Fiat
Stellantis, nuovi guai in Italia, stop anche alla produzione della Pandina
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 18 Ottobre 2024, alle 15:48 nel canale MercatoSi ferma la produzione anche negli stabilimenti italiani che producono l'ex Panda, e il motivo è sempre lo stesso, il momento difficile del mercato
112 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infose cerchi sul web trovi un articolo in cui viene detto come, presi gli ultimi 12 mesi, ovunque cresca l'elettrico a doppia cifra tranne in europa. USA/canada +10%.
pure tutte le previsioni su ICE e BEV mondiali danno il sorpasso delle BEV prima del 2030 (2030 eh, non 2035)... stiamo diventando lo zimbello del mondo... e facciamo le vittime
Negli anni ci sono state crisi , ma ricordo che si sono vendute e costruite milioni di auto nel nostro Paese attraverso le ex nostre aziende.. Hanno dato da lavorare e mangiare a migliaia di persone.
La crisi dell'auto attuale è più complessa e non riguarda solo le nostre aziende, ma tutta l'europa... grazie anche alle leggi imposte dalla stessa.
Non scadiamo nel luogo comune, FIAT ha mangiato, il politico ha mangiato etc... Perchè qui il problema è molto più grande.
ci sono state parecchie crisi! abbiamo dato aiuti di stato a pioggia per tenere l'azienda in piedi quando in un mercatino normale avrebbe chiuso i battenti, o meglio, sarebbe stata comprata da altri probabilmente continuando a produrre sempre in italia. il regno unito è stato il primo a perdere la nazionalità dei propri maschi (e non da poco) eppure si produce da molto tempo più automobili di noi.
la crisi attuale è solo per i lavoratori, le case automobilistiche fanno enormi utili. ovvio che se dovesse arrivare una concorrenza con vetture più convenienti il giochetto si romperebbe.
anche in Europa in questi decenni di aiuti al settore automobilistico ne sono stati dati tanti, adesso invece sono i cattivoni che vogliono affossarlo. il complottista pensa che sia tutto un piano dei poteri forti, gretini, venduti alla Cina. l'ingenuo pensa che l'Europa abbia voluto spronare le nostre case automobilistiche per salvarle dall'imminente arrivo della concorrenza cinese inarrestabile.
potrebbero essere anche entrambe le cose, sta di fatto che anche togliendo il limite del 2035 e mettendo i dazi alle auto cinese la situazione non cambierà, vedi mercato americano! i nostri costruttori vogliono continuare a produrre meno vendendo a prezzi più alti. a rimetterci sono solo lavoratori e consumatori. come dovrebbe intervenire l'Europa per invertire questa tendenza?
la crisi attuale è solo per i lavoratori, le case automobilistiche fanno enormi utili. ovvio che se dovesse arrivare una concorrenza con vetture più convenienti il giochetto si romperebbe.
anche in Europa in questi decenni di aiuti al settore automobilistico ne sono stati dati tanti, adesso invece sono i cattivoni che vogliono affossarlo. il complottista pensa che sia tutto un piano dei poteri forti, gretini, venduti alla Cina. l'ingenuo pensa che l'Europa abbia voluto spronare le nostre case automobilistiche per salvarle dall'imminente arrivo della concorrenza cinese inarrestabile.
potrebbero essere anche entrambe le cose, sta di fatto che anche togliendo il limite del 2035 e mettendo i dazi alle auto cinese la situazione non cambierà, vedi mercato americano! i nostri costruttori vogliono continuare a produrre meno vendendo a prezzi più alti. a rimetterci sono solo lavoratori e consumatori. [B][U]come dovrebbe intervenire l'Europa per invertire questa tendenza?[/U][/B]
Si può filosofeggiare quanto si vuole, io ho espresso il mio pensiero e non lo cambio.. Seguendo il settore auto ( per passione e non da esperto quali tutti si erigono nei forum oggigiorno).
