Stellantis
Il ministro Urso: "il governo ha fatto la sua parte, Stellantis no". Minaccia di togliere le risorse PNRR
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 23 Agosto 2024, alle 12:31 nel canale MercatoDal meeting di Rimini il ministro Adolfo Urso torna ad attaccare Stellantis, accusandola di aver disatteso gli accordi. L'azienda rimanda al mittente
15 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSi distorcono il mercato, pochi si arricchiscono e generano buchi nella finanza pubblica.
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Questo è quello che può succedere con la privatizzazione di massa.
Sarebbe ora invece di cominciare ad investire sulla creazione di un nuovo produttore statale e controllato dallo stato.
Questo è quello che può succedere con la privatizzazione di massa.
Sarebbe ora invece di cominciare ad investire sulla creazione di un nuovo produttore statale e controllato dallo stato.
Ma anche no... sarebbe l'ennesimo buco nero da miliardi di €, non vi è bastata alitalia e la gran parte delle iniziative pubbliche o semi-pubbliche in cui ci abbiamo rimesso e rimettiamo miliardi?
Lo stato faccia lo stato e gli imprenditori facciano gli imprenditori.
Lo stato faccia lo stato e gli imprenditori facciano gli imprenditori.
Alitalia è fallita principalmente per perchè i dipendenti e dirigenti godono di privilegi e stipendi molto superiori a quanto producono. Essendo compagnia di bandiera il suo personale crede che lo stato continuerà a coprirne i debiti (come d'altra parte sta succedendo anche alla RAI).
ALTRO CHE IMPRENDITORI.
Lo stato può essere il migliore degli imprenditori, guarda la Cina.
Bisognerebbe rimuovere questi vincoli di illicenziabilità e stipendi enormi dei dirigenti e anzi introdurre sanzioni aggiuntive rispetto al mondo privato in caso di errori e inadempienze, una sorta di aggravante per il fatto che stai lavorando per uno stato e premi extra in caso contrario.
[B][COLOR="Red"]ENEL se non sbaglio è privata ma CONTROLLATA dallo stato italiano.
[/COLOR][/B]Ecco una cosa del genere va fatta anche per le auto, mezzi pesanti e anche ri-accaparrarsi un operatore telefonico.
Lo stato italiano dovrebbe quindi anche riprendersi IVECO e TIM acquisendo la quota di maggioranza assoluta.
Cambiamo continente e sbarchiamo negli USA dove Stellantis ha diversi siti produttivi ed un mercato di riferimento molto importante.
Il sindacato UAW, dopo aver già stracciato una proposta di intesa in faccia a Tavares perchè ritenuta insoddisfacente come obiettivi e garanzie, è ritornata in questi ultimi giorni alla carica minacciando una serrata degli impianti produttivi accusando Stellantis di non mettere in pratica il piano concordato a fine 2023 con l'obiettivo minimo di almeno 1500000 di veicoli prodotti in casa.
Tavares vola subito negli USA per incontrare i rappresentanti UAW per scongiurare il blocco totale della produzione USA.
Morale: negli USA la produzione Stellantis e i posti di lavoro verranno tutelati, in Italia molto probabilmente no a causa di decenni di decisioni politiche e sindacali sbagliate nei confronti dell'ex Fiat, FCA, ora Stellantis.
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