Il litio troppo caro spinge la ricerca verso materiali alternativi: uno di questi potrebbe essere il sodio
di Giulia Favetti pubblicata il 11 Agosto 2022, alle 14:31 nel canale MercatoIl prezzo della componente chiave delle batterie per auto elettriche - e non solo - ha spinto vari operatori del settore a cercare validi sostituti e a scoprire le qualità del sodio.
In un anno i prezzi del litio sono quintuplicati, spinti dalla richiesta sempre crescente, e che secondo BloombergNEF sarà più che raddoppiata nel 2030, di batterie ricaricabili (non solo per le auto elettriche, ma anche per smarphone, tablet, pc portatili e molto altro...) che hanno visto questo elemento diventare la componente chiave della loro chimica.
In cerca di una valida alternativa, quindi di un elemento - o più elementi - che potessero garantire le medesime perfomance del litio, i ricercatori di Skoltech e Lomonosov Moscow State University hanno guardato con attenzione al sodio, sviluppandovi attorno un nuovo materiale, una polvere di fluoruro di fosfato di sodio-vanadio con una particolare struttura cristallina, capace di competere egregiamente con il litio attualmente in uso e pubblicando gli incoraggianti risultati sulla prestigiosa rivista Nature, ripresi poi da EETimes.
La tecnologia delle batterie basata su ioni di sodio, di cui abbiamo parlato recentemente in questo articolo, sta ancora muovendo i primi passi e, sebbene l'architettura di base della cella della batteria sia la stessa di quello al litio, è necessario utilizzare materiali diversi per i componenti principali, soprattutto il catodo, il polo positivo che cede gli elettroni al sistema alimentato dalla batteria.
La polvere perfezionata dai ricercatori si è dimostrata formidabile al punto da aumentare considerevolmente la capacità di stoccaggio di energia della cella, portandola al 10% -15% in più rispetto alla rivale al litio. "Sia il nostro nuovo materiale che quello che l'industria ha recentemente implementato sono chiamati fluoruro di fosfato di sodio-vanadio: sono fatti di atomi degli stessi elementi. Ciò che li rende diversi è come sono disposti quegli atomi e in quale rapporto sono contenuti il composto", ha affermato il coautore dello studio, il professore assistente Stanislav Fedotov di Skoltech.
Secondo gli addetti ai lavori, una volta che la ricerca sarà conclusa e il materiale debitamente testato e pronto per il mercato, le batterie agli ioni di sodio potranno egregiamente sostituire i colleghi agli ioni di litio in qualsiasi campo di utilizzo, sia in quelli dinamici come i veicoli, sia in quelli stazionati come gli accumulatori dei parchi eolici e solari. I problemi legati al litio non sono solo relativi al suo costo e alla speculazione che potrebbe esservi dietro, ma anche alla produzione di batterie che comporta l'utilizzo di pericolose sostanze chimiche ed è lontana dall'essere sostenibile e anche sotto questi aspetti il sodio, molto più abbondante e di facile lavorazione, potrebbe risultare la scelta migliore.
15 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoPer fortuna non faranno una batteria con l'uccellino di Del Piero.....
Queste batterie ci renderebbero ancora più dipendenti dai regimi totalitari.
Queste batterie ci renderebbero ancora più dipendenti dai regimi totalitari.
Forse sarebbe meglio farle di adamantio.
[...][I]I problemi legati al litio non sono solo relativi al suo costo e alla speculazione che potrebbe esservi dietro, ma anche alla produzione di batterie che comporta l'utilizzo di pericolose sostanze chimiche ed è lontana dall'essere sostenibile e anche sotto questi aspetti il sodio, molto più abbondante e di facile lavorazione, potrebbe risultare la scelta migliore[/I][..]
Alla faccia di chi insiste nel dire che elettrico = 100% green
Adesso compare la notizia che il litio ha prezzi crescenti nel tempo, immagino che possano esserci problemi nella catena di approvvigionamento ma anche che i nodi siano venuti al pettine. Ricordo che i giacimenti non sono un vasetto di marmellata da cui si preleva il dolce cibo fino all'ultima goccia e poi è finita, ma è una serie di vasetti in cui il primo strato è facilmente estraibile e poi diventa sempre più difficile estrarlo con prezzi in aumento.
In particolare l'ultimo vasetto di litio non sarà mai estratto perché ha prezzi infiniti.
Lo stesso si può dire per il petrolio. inizialemnte costava meno di dieci dollari al barile e poi è diventato sempre più difficile da estrarre con prezzi attuali intorno ai 100 dollari al barile. L'Arabia Saudita non riesce ad aumentare più la produzione e adesso si estrae il petrolio mediante fracking che riciede prezzi del petrolio superiore ai 70 dollari al barile. Il prossimo passo sarà che è normale il petrolio a 150 dollari al barile.
Credo sia impossibile, il cloruro di sodio o NaCl (il cosiddetto sale da cucina) viene già usato industrialmente in maniera massiccia (diverse decine di milioni di tonnellate all'anno globalmente) per il processo cloro-soda:
https://it.wikipedia.org/wiki/Processo_cloro-soda
L'estrazione di sale in sé ha scala ancora superiore:
https://en.wikipedia.org/wiki/Sodiu...ride#Production
La produzione di litio è appena a 100000 tonnellate/anno globalmente.
https://en.wikipedia.org/wiki/List_...hium_production
.."una polvere di fluoruro di fosfato di sodio-vanadio"..
Ma è così "green" !!! ...P.S. "fluoruro di fosfato", "chimicamente" è una boiata pazzesca ...
Come? Il litio non e' sostenibile? Non e' il mantra della green wash lobby?
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