L'italiano Antonio Filosa alla guida di Stellantis: una nuova fase per il colosso automobilistico
di Rosario Grasso pubblicata il 28 Maggio 2025, alle 14:16 nel canale Mercato Green
Antonio Filosa è stato nominato nuovo CEO di Stellantis e assumerà ufficialmente l'incarico il 23 giugno 2025. Con una carriera venticinquennale all'interno del gruppo, Filosa porta con sé un'esperienza consolidata e una profonda conoscenza delle dinamiche aziendali
Antonio Filosa, attuale Chief Operating Officer per le Americhe e Chief Quality Officer di Stellantis, è stato nominato nuovo CEO del gruppo, con effetto a partire dal 23 giugno 2025. La decisione è stata annunciata dal Consiglio di Amministrazione di Stellantis, che ha sottolineato l'importanza di questa nomina per affrontare le sfide attuali del settore automobilistico.
Filosa vanta una lunga carriera all'interno del gruppo, iniziata nel 1999 in Fiat. Nel corso degli anni, ha ricoperto ruoli di crescente responsabilità, oltre a contribuire al rafforzamento delle operazioni in Sud America e a guidare il marchio Jeep. La sua esperienza si estende anche alla gestione della qualità e alla supervisione delle attività nelle Americhe. Antonio Filosa ha 52 anni, è nato a Napoli e si è laureato in ingegneria al Politecnico di Milano.
La sua nomina arriva in un periodo complesso per Stellantis. Il gruppo ha recentemente affrontato una diminuzione delle vendite e delle entrate, con un calo del 14% nel primo trimestre del 2025, attribuito a una riduzione dei volumi di spedizione e a prezzi sfavorevoli. Inoltre, l'azienda ha ritirato le previsioni finanziarie per l'intero anno a causa dell'incertezza del mercato.
Filosa dovrà affrontare diverse sfide, tra cui la necessità di rilanciare le vendite negli Stati Uniti e in Europa, dove Stellantis ha perso quote di mercato a causa di prezzi elevati e ritardi nel lancio di nuovi modelli. Inoltre, l'azienda deve navigare in un contesto di adozione incerta dei veicoli elettrici, con normative in evoluzione e una concorrenza crescente, in particolare dalla Cina.
Il presidente esecutivo di Stellantis, John Elkann, ha espresso fiducia nella capacità di Filosa di guidare l'azienda attraverso le sfide attuali, e ha rimarcato la sua profonda conoscenza del gruppo e del settore automobilistico.
12 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoAlzando i prezzi e riducendo i pezzi venduti. Ecco, questi due punti devono essere invertiti. La gente vuole la panda, non un elettrica da 60k€
Di rimasto c'è la Pandina, la Tipo, la 500e...la 600 ibrida...
Tutta roba vecchia.
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- in pronta consegna
- eventualmente anche 4x4
- da spendere 10.000€ o poco più (senza aspettare incentivi).
Alzando i prezzi e riducendo i pezzi venduti. Ecco, questi due punti devono essere invertiti. La gente vuole la panda, non un elettrica da 60k€
più che altro mandando al macero la fiat azzerando la gamma, e le prossime saranno lancia e alfa romeo
- eventualmente anche 4x4
- da spendere 10.000€ o poco più (senza aspettare incentivi).
nemmeno la sandero.. parte da 13
I francesi non vedevano l'ora di distruggere la produzione italiana di piattaforme e motori, inoltre appena è stato possibile hanno ridotto tutta la produzione italiana...
Visione miope sul tutto elettrico ( il "successo" della 500 abarth elettrica è l'apice del declino)...
Cambiare CEO non so quanto possa aiutare, serve una nuova politica industriale e serve un'europa meno "ideologicizzata"..
nemmeno la sandero.. parte da 13
Sicuramente il primo marchio che, tra i tre, rischia di più è Lancia... La nuova Y, ovvero una Peugeot 208 ricarrozzata, non vende e di nuovi modelli a listino non c'è ancora un abbozzo di data.
Anche Alfa è sulla buona strada: Giulia e Stelvio sono sul viale del tramonto ma dei nuovi modelli si comincia a parlare di ritardi ( Nuova Stelvio sarebbe prevista entro la fine del 2026 inizio '27 anziché a fine di quest'anno; la nuova Giulia sarebbe addirittura spostata al 2028 ). Se si dovessero verificare questi ritardi, giustificati dal ripensamento del " Piano Italia " Alfa si ritroverebbe un discreto periodo di tempo solamente con due modelli con la Junior, che vende qualcosa ma non fa faville, e la Tonale.
Maserati: stendiamo un velo pietoso con la cancellazione della Mc20 ed un crollo drastico delle vendite dei modelli a listino. Inoltre si parla sempre di una eventuale cessione del marchio a Ferrari.
Questo è il risultato della " lungimiranza " di Tavares e dei casini colossali che ha generato.
Troppo tardi, il vuoto delle utilitarie Fiat è stato riempito da Dacia.
Mi stupisco che il lato francese abbia accettato un CEO italiano.
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