Cosa può fare l'europa a parte affossarsi di più? Essere meno ideologia, per esempio. Se davvero è una questione di inquinamento allora bisogna creare un sistema di "bilancio energetico" del prodotto ( non solo dell'auto ) e premiare chi rispetta i canoni. Dubito che oggetti che devono farsi migliaia di km in nave, prodotti in Paesi in cui si usa carbone a non finire siano "puliti".
Se proprio vuole continuare a influenzare il mercato..
Le regole però devono essere chiare e gli obiettivi raggiungibili!
Se si vuole essere "green" fino al midollo, altrimenti se si vuole tutelare il mercato interno basta fare delle scelte che perlomeno non diano dei vantaggi ai concorrenti esterni, almeno!
E in merito alla nostra industria lo dico non da appassionato "nostalgico", in 3 generazioni ( mio nonno, mio padre e io ) non abbiamo posseduto alcuna auto italiana, mai. Anche quando comprare un'auto straniera comportava difficoltà di reperimento di pezzi e meccanici in grado di metterci le mani.
Parlo da osservatore delle cose, tutto qui.
Falso, Stellantis ha sempre centrato gli obiettivi imposti dall'UE, per cui non ha pagato nessuna multa
Anche gli USA passeranno all'elettrico, Tesla non è nata per caso negli USA.
Parli di governo dittatoriale, ma non sai cosa sia una dittatura, smettila di scrivere queste scemenze (che un vero governo dittatoriale non ti permetterebbe di scrivere)
La crisi Stellantis, oltre all'elettrico e agli investimenti che ha comportato, dipende anche dal mercato USA dove praticamente si è suicidata. Dopo il covid con i rubinetti di denaro facile aperti a cascata, l'inflazione è salita di un buon 20 21% ma i prezzi delle auto stellantis di un 50% . Quindi chiusi i suddetti rubinetti i piazzali stellantis si sono riempiti, non trovando compratori, causa: prezzi alti ed errori nei modelli presentati o non presentati.
Per finire arrivano gli impianti italiani, con una politica industriale italiana incapace da sempre, modelli prodotti ormai a fine vita. Praticamente la dismissione e dietro l'angolo se poi ci aggiungiamo la crisi VW con il nostro indotto legato a doppio filo alle sorti tedesche, si prospettano tempi bui
Invece BEV al 4% e nonostante ciò stop alla produzione delle termiche...
MA HA STATO L'ELETTRICO SIGNORA MIA, alla TV lo hanno detto.
Invece BEV al 4% e nonostante ciò stop alla produzione delle termiche...
MA HA STATO L'ELETTRICO SIGNORA MIA, alla TV lo hanno detto.
Veramente in TV e non solo, per quanto riguarda Stellantis, gli ultimi spot pubblicitari di Lancia Y e Fiat 600 non citano più la parolina " elettrico ": sostituita da " ibrida "!!
Il concetto che molto probabilmente sfugge è: quanto è costato quel 4% di BEV vendute alle case automobilistiche? Quanto è costato ai marchi italiani di Stellantis? Al di là degli evidenti errori fatti dalla gestione Tavares del gruppo, direi parecchio.
Se andiamo oltre le Alpi, in Germania, anche le case tedesche stanno iniziando a rallentare sull'elettrico. Proprio ieri è stata riporta la notizia sulle dichiarazioni di Volkswagen, la quale per certi aspetti si trova in condizioni peggiori di Stellantis, in cui si afferma che l'elettrico sarà si il futuro ma abbastanza sfumato nel tempo. Nel mentre, ha rassicurato il dirigente intervistato dopo aver implorato i politici ad aiutarli a fare marketing per le BEV, VW continuerà a produrre vetture termiche ibride fino a quando il mercato le richiederà.
Ma si sa, i tedeschi sono ostinati... fino a quando non prendono una bella smusata vanno avanti imperterriti su quanto pianificato.
