Il 2024 sarà il trailer del cambiamento climatico: per la prima volta la temperatura globale salirà di 1,5 gradi

di pubblicata il , alle 16:40 nel canale Mercato Il 2024 sarà il trailer del cambiamento climatico: per la prima volta la temperatura globale salirà di 1,5 gradi

Il ritorno di El Niño, una corrente d'aria calda, dopo tre anni di pausa potrebbe alzare esponenzialmente la temperatura del nostro Pianeta. Gli effetti li vedremo già quest’anno e nel 2024 è verosimile che raggiungeremo 1,5 gradi in più

 
101 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info
fabius2118 Gennaio 2023, 14:34 #61
Ma solo io ho notato che gli ultimi anni ci hanno "graziato" per via di el nina, che è l'anticiclone più fresco? Pensa se avessimo avuto quello più caldo, già abbiamo (o almeno ho) sofferto il caldo come nn mai.
Secondo me ormai è tardi, l'unico modo per velocizzare l'adozione di misure necessarie per ridimensionare la catastrofe, che prima o poi avremo, è solo se la terra fosse investita da una tempesta solare duratura. Si è vero che torneremo indietro di 150anni, ma
Pino9018 Gennaio 2023, 14:39 #62
@RM10

Bel post, grazie mille!
fabius2118 Gennaio 2023, 14:41 #63
Originariamente inviato da: Giulia.Favetti
NO.

Cina e India non stanno facendo Nè PIù Nè MENO di quello che tutto l'Occidente ha fatto per un secolo e mezzo (1a rivoluzione industriale - l'altro ieri) e adesso si prendono le critiche di chi ha portato il Pianeta al baratro perché OSANO volersi affrancare da condizioni di vita proibitive.

Inoltre la maggior parte delle cose che producono gliele facciano produrre noi occidentali (beni e rifiuti in egual misura), quindi di cosa stiamo parlando, esattamente?

Cina e India sono anche le due Nazioni che più di tutte stanno investendo nelle rinnovabili (la Cina in particolare) raggiungendo ogni anno traguardi che Europa e Stati Uniti possono solo sognare.

Ma, ancora, fa comodo a tutti puntare il dito contro chi sta solo tentando di avere quello che noi abbiamo avuto e dato per scontato per decenni.

Nelle ultime COP si è parlato del fatto che i Paesi industrializzati dovrebbe aiutare le Nazioni emergenti a raggiungere il nostro livello di industrializzazione senza fare le nostre tappe, ma ci vorrebbe tanti soldi donati (non prestati) e nessuno vuole mettere mano al portafogli.

Non quando si può continuare a puntare il dito da una parte e, dall'altra, andare in uno stadio climatizzato a vedere una partita di calcio.


Ma infatti, noi lo abbiamo fatto prima, e ora vogliamo che gli altri non abbiano la loro rivoluzione industriale
Fra l'altro i prodotti di quei paesi che vengono stigmatizzati come inquinanti, sono prodotti per i clienti che si trovano in quei paesi "puliti" Percui dovremmo stare zitti, oppure come al solito basta prendere i fatti che convengono e quei paesi inquinano per il gusto d'inquinare.



@le_mie_parole concordo, ma purtroppo è un'utopia ciò che serve per cercare di evitare la catastrofe
RM1018 Gennaio 2023, 14:44 #64
Originariamente inviato da: fabius21
Ma solo io ho notato che gli ultimi anni ci hanno "graziato" per via di el nina, che è l'anticiclone più fresco? Pensa se avessimo avuto quello più caldo, già abbiamo (o almeno ho) sofferto il caldo come nn mai.


La Niña non è un anticiclone, ma è una delle due componenti della ENSO, ossia la El Niño Southern Oscillation, o Oscillazione Meridionale El Niño. Si tratta di un fenomeno marino, e non atmosferico come invece lo è un anticiclone, ed è uno dei tanti macro-fenomeni legati al mare che sono in grado di influenzare il clima, come ho scritto nel papiro di qualche ora fa. Sarebbe errato però dire El Niño = cattivo e La Niña = buono, perché entrambi hanno elementi positivi o negativi su diverse regioni del pianeta. A El Niño per esempio sono associate non solo temperature oceaniche (ed emisferiche) più alte nella regione del Pacifico, ma anche (spesso, ma non sempre) precipitazioni maggiori in molte aree del pianeta; di contro, La Niña si associa spesso (ma non sempre) a una maggiore zonizzazione delle fasce climatiche, che per esempio in Europa si manifesta con fortissime precipitazioni al nord Europa, e un clima molto più caldo e più secco in area mediterranea. Esistono anche condizioni di oscillazione neutra (né calda né fredda) i cui tempi sono fortemente irregolari. ENSO è il tipico esempio di oscillazione a ciclo molto irregolare, dove a un evento caldo non corrisponde sempre un evento freddo, e viceversa.

