Luglio 2021, le auto "alla spina" volano al 10% in Italia, ma Motus-E lamenta il mancato rinnovo degli incentivi
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 03 Agosto 2021, alle 16:41 nel canale MercatoLe immatricolazioni di elettriche e plug-in a luglio superano il 10% del totale, ma l'associazione Motus-E è preoccupata per il mancato intervento del Governo sui fondi Ecobonus, che rischiano di esaurirsi prima della fine dell'anno
Dopo parecchi anni con quote di mercato sotto l'1%, le auto elettriche, e più in generale le elettrificate, stanno rapidamente crescendo di numero anche in Italia. Secondo i dati delle immatricolazioni, le cosiddette PEV (plug-in electric vehicle) a luglio hanno raggiunto quota 10,32%, un dato che rappresenta una crescita di oltre il 200% sull'anno passato.
Le elettriche vendono bene, ma manca il rinnovo degli incentivi
Le elettriche pure in particolare hanno raggiunto quota 4,6%, con 5.086 nuove immatricolazioni, come risaputo sostenute dai generosi incentivi statali tuttora a disposizione. Una situazione che però potrebbe cambiare a breve, come denuncia Motus-E, l'associazione che comprende tutti i protagonisti del settore della mobilità sostenibile.
Come ricorda Motus-E, il recente decreto Sostegni-bis ha rimpinguato i fondi dei vari incentivi, andando però a rifinanziare, nel caso delle auto elettriche, solo la parte detta "Extrabonus", che aggiunge 2.000 o 1.000 euro all'Ecobonus principale. Quest'ultimo non ha invece ricevuto un ritocco, e dunque i 38 milioni rimanenti, al ritmo attuale, rischiano di esaurirsi entro settembre, lasciando i futuri acquirenti con un incentivo ridotto a soli 4.000 euro in caso di rottamazione di vecchio veicolo (2.000 statali + 2.000 di sconto) o 2.000 euro senza rottamazione (1.000 statali + 1.000 di sconto).
I nuovi fondi, pari a 350 milioni di euro, come si legge anche nel sito del MISE, sono così ripartiti:
- 200 milioni per acquistare, esclusivamente con rottamazione, i veicoli con emissioni comprese tra 61-135 g/km CO2. Il contributo è di 1.500 euro;
- 60 milioni per ottenere l’extrabonus e acquistare veicoli con emissioni comprese tra 0-60 g/km CO2. Il contributo ammonta a 2.000 euro con rottamazione e a 1.000 senza;
- 50 milioni per l’acquisto di veicoli commerciali e speciali, di cui 15 milioni esclusivamente per i veicoli elettrici. Tra le novità del Decreto Sostegni Bis c’è la possibilità di acquistare con leasing finanziario, già a partire dal 25 luglio 2021, anche questa tipologia di veicoli. Restano invariati i contributi previsti dalla Legge di Bilancio 2021 e quindi prenotabili in base alla “Massa Totale a Terra -MTT” e all’alimentazione;
- 40 milioni per l’acquisto di veicoli di categoria M1 usati, di classe Euro non inferiore a 6 ed emissioni fino a 160 g/km di CO2. Viene riconosciuto un contributo fino 2.000 euro, calcolato in base alla fascia di emissione. Per usufruire del contributo è necessario rottamare una vettura immatricolata prima del gennaio 2011, o che abbia raggiunto i dieci anni nel periodo in cui viene richiesto l’ecobonus.
Oltre alla beffa di vedere ben 200 milioni dedicati alle auto con motore endotermico, preoccupa anche la totale assenza di futura programmazione. Oltre al rischio di esaurimento precoce durante il 2021, denuncia sempre Motus-E, ad oggi non c'è traccia di una programmazione per il 2022 e anni seguenti, rischiando di lasciare il mercato orfano degli incentivi, già programmati invece in altri Paesi, con conseguente contrazione del mercato elettrico in Italia.
A questo proposito, i deputati del M5S, Giuseppe Chiazzese e Luca Sut, tra i principali fautori degli attuali incentivi, da noi direttamente contattati, hanno già diramato una nota, nella quale richiedono un altro intervento del Governo: "...Proprio in virtù di questo elevatissimo tasso di crescita, le risorse stanziate nella passata Legge di Bilancio e poi nel Decreto Sostegni-bis non basteranno a coprire le richieste che si prevedono nei prossimi mesi. Per questo chiediamo al Governo lo stanziamento di ulteriori somme che consentano di coprire le richieste per tutto il 2021".
24 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoMa no... Cosa potra' mai consumare una macchina a batteria che richiede ore di ricarica a 15 kW... come 5 civili abitazioni...
Non serve la tassazione, basta aspettare il prossimo trimestre quando ARERA dovrà adeguare i prezzi agli utenti in seguito agli aumenti dei prezzi all'ingrosso (raddoppiati)
A settembre andiamo a ridere.
