Report: l'elettrificazione ridurrà del 60% le emissioni tra il 2020 e il 2050
di Rosario Grasso pubblicata il 15 Febbraio 2020, alle 11:01 nel canale Mercato![Report: l'elettrificazione ridurrà del 60% le emissioni tra il 2020 e il 2050](/i/n/sectorcoupling_720.jpg)
Il report mette in evidenza gli step necessari affinché i decisori politici incoraggino il “sector coupling”, ovvero la diffusione delle tecnologie basate sull'elettricità nei settori chiave
36 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infooccorre ricordare che, la società di ricerca citata nell'articolo,
è in conflitto d'interessi, dato che il "proprietario"
è uno dei possibili concorrenti alla casa bianca
e quindi ha tutto l'interesse a diffondere "speranze" -non certamente
verificabili e che al momento sono solo fantasy- che danneggino l'avversario
-
altresì detta propaganda
-
ps
mio parere, non mi piacciono entrambi.
ma non essendo americano sono scelte che non mi competono
anche se, in qualche modo, mi toccheranno.
Al di là delle altre tue considerazioni personali e non condivisibili, l'obbligo di cui parli alla fine è in vigore in Italia da diciamo 3 anni, per nuove costruzioni e ristrutturazioni pesanti.
Un obbligo simile esiste in diversi Paesi europei.
Forse i benefici teorici dei motori elettrici potrebbero anche essere (ammesso che la tecnologia sia gia' talmente valida da rimpiazzare sicurezza di funzionamento e autonomia a lungo termine) la 'naturale' evoluzione del settore, gia' solo considerando appunto la quantita' di pezzi "in meno" che potenzialmente si romperanno (a discapito della consueta non trascurabile e complessa questione delle aziende che quei pezzi li fanno ovvio); quello che mi lascia dubbioso e' che anche li si puo' ipotizzare esisteranno logiche simil euro-x(+1) che porteranno a comprare per demolire per comprare per demolire etc etc..
Riguardo le abitazioni non tutte le case hanno le finestre al sole e credo la maggior parte abbiano problemi ben maggiori per quanto riguarda la dispersione termica tra finestre vecchie, tetti sottili anni 50, etc. etc. e relativi costi.
Ma immagino che non si possa pensare di "migliorare il mondo" cominciando dal settore di consumo. Forse ripartire da concetti di sane e buone abitudini quotidiane, ricordando taluni abbiano gia' avuto l'opinione che la tecnica abbia il potenziamento infinito di se stessa a prescindere dall'uomo, natura e tutto, la propria unica ragion d'esistere.
Mi aspetto a questo punto che mi illumini con dei dati alla mano.
Considerando che la Germania investendo miliardi nelle rinnovabili, chiudendo centrali nucleari, negli ultimini 10 anni ha aumentato le emissioni di CO2 invece che ridurle, dimmi come ha fatto, visto che i dati sono vecchi di 30-40 anni.
E anche come distribuirla in maniera massiva in tutto il territorio e a tutta la popolazione...
Gia adesso d'estate quando tutti accendono il condizionatore, la rete va quasi in "zona rossa" quindi se ci mettiamo anche le auto elettriche, oltre che a trovare il modo di produrre energia a costi sostenibili per autotrazione, occorrono anche un tot di miliardi di euro per rifare la rete di distribuzione, questi miliardi da dove li prenderanno ?
Sisi, bell'affare !
Considerando che la Germania investendo miliardi nelle rinnovabili, chiudendo centrali nucleari, negli ultimini 10 anni ha aumentato le emissioni di CO2 invece che ridurle, dimmi come ha fatto, visto che i dati sono vecchi di 30-40 anni.
Mi risulta il contrario:
https://www.cleanenergywire.org/new...gy-use-declines
Perche le 'rinnovabili' come il solare e l'eolico costano uno sproposito, ed hanno un rendimento ridicolo, infatti devono essere controbilanciate da carbone/gas/olio quando non vanno. Questo mix è estremamente costoso.
Stanno eliminando il nucleare, che è l'unico sistema affidabile, a zero emissioni e a basso costo, utile a fornire alte quantità di energia elettrica.
Il problema è che la pianificazione energetica viene fatta da politici che hanno studiato all'università di internet, e non hanno idea di come funziona il comparto energetico.
Già adesso l'energia elettrica (in Italia per es.) ha dei costi elevati. Di questo passo nel 2050 indosseremo il cappotto in casa e scalderemo il thè con la legna, perche il costo dell'energia sarà improponibile.
L'eolico non costa uno sproposito . Anzi , è relativamente economico .Al MWh è più economico di una centrale a carbone o a gas con cattura della CO2 , e in linea con l'atomico .
Il fotovoltaico negli ultimi anni ha avuto un crollo dei prezzi tanto che si sostiene ormai anche senza incentivi .
Quindi ormai i tempi sono maturi
https://www.cleanenergywire.org/new...gy-use-declines
Quindi stando all'articolo, le emissioni sono in calo per via della recessione ed una diminuzione del consumo da parte del comparto industriale.
Non mi pare molto di cui andare fieri.
Articolo del 2018:
https://www.bloomberg.com/graphics/...many-emissions/
https://www.cleanenergywire.org/new...gy-use-declines
Emissioni di CO2 cresciute no.
Ma la riduzione è stata assolutamente ridicola rispetto alla montagna di soldi spesi (buttati).
Tra l'altro dal tuo articolo vedi come le emissioni si siano ridotte già da prima del 2000, quando praticamente tutti gli investimenti sulle rinnovabili sono stati fatti dopo.
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