Incentivi auto elettriche già esauriti: non vere vendite, ma furbata dei concessionari
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 29 Ottobre 2021, alle 17:12 nel canale Mercato
I 65 milioni di euro appena caricati sul portale ministeriale non sono durati nemmeno due giorni. La richiesta è alta, ma in molti casi potrebbero non essere vere vendite, ma una procedura poco trasparente dei concessionari
43 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infol'esempio che ho fatto invece è proprio il risultato di un controllo. Conosco chi l'ha fatto, e me ne ha parlato.
guarda che è spalmato su 5 anni per cui la capienza del 2% ce l'hanno in parecchi
Se non la vuole puó decidere di prenderla davvero nuova.
Oppure ho capito male io e viene venduta come nuova da immatricolare quando non è cosi?
...come le vga/gpu [SPOILER]dalla quale sul mercatino è scaturita la Grande Guerra
i pezzi latitano la domanda cresce e uno vende la vga,anche ben datata, a prezzo pompato rispetto all'acquisto anche del 50/60% che lo scalper di turno prende senza difficoltà
viceversa, se vendi l'usato a prezzo da usato, cioè meno di quello che hai pagato, in tempi fulminei arriva lo scalper a cui la scheda non serve e neanche la accende a momenti e la rivende a prezzo di cui sopra guadagnandoci
se si fanno le leggi semplici è "sono incapaci a scriverle"...
Il più grosso problema per il 110% è che la situazione iniziale deve essere in regola. Ma troppi hanno fatto modifiche facendo finta di nulla e ora prima di poter accedere al bonus devono mettersi in regola pagando il dovuto. E il verbo pagare ha fatto storcere il naso a molti.
non è solo quello , spesso i dati del catasto e del comune non coincidono,
poi sai se per tirare su un tramezzo ci metti 1 anno e migliaia di € per le scartoffie uno poi lo tira su facendo finta di nulla
ovvero non sono in regola perchè il proprietario non ha fatto ciò che doveva.
no perchè prima le regole erano diverse e facevano casini le stesse amministrazioni, secondo te un rogito, un accatastamento fatto 70 anni fa era
uguale ad uno di oggi???
Premesso che l'incentivo al lavoro nero è per il datore lavoro la certezza, o quasi, di non essere punito, anche qualora fosse scoperto. I reati di natura economica in Italia sono depenalizzati....è praticamente impossibile andare in carcere...
sinceramente a me mi fa incazzare più dare i miei soldi per fare passare uno sfizio ad altri che ad aiutare persone in difficoltà, che potrei spendere in altro modo (dopotutto lavoro per me principalmente). Gli incentivi alterano il mercato. Il costo di listino delle macchine elettriche è gonfiato anche da queste politiche...
per il reddito di cittadinanza non mi risultano pezze degne di questo nome...la questione sono i controlli oltre al fatto di proporre lavoro, evidentemente qualcuno non ci ha pensato nemmeno.... Ridicola la decurtazione di 5 euro al mese per il primo rifiuto, ben diverso sarebbe stato il 3% come coloro che usufruiscono della NASPI per più di 3 mesi.
Sarebbe stato utile rendere VINCOLANTE impegnare il percettore in attività socialmente utile per la comunità (vedi operatore ecologico) e nella formazione se carente in strutture pubbliche con VINCOLI di risultati e presenza (voglio vedere dove lavori) soprattutto se giovani (non è raro trovare giovani di 35 anni privi di diploma).
in Germania per il RdC spendono circa il doppio....in Germania al primo rifiuto si perde il 30% del sussidio, al secondo il 60% e al terzo rifiuto si perdono 3 mesi...diciamo che danno una mano anche gli stipendi.....in Francia mi pare che il MINIMO salariale sia di 1800 euro lordi per le 40 ore settimanali.
è un disastro in generale. Siamo sempre li....incentivi...prezzi gonfiati e pantalone paga....
se non sei in grado di fornire prezzi adeguati al mercato non lavori....viene da sé che una politica corretta è quella di aumentare il netto in busta paga e ridurre il costo del lavoro.
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".