1) Incentivi... fatemi capire bene. Da 40 anni a questa parte il settore automobilistico è campato a suon di incentivi diretti e indiretti. Solo di aiuti di stato le varie compagnie automobilistiche han incassato miliardi con il beneplacito di tutti e adesso siccome danno incentivi ANCHE sull'elettrico è uno scandalo gli incentivi? A me sta bene togliere gli incentivi eh... però li togliamo da tutto allora.
2) Prezzo energia: un'auto elettrica ha un consumo medio di circa 0,15kWh/Km, una diesel mediamente fa 20 (so benissimo che ci sono percorrenze migliori per entrambe ma ripeto sono medie non il dato migliore per nessuna delle due).
1 lt di diesel oggi 03.08.2021 è 1,51057
1 kWh costa mediamente 0,22€
Significa che se il prezzo dell'energia elettrica raddoppiasse cosa che è francamente del tutto inverosimile comunque percorreresti con 1,51€ circa 22Km quindi non cambierebbe assolutamente niente. Nel frattempo abbiamo la certezza del prezzo del diesel ma devo ancora veder raddoppiare il prezzo dell'energia elettrica. Fra parentesi nei calcoli ho considerato un raddoppio del prezzo finale... se consideriamo invece il raddoppio della sola componente energia (come diceva l'utente sopra l'energia all'ingrosso) la differenza a favore dell'elettrico si mantiene enorme.
Giusto per dare qualche numero il prezzo del kWh all'ingrosso a giugno 21 è circa € 0,084800 considerando una tariffa mono-oraria, chi ha tariffe a fasce nella fascia di minor costo scende a € 0,076750.
Ciliegina sulla torta... asserire che i prezzi attuali siano determinati dalle auto elettriche o che le auto elettriche influiscano è pura demagogia. Vi allego sotto l'immagine del prezzo al MWh per anno e potrete vedere che in anni in cui l'elettrico era irrisorio si è pagata l'elettricità molto, altri anni meno. Il MWh viene comprato e venduto come qualsiasi altro bene e ha momenti di ascesa e discesa e in tutto ciò le auto elettriche se anche prendessero sempre più piede per almeno 15 anni influirebbero in maniera del tutto marginale.
Link ad immagine (click per visualizzarla)
Fonte: http://www.mercatoelettrico.org/It/...aphAnnuale.aspx
Ah in tutto questo ovviamente nessuno parla che magari dico magari c'è chi spenderebbe anche qualcosa di più di carburante pur poter camminare per strada senza respirare lo scarico delle auto. Ma questo sembra una cosa di poco conto.
Il dato lampante è che i naftari hanno un gran terrore di questo elettrico dato che a ogni notizia accorrete come se domani vi togliessero il naftone. Tranquilli potrete continuare a godervi la nafta per decenni probabilmente se proprio non vi piace l'elettrico arriverete a essere vecchi prima di esser definitivamente costretti a cambiare quindi non serve che ripetete a ogni singolo post a ogni singola notizia le stesse identiche cose. Comprate quello che volete, se vi piace tanto la nafta i modelli sono lì, in commercio, nessuno ve li sta togliendo e se domani non ci sono più è più una decisione dei costruttori che non della politica perché son soprattutto i costruttori che vogliono abbandonare i termici.
Alla pompa il diesel costa ormai come la benzina per i comuni mortali, il grosso della detassazione è per autotrazione-agricoltura e pesca, non bisogna essere geni della lampada per capire che togliendo il carburante agevolato a queste categorie poi i maggiori costi verrano spalmati ai consumatori.
Che bello io non vedo l'ora, grazie a Dio potrò permettermi lo stesso una bistecca del pesce e l'insalata mentre i poveracci dovranno mangiare di meno per far comprare l'auto elettrica a chi abita in centro a Milano :-)
Più auto elettriche per tutti, anzi per pochi ma con i soldi di tutti !
Più auto elettriche per tutti, anzi per pochi ma con i soldi di tutti !
Ma evitiamo sti piagnistei del tutto infondati. Nessuno fa la fame per via del passaggio all'elettrico. Gli incentivi ci sono sempre stati e tra l'altro la maggior parte degli incentivi all'elettrico vengono dall'Europa e non dallo stato italiano.
Poi ripeto vogliamo togliere tutti gli incentivi? A me va benissimo... però a questo punto si tolgono per tutti anche benzina, diesel e compagnia bella senza contare che quest'ultimi ne hanno goduto per 40 anni ma fammi indovinare... gli ultimi 40 anni di incentivi erano un'altra cosa... fanno eccezione, quelli non erano con i soldi di tutti per pochi.
togliamo le accise al gasolio e mettiamole sull'energia elettrica delle colonnine, poi vediamo
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