La crisi Stellantis, oltre all'elettrico e agli investimenti che ha comportato, dipende anche dal mercato USA dove praticamente si è suicidata. Dopo il covid con i rubinetti di denaro facile aperti a cascata, l'inflazione è salita di un buon 20 21% ma i prezzi delle auto stellantis di un 50% . [B][U]Quindi chiusi i suddetti rubinetti i piazzali stellantis si sono riempiti, non trovando compratori, causa: prezzi alti ed errori nei modelli presentati o non presentati[/U][/B].
Per finire arrivano gli impianti italiani, con una politica industriale italiana incapace da sempre, modelli prodotti ormai a fine vita. Praticamente la dismissione e dietro l'angolo se poi ci aggiungiamo la crisi VW con il nostro indotto legato a doppio filo alle sorti tedesche, si prospettano tempi bui
Beh in qualche maniera i miliardi di profitto per pagare i dividendi da qualche parte li dovevano pure spremere.
Tavares avrà sicuramente provato a fare i suoi giochetti anche negli USA, peccato che non ci sia un modello di Peugeot o Citroen da piazzare in quel mercato con il marchio Chrysler o Dodge! Quindi si è limitato ad economizzare su tutto e a ritardare gli investimenti come ad esempio quello da 1,5 MLD di USD per riaprire uno stabilimento in Illinois.
Ma ora, notizia di questi giorni, Stellantis se la dovrà vedere anche con la Casa Bianca ed il Governo Federale.
Se chi e' stato votato sta sbagliando tutto, forse non si chiama proprio democrazia. e forse ha ragione la russia quando punta il dito verso la decadenza dell'occidente sotto i colpi delle oligarchie locali.
Per il momento sto lasciando da parte russia e corea del nord e mi sto orientando di piu sulla cina. Con l'unico timore di bombardamenti dei soliti noti in un futuro prossimo.
Il concetto che molto probabilmente sfugge è: quanto è costato quel 4% di BEV vendute alle case automobilistiche? Quanto è costato ai marchi italiani di Stellantis? Al di là degli evidenti errori fatti dalla gestione Tavares del gruppo, direi parecchio.
Se andiamo oltre le Alpi, in Germania, anche le case tedesche stanno iniziando a rallentare sull'elettrico. Proprio ieri è stata riporta la notizia sulle dichiarazioni di Volkswagen, la quale per certi aspetti si trova in condizioni peggiori di Stellantis, in cui si afferma che l'elettrico sarà si il futuro ma abbastanza sfumato nel tempo. Nel mentre, ha rassicurato il dirigente intervistato dopo aver implorato i politici ad aiutarli a fare marketing per le BEV, VW continuerà a produrre vetture termiche ibride fino a quando il mercato le richiederà.
Ma si sa, i tedeschi sono ostinati... fino a quando non prendono una bella smusata vanno avanti imperterriti su quanto pianificato.
Mi spiace per stellantis non basta metterlo in TV "ibrido" per essere ibrido.
E fra una 600 m-ibrid a 26500€, una MG ZS HEV da 192CV a 24500€, una Yaris cross a 28000€, una Duster HEV a 26500€ qualcosa mi dice che la 600 NON sarà la più gettonata, almeno non in EU. Può funzionare in Italia dove FIAT ma non certo nel resto del mondo.
Purtroppo IL RE È NUDO ed ormai, signora mia anche le.cose che dicono in TV NON ATTACCANO.
Perché la TERMICISSIMA STELLANTIS quella che NON ha investito in elettrico, infatti fa SOLO PIATTAFORME MULTIENERGIA, usa la CIG, sposta la produzione.
In USA i suoi TERMICISSIMI pickup restano nei concessionari mentre le IBRIDISSIME Toyota fanno il botto.
In Cina le termicissime europee prendono polvere ed i mancati utili vorranno dire licenziamenti, me.tre BYD rivede la roadmap a 4mln di consegne. Tesla tiene, Volvo fa i sghei col 36% di vendite BEV.
Ormai siamo in una fase in cui la fuffa non attaccherà più e bisognerà finalmente spiegare PERCHÈ LE TERMICHE NON SI VENDONO.
Perché quando gli stabilimenti chiudono o si fermano una ragione ci dev'essere.
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