Nuovo CEO di Stellantis, Luca de Meo declina gentilmente
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 04 Dicembre 2024, alle 12:56 nel canale MercatoIl CEO del Gruppo Renault non vuole entrare nelle dinamiche della successione di Tavares, e si dice volenteroso di continuare a lavorare al suo ruolo attuale
Le dimissioni anticipate di Carlos Tavares hanno ovviamente messo in moto la ricerca del successore che, come abbiamo scoperto dalle parole di John Elkann, arriverà all'incirca a metà 2025.
Come lecito attendersi, è partito il toto-CEO. Nelle scorse settimane si diceva che Jean-Philippe Imparato, dopo la recente promozione, fosse uno dei nomi papabili, ma era considerata una possibilità quando aveva più di anno di tempo per seguire tutto il mercato europeo di Stellantis, di cui ora è responsabile.
Le dimissioni tempestive e inaspettate hanno accelerato i tempi, e forse annullato la possibilità di ulteriore promozione per JPI. Nelle scorse ore è circolato insistentemente il nome di Luca de Meo, attualmente CEO del Gruppo Renault.
In passato de Meo era già stato parte della famiglia, con i ruoli ricoperti in Lancia, Alfa Romeo e, soprattutto, Fiat, con il rilancio del progetto 500. Era successivamente passato al Gruppo Volkswagen, dove ha incassato il successo del rilancio di Seat e la spinta del marchio Cupra, che ha finito addirittura per sostituire la stessa Seat.
Infine il passaggio a Renault, dove viene considerato l'artefice del grande salto di qualità del Gruppo, compreso il dominio europeo di Dacia, e il rinnovamento della gamma elettrica. Luca de Meo ha voluto tuttavia spegnere subito i rumor, incalzato dalla stampa durante un evento a Parigi:
"Non fatemi domande su Stellantis. Non sono interessato alle dinamiche di successione di Tavares. Non sto cercando nulla, in Renault abbiamo ancora tanto lavoro da fare". Poche parole, ma che sottolineano la volontà di non cambiare casacca a metà di un processo già iniziato, e che per ora procede sui giusti binari. Tuttavia non si tratta nemmeno di parole che chiudono completamente la porta. Professionalmente la sfida sarebbe sicuramente stimolante, con l'ennesimo salvataggio da portare a termine, ma rappresenterebbe anche il rischio di trovarsi in difficoltà, lasciando una strada che al momento sembra sicura.
4 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoCosa che tu non consideri ovviamente quando devi cambiare lavoro, suppongo...
Io sono imprenditore quindi difficile che cambi ad ogni modo quando ero semplice consulente non mi è mai capitato l'offerta che aggiungesse uno 0 al compenso.
Un esempio forte per capirsi meglio: non è che se mi offrono due milioni di euro per ammazzare la gente accetto perché sono due milioni di euro...
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