Teoricamente quindi, in Italia spesso (ma non sempre, ancora) ci va meglio con la fase calda e non con quella fredda.
fabius2118 Gennaio 2023, 14:47 #65
Originariamente inviato da: AlexSwitch
Inoltre dovresti sempre documentarti su cosa sta facendo la Cina nel continente africano per garantirsi risorse agricole e minerarie a suo esclusivo consumo, intossicando le economie di quei Paesi con la pratica del dumping commerciale!!

Veramente è stata lungimirante ad investire in africa, da molto tempo ormai.
Spero solo che non accada come lessi tempo fà(almeno 15 anni fà?) in un articolo, e cioè che potrebbe accadere che in africa continueranno a morire di fame, anche se hanno le coltivazioni a 2 metri .........
Giulia.Favetti18 Gennaio 2023, 14:48 #66
Originariamente inviato da: bagnino89
Comunque la giustificazione "voi occidentali avete inquinato per secoli, adesso tocca a noi" non ha proprio senso. Se hanno dormito per secoli, senza puntare all'innovazione tecnologica, sono cavoli loro. ....


Scusami, mi sono distratta un attimo, intendi dire quando noi li abbiamo colonizzati e spremuti come limoni?

Originariamente inviato da: fabius21
Ma solo io ho notato che gli ultimi anni ci hanno "graziato" per via di el nina, che è l'anticiclone più fresco? Pensa se avessimo avuto quello più caldo, già abbiamo (o almeno ho) sofferto il caldo come nn mai.
Secondo me ormai è tardi, l'unico modo per velocizzare l'adozione di misure necessarie per ridimensionare la catastrofe, che prima o poi avremo, è solo se la terra fosse investita da una tempesta solare duratura. Si è vero che torneremo indietro di 150anni...


No, siamo in due: io e te.
fabius2118 Gennaio 2023, 14:50 #67
Originariamente inviato da: RM10
La Niña non è un anticiclone, ma è una delle due componenti della ENSO, ossia la El Niño Southern Oscillation, o Oscillazione Meridionale El Niño. Si tratta di un fenomeno marino, e non atmosferico come invece lo è un anticiclone, ed è uno dei tanti macro-fenomeni legati al mare che sono in grado di influenzare il clima, come ho scritto nel papiro di qualche ora fa. Sarebbe errato però dire El Niño = cattivo e La Niña = buono, perché entrambi hanno elementi positivi o negativi su diverse regioni del pianeta. A El Niño per esempio sono associate non solo temperature oceaniche (ed emisferiche) più alte nella regione del Pacifico, ma anche (spesso, ma non sempre) precipitazioni maggiori in molte aree del pianeta; di contro, La Niña si associa spesso (ma non sempre) a una maggiore zonizzazione delle fasce climatiche, che per esempio in Europa si manifesta con fortissime precipitazioni al nord Europa, e un clima molto più caldo e più secco in area mediterranea. Esistono anche condizioni di oscillazione neutra (né calda né fredda) i cui tempi sono fortemente irregolari. ENSO è il tipico esempio di oscillazione a ciclo molto irregolare, dove a un evento caldo non corrisponde sempre un evento freddo, e viceversa.

Teoricamente quindi, in Italia spesso (ma non sempre, ancora) ci va meglio con la fase calda e non con quella fredda.


Si l'ho chiamato anticiclone per pigragine per non andare a prendere spunto dall'articolo
Grazie per i chiarimenti. Presto leggerò anche il resto che hai scritto sono un pò lento dopo pranzo
fabius2118 Gennaio 2023, 14:59 #68
Originariamente inviato da: Notturnia
che la cina stia distruggendo il mondo è sotto gli occhi di tutti (o quasi)


Mbè però non è l'unica. Prendendo le parole di un vecchio pentito della ndrangheta o camorra (ora nn ricordo bene) nel sottosuolo italiano c'è una discarica dei rifiuti più impensabili. Inizialmente quei rifiuti nn li volevano nel giardino di casa, ma una volta che il sottosuolo del nord è stato saturato, gli è toccato mettersi i rifiuti anche sottoterra nel giardino di casa.



Ma i prodotti che produce la cina a chi sono destinati? A noi occidentali, percui per transizione, siamo noi occidentali ad inquinare. Se le aziende nn avessero delocalizzato, magari per quei prodotti avremmo potuto avere una filiera a basso impatto inquinante.
Saturn18 Gennaio 2023, 15:10 #69
Originariamente inviato da: Hypergolic
Non ho sbagliato nulla, nei giorni scorsi Massimiliano ha commentato un’altra notizia (analoga) mettendo in evidenza come ci siano boomer qui dentro che non sono in grado di uscire dalla loro confort zone, rifuggono ogni innovazione, e (in questo caso) negano il cambiamento climatico o la sua origine antropica.
Se non ti è chiaro che mi sono subito tornate in mente le sue parole su quanto siano retrogradi certi atteggiamenti, più che spiegartelo non so che fare


Si, va bene !

Originariamente inviato da: Hypergolic
In realtà la mia parte la sto facendo. Non uso l’auto, compro quello che mi serve e non seguo i capricci, faccio divulgazione (dove ne vale la pena) su quello che sta succedendo e sui comportamenti che possiamo tenere per limitare il nostro personale impatto. Tu?


E se ti dicessi più o meno le stesse cose e anche qualcosina di più (tipo pulire i fossi che certi suini inquinano con sacchetti di immondizia o rifiuti, nel tempo libero ) ?
Non stiamo facendo a gara a chi è più Robin Hood o rispettoso dell'ambiente, io ti avevo chiesto una "risposta/opinione tecnica" come ha fatto RM10, sul problema del clima !
p.s. ad ogni modo stai facendo il tuo dovere di cittadino onesto e rispettoso dell'ambiente in cui vive ! É giustissimo, dovrebbe essere la base per tutti...
(divulgazione a parte, che necessita di basi tecnico-scientifiche se permetti, altrimenti sono semplici chiacchiere tanto per, come per qualunque altro argomento).

Originariamente inviato da: Pino90
@RM10

Bel post, grazie mille!


Quoto.
AlexSwitch18 Gennaio 2023, 15:34 #70
Originariamente inviato da: Giulia.Favetti
Cosa c'entra il rapporto Cina-Africa con il Cambiamento Climatico?

Perché se si mette in luce che Cina e India sono Nazioni emergenti (dato di fatto innegabile) e che la maggior parte di quello che producono ha come bacino di domanda/guadagno sulla vendita i Paesi industrializzati (altro dato di fatto), si decide sempre di controbattere con cose che esulano dal discorso, ad esempio la politica economica cinese verso l'Africa?

Fra l'altro, anche in questo caso, non mi pare che l'Europa (e l'Italia in particolare) abbia trattato l'Africa (persone e risorse) coi guanti, quindi di cosa stiamo parlando?

Noi lo potevamo/possiamo fare, loro no?

Di nuovo, due pesi e due misure?

Cerchiamo di restare nel "qui ed ora" senza divagare in altri multiversi (un concetto di cui sappiamo spaventosamente poco) e di uscire dallo schema mentale secondo cui, se sotto il nostro tappeto c'è un sacco di polvere, dobbiamo guardare sotto quello del vicino di casa e sentirci meglio per questo.


Appunto... Hinc et nunc!!
L'Africa subsahariana è diventata da più un decennio territorio di conquista per la Cina con criteri non molto dissimili dal colonialismo occidentale di 150 anni fa. Altro che multiverso... Ma credi davvero che in Africa le aziende cinesi operino con tutti i criteri di rispetto ambientale?
E tutte le infrastrutture che hanno costruito a debito con la cooperazione in realtà sono funzionali al business cinese e alla sua finanza che ha gonfiato a dismisura il debito di Paesi già economicamente instabili.
Addirittura in Etiopia, la Nazione africana che ha più beneficiato della "cooperazione " cinese, sono stati riportati casi di importazione illegale di mano d'opera orientale in modo da condizionare il mercato del lavoro regolare.
Questo Paese africano sta diventando un caso di studio sulla pervasività cinese nel continente e su come leghi mani e piedi ai locali per massimizzare la loro strategia ed influenza.

Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".

La discussione è consultabile anche qui, sul forum.
^