La tanto attesa normativa Euro 7 potrebbe saltare: costa troppo e non ha senso
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 24 Ottobre 2022, alle 10:31 nel canale MercatoIl difficile momento economico potrebbe aver spinto la Commissione Europea ad abbandonare i propositi per l'inasprimento delle norme, trasformando l'Euro 7 in un semplice Euro 6 rivisto. Esultano i costruttori
Qualche giorno fa vi avevamo parlato della nascente normativa Euro 7, e della sua definizione arrivata agli sgoccioli. L'inasprimento delle norme sulle emissioni inquinanti dei motori endotermici è vista da molti come la possibile causa della morte del motore a scoppio, visti i costi elevati di progettazione di un nuovo standard, e la vicinanza del divieto di vendita in Europa, situazione che per le case non giustificherebbe l'investimento, spingendole a passare subito all'elettrico al 100%.
Sembra però che la posizione della Commissione Europea potrebbe essersi ammorbidita, dopo l'ennesimo rinvio nella comunicazione delle specifiche, con l'annuncio atteso ora per il 9 novembre. Secondo la testata Politico, infatti, una bozza circolata sembrerebbe indicare un passo indietro della Commissione, con parametri simili, o leggermente rivisti, rispetto all'attuale Euro 6.
Il motivo dell'ammorbidirsi delle norme sarebbe da ricercare nel difficile momento economico per l'Europa, con l'inflazione e la guerra che hanno imposto riflessioni all'esecutivo europeo. La pressione sulla catena di approvvigionamento automobilistica avrebbe rischiato di riflettersi troppo sui costi e sull'accessibilità delle auto per i consumatori.
I costruttori, quasi tutti in realtà, anche quelli che non lo sbandierano ai quattro venti, sarebbero ovviamente contenti di questa novità, dato che più volte hanno manifestato malumori relativi all'Euro 7. Il CEO di Stellantis, Carlos Tavares, non senza relative polemiche, si è auto eletto come una sorta di portavoce del settore, lamentando l'inutilità della normativa Euro 7 alla luce del ban delle auto endotermiche già deciso per il 2035, e con molte case già proiettate verso un 100% elettrico entro il 2030, tra cui diversi marchi proprio della sua azienda.
L'addio all'Euro 7 farebbe certamente risparmiare alle case tanti fondi, da poter reinvestire nell'elettrificazione già imperante, continuando nel frattempo a vendere vetture Euro 6 a quella fascia di clientela non pronta per l'elettrico, per ragioni di praticità o anche meramente economiche.
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216 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infovien da se come sviluppare euro7 non abbia senso a meno che decidi di chiudere baracca nel 2035 e passi tutto lo sviluppo sull'elettrico. mi sembra sensata (obbligata) questa decisione
la scomparsa dell'E7 é la pietra tombale del termico
Se non si disturbano nemmeno a fare la normativa E7 é evidente che il termico é semplicemente finito per cui ci si aspetta che il mercato stesso lo metta all'angolo ben prima del 2035.come sta succedendo in tutta EU e come confermano i ricavi di Tesla in continua salita.Chi perderà il treno BEV semplicemente dovrà fare altro.
My opinion
Sarebbe quindi ora di pensare un po' anche agli automobilisti...
Sarebbe quindi ora di pensare un po' anche agli automobilisti...
L'auto sarà presto un bene di lusso, chi ha uno stipendio fino a 2000, ma anche 3000 euro, dovra' cominciare a ragionare per l'auto come per la casa, si fa mutuo 20ennale per pagare 50-60 mila euro di auto e via. Che problema c'e'?
Chi perderà il treno BEV semplicemente dovrà fare altro.
My opinion
Eppure le vendite di auto elettriche continuano a stagnare o addirittura a contrarsi, solo le ibride hanno preso piede.
Oggi costano troppo e non ci sono segnali di diminuzione dei prezzi. Inevitabile che continuino a vendersene poche.
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