterie agli ioni di litio e quindi anche se meno efficienti dal punto di vista energetico, probabilmente sono meno inquinanti per la produzione e lo smaltimento, spesso fatto assai trascurato da chi pensa che l'elettrico significa green. Infatti uno studio dell'altro ieri, dice appunto che l'inquinamento considerando l'intera vita utile di una EV è a metà strada tra un auto a benzina e una a gasolio, per dire che la maggior parte di non ci ha capito un
non è che per una carica completa le e-bike impieghino molto meno.
esattamente cosa cambia tra il motore elettrico alimentato da una fuel cell o da una batteria agli ioni di litio?
quindi l'impronta di carbonio è inferiore? Avete trovato un senso del perchè!
queste considerazioni lasciano davvero il tempo che trovano non conoscendo le caratteristiche e come vengono gestite le pile a combustibile che alimentano il motore.
Mi dispiace, ma le considerazioni sono errate su tutta la linea.
Una batteria di una e-bike, dura decenni, poiché ha un'usura limitata, e mantiene prestazioni accettabili anche dopo un certo degrado, e ormai sono inoltre presenti sul territorio diversi service che in caso di guasti sostituiscono solo le celle degradate, e non tutta la batteria. Negli anni in cui una batteria al litio può lavorare, un idrolizzatore e una cella a combustibile avranno sprecato molta più energia elettrica (e quindi inquinato di più
Errati anche i dati sull'inquinamento delle auto elettriche. Sono anni che i dati sono consolidati, e considerata la vita utile di 200.000 km, considerata produzione e poi smaltimento a fine vita, e considerato il mix energetico nazionale o europeo, un'auto elettrica emette circa il 50% della CO2 di una pari categoria a combustione. Ovviamente nei Paesi dove c'è tanta produzione di energia rinnovabile questo dato è anche migliore. L'Italia ha una produzione che è circa pari alla media europea, per cui vale il dato di circa il 50% per noi.
Il motore elettrico di una cella a combustibile, e uno di un mezzo a batteria al litio, non hanno alcuna differenza, ed è proprio per questo che quello usato in questo prodotto non ha senso logico. Usano una unità meno potente rispetto al resto del mercato e-bike, probabilmente perché la cella a combustibile non è in grado di erogare sufficiente potenza per un normale motore da 250 W.
Considerando il costo pari, ed anzi di molto superiore rispetto alle medio gamma di molti marchi (che le sono comunque superiori in tutto), come già concluso nell'articolo, il prodotto non ha alcun senso logico, se non il voler trovare una alternativa con un'altra tecnologia, ma che non porta nessun vantaggio.
tieni presente che e-bike serie stanno comunque sui 20 kg, però parliamo di di sospensioni di qualità, con anche ammortizzatore posteriore, batteria da 800 Wh, motore da 250 W e 100 Nm, reggisella telescopico, cambio con più velocità, insomma, tutto un altro tipo di dotazione.
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