Enel Green Power

I pannelli solari migliori al mondo? Nascono a Catania

di pubblicata il , alle 12:01 nel canale Mercato I pannelli solari migliori al mondo? Nascono a Catania

La fabbrica del Sole è nata a Catania poco più di dieci anni fa e ora è pronta a diventare la prima Gigafactory europea per produzione e qualità

 
47 Commenti
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!fazz24 Ottobre 2022, 10:04 #41
datevi una calmata
zappy24 Ottobre 2022, 10:09 #42
Originariamente inviato da: !fazz
datevi una calmata

Grazie
ma non credo capisca senza "spiegazioni" più dirette.
Notturnia24 Ottobre 2022, 21:45 #43
Originariamente inviato da: !fazz
datevi una calmata


concordo.. mi elimino dall'equazione tanto è inutile
buona lettura
Personaggio26 Ottobre 2022, 12:52 #44
Originariamente inviato da: Notturnia
beh si.. se uno è cieco e non capisce il sistema di funzionamento di una rete elettrica lo posso capire.. quindi immagino che i pallinari del fv siano pure mediamente stupidi.. non ci avevo pensato



sono i famosi utonti ? ...

non ci avevo pensato.. tu sei uno di quelli colpa mia scusa.. mi ero scordato l'ignoranza di molta gente che non vuole sapere come funziona la rete elettrica.. ci hanno pure fatto il capcity market quest'anno perchè i soldi per i danni di rete del fotovoltaico non bastavano.. non ricordo calmieramenti per i problemi del nucleare.. ah si giusto.. perchè gli unici che esistono sono colpa dei diversamente intelligenti che lo hanno fatto chiudere e non del nucleare in se.. capisco.. ci sarà un motivo perchè in francia l'energia anche durante la crisi è costata molto meno di noi alle industrie

p.s. non fare la figuraccia di guardare il prezzo di borsa in francia, le aziende non pagano quello da ottobre del 21 ;-) ti do un suggerimento.. giusto che non fai la figuraccia di credere che Macron abbia ricomprato EDF per colpa delle manutenzioni perchè non è per quel motivo..


Prima di tutto il prezzo dell'energia è stabilito dal prezzo con la fonte più cara che oggi è quello del gas, e siccome la Francia cmq ha una parte di energia prodotta dal gas, tutta l'energia viene pagata come quella che usa come fonte il gas, di fatto l'energia pagata in Francia all'ingrosso ha più o meno lo stesso prezzo degli altri paesi europei. La vera differenza è la tassazione al dettaglio che da noi è più alta. Macron, o meglio lo stato Francese ha nazionalizzato EDF non per colpa della manutenzioni, ma perché EDF stava per fallire e aveva sul groppone miliardi di debiti e per farvi fronte hanno dovuto fare un aumento di capitale coperto tutto dallo stato Francese. Inoltre la stessa EDF ha chiesto e ottenuto 50 miliardi subito per le manutenzioni straordinarie per 1/3 dei reattori e altri 200 miliardi per i prossimi 5 anni per le manutenzioni straordinarie degli altri 2/3. La chiusura della metà dei reattori di quest'estate è la somma di quel terzo per le manutenzione straordinarie e per altri reattori per normali manutenzioni ordinarie che regolarmente e a turno vengono fatte d'estate quando si consuma di meno (In Francia il riscaldamento è elettrico, quindi d'inverno ci sono molti più consumi).
Francia o non Franca, dal punto di vista Fisico e Ingegneristico non ho assolutamente nulla contro il Nucleare come di fatto non ce l'hanno mai ingegneri e fisici, il problema è meramente economico. Non esiste centrale termonucleare costruita con esclusivamente fondi privati, anzi non esiste reattore unico costruito con almeno il 40% di fondi privati. Non esiste banca che presta i soldi per la costruzione di un reattore nucleare se non ci sia dietro almeno una fideiussione di un ente pubblico.
Mentre in Italia sono bloccati dalla burocrazia 160GW di infrastrutture rinnovabili finanziate esclusivamente da fonti private, senza un solo centesimo di denaro pubblico. 160GW di mix Eolico e fotovoltaico, installabili in meno di 2 anni, producono nel corso dell'anno un ammontare di TWh pari a circa 35GW di reattori nucleari che richiederebbero almeno 350 MLD, se ci dice bene, di fondi pubblici e 30 anni per essere installati. E secondo Terna la rete attuale è in grado di gestire fino al 70% del fabbisogno elettrico con energie di fonti rinnovabili instabili. E con l'adeguamento in corso della rete, riuscirà a reggere fino al 90% entro il 2030 e al 100% entro il 2050!
Il problema del sistema economico che ha una centrale nucleare (gran parte dei soldi da investire per la costruzione per avere un margine di guadagno solo dopo 20 anni di operatività è presente anche per un altra forma di energia, che è quella geologica, che usa direttamente il calore a km di profondità. Essa ha tantissimi costi iniziali, paragonabili ad una centrale nucleare, ma a differenza di quest'ultima abbiamo il nostro know how, non avremmo nessuna dipendenza dall'estero, non è necessario nessun tipo di carburante, e l'inquinamento (fisico, chimico, clima alterante e radioattivo) è 0 assoluto. La potenza è più o meno la stessa se non superiore, una centrale geotermica ha potenze tra 1 e 3GW, inoltre richiede pochissimo personale, può lavorare al 100% H24 e può usare un ciclo acqueo chiuso, senza quindi consumare acqua (che altrimenti sarebbe tantissima). L'unico problema è che deve essere costruita in zone con un vaso magmatico non troppo profondo, sicuramente se ne potrebbero costruire più d'una intorno all'Etna, alcune intorno al Vesuvio, altre nel Lazio ed in Toscana. Probabilmente ci sono altri posti dove poter trovare magma a basse profondità come la bassa Emilia sotto gli appennini, il Friuli, le piane in Abruzzo come Fucino e del Basso Sangro ma sono solo ipotesi e dovrebbero prima essere studiate a fondo.
PS: Il geotermico in Islanda e Toscana attuali usano le uscite naturali di vapore acqueo per produrre energia, questo nuovo sistema invece ha solo la necessita di magma entro i 10km di profondità, facendo dei pozzi per diversi km si raggiungerebbero temperature del terreno elevatissime, basterebbe mandare un liquido in fondo al pozzo, che tornerebbe autonomamente molto più caldo in alto e in grado di trasformare poi l'acqua allo stato liquido in vapore. Attualmente c'è un unica centrale del genere in costruzione in Brasile, da 2.6GW e 20TWh/anno, con quattro pozzi di 3.5km.
mrk-cj9431 Ottobre 2022, 15:45 #45
Originariamente inviato da: euscar
Ottimo riassunto

