La genialata di Stellantis: meno produzione auto benzina e diesel per non pagare le sanzioni europee
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 21 Ottobre 2024, alle 15:01 nel canale MercatoPer evitare multe fino a 10 miliardi di euro Stellantis potrebbe decidere di immettere sul mercato meno auto endotermiche, anziché più elettriche
Non si è ancora placata la polemica scaturita dall'audizione straordinaria di Carlos Tavares al parlamento italiano, che ancora tengono banco le novità riguardanti Stellantis.
Questa volta si parla limiti di emissioni di CO2 imposti dall'Europa, e del rischio che ha Stellantis, come molti altri marchi, di non riuscire a raggiungere il livello massimo che scatterà nel 2025. Il rallentamento del mercato dell'elettrico ha infatti fatto tremare le previsioni, ma il gruppo di Tavares potrebbe puntare su un'altra soluzione.
Lo scopriamo dalle parole di Jean-Philippe Imparato, nel frattempo diventato Chief Operating Officer Enlarged Europe, che ha spiegato come la sua azienda, per essere proprio certa di non andare incontro a sanzioni, dovrebbe vendere circa il 24% di auto elettriche tra tutto il suo venduto in Europa.
Ma le vendite, come detto, hanno rallentato, ed anche l'ingresso dei nuovi modelli sembra aver ricevuto un'accoglienza timida per ora, e allo stesso modo ancora non si comprende bene l'impatto che potrà avere il marchio Leapmotor. Ecco quindi che potrebbe scattare la soluzione alternativa, ovvero abbassare il numero di auto a benzina a diesel immesse sul mercato, per far diminuire di conseguenza le emissioni medie, anche con meno auto elettriche vendute.
Un po' quello che aveva ipotizzato Luca de Meo, nel ruolo di presidente di ACEA, quando aveva chiesto ai politici un ripensamento sui nuovi limiti. Potrebbe essere letto in questo senso lo stop agli stabilimenti italiani, che ormai producono solo auto endotermiche, dato che la 500 elettrica a Mirafiori è ferma da settimane.
Chi tra i costruttori non dovesse raggiungere i nuovi standard di emissioni della flotta venduta, andrà incontro a sanzioni di 95 euro per grammo in eccesso, da moltiplicare poi per il numero di auto vendute. Il rischio è che la multa totale possa sfiorare i 10 miliardi di euro, e dunque le scelte per evitarla potranno essere anche drastiche.
77 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoandatelo a dire a tutti i lavoratori che lasceranno a casa grazie a queste politiche!
Germano sta dicendo:
<< Per amor del Creatore Nostro, questa scelta non mi sembra così ponderata e/o oculata, acciderbolina !!!>>
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Bisognerebbe prima di tutto che il governo Meloni rendesse pubblici i documenti che trattano gli accordi con Stellantis affinchè i cittadini e i giornalisti possano leggerli e fare inchieste per capire meglio cosa si può fare o meno.
Perchè così a parole senza alcun dettaglio sono discorsi fini a se stessi.
Germano sta dicendo:
<< Per amor del Creatore Nostro, questa scelta non mi sembra così ponderata e/o oculata, acciderbolina !!!>>
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bè dai...
Ci sta!
Non riesco a vendere auto elettriche vendo solo diesel/benzina... Ummm.. come posso risolvere ?
Smetto di produrre diesel/benzina !
Io direi di fondare un comitato per chiedere un TSO d'urgenza per costui !
Sembra assurdo si continui a sbagliare.
Sembra assurdo si continui a sbagliare.
Bastava chiedere con forza al parlamento europeo di abrogare la stronxata del bando alle termiche a partire dal 2035 e invece questi scienziati ( vedi Tavares e l'altro buffone di VW che é stato già silurato) hanno puntato tutto sull'elettrico sapendo perfettamente che il 90% dei componenti per realizzare una EV vengono dalla cina.
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