Aggiungerei anche: con la scomparsa prematura dello stesso Adriano Olivetti un anno prima ... chissà come sarebbero andate le cose in italia senza queste due tragiche morti.
Semplici coincidenze? Tenendo conto che lo stesso Olivetti fu oggetto d'indagini da parte della cia, le cose non quadrano per niente... Personalmente non credo alla coincidenze ...


idem l'Eni con Mattei
Notturnia31 Ottobre 2022, 17:05 #46
Originariamente inviato da: Personaggio
Prima di tutto il prezzo dell'energia è stabilito dal prezzo con la fonte più cara che oggi è quello del gas, e siccome la Francia cmq ha una parte di energia prodotta dal gas, tutta l'energia viene pagata come quella che usa come fonte il gas, di fatto l'energia pagata in Francia all'ingrosso ha più o meno lo stesso prezzo degli altri paesi europei. La vera differenza è la tassazione al dettaglio che da noi è più alta. Macron, o meglio lo stato Francese ha nazionalizzato EDF non per colpa della manutenzioni, ma perché EDF stava per fallire e aveva sul groppone miliardi di debiti e per farvi fronte hanno dovuto fare un aumento di capitale coperto tutto dallo stato Francese. Inoltre la stessa EDF ha chiesto e ottenuto 50 miliardi subito per le manutenzioni straordinarie per 1/3 dei reattori e altri 200 miliardi per i prossimi 5 anni per le manutenzioni straordinarie degli altri 2/3. La chiusura della metà dei reattori di quest'estate è la somma di quel terzo per le manutenzione straordinarie e per altri reattori per normali manutenzioni ordinarie che regolarmente e a turno vengono fatte d'estate quando si consuma di meno (In Francia il riscaldamento è elettrico, quindi d'inverno ci sono molti più consumi).
Francia o non Franca, dal punto di vista Fisico e Ingegneristico non ho assolutamente nulla contro il Nucleare come di fatto non ce l'hanno mai ingegneri e fisici, il problema è meramente economico. Non esiste centrale termonucleare costruita con esclusivamente fondi privati, anzi non esiste reattore unico costruito con almeno il 40% di fondi privati. Non esiste banca che presta i soldi per la costruzione di un reattore nucleare se non ci sia dietro almeno una fideiussione di un ente pubblico.
Mentre in Italia sono bloccati dalla burocrazia 160GW di infrastrutture rinnovabili finanziate esclusivamente da fonti private, senza un solo centesimo di denaro pubblico. 160GW di mix Eolico e fotovoltaico, installabili in meno di 2 anni, producono nel corso dell'anno un ammontare di TWh pari a circa 35GW di reattori nucleari che richiederebbero almeno 350 MLD, se ci dice bene, di fondi pubblici e 30 anni per essere installati. E secondo Terna la rete attuale è in grado di gestire fino al 70% del fabbisogno elettrico con energie di fonti rinnovabili instabili. E con l'adeguamento in corso della rete, riuscirà a reggere fino al 90% entro il 2030 e al 100% entro il 2050!
Il problema del sistema economico che ha una centrale nucleare (gran parte dei soldi da investire per la costruzione per avere un margine di guadagno solo dopo 20 anni di operatività è presente anche per un altra forma di energia, che è quella geologica, che usa direttamente il calore a km di profondità. Essa ha tantissimi costi iniziali, paragonabili ad una centrale nucleare, ma a differenza di quest'ultima abbiamo il nostro know how, non avremmo nessuna dipendenza dall'estero, non è necessario nessun tipo di carburante, e l'inquinamento (fisico, chimico, clima alterante e radioattivo) è 0 assoluto. La potenza è più o meno la stessa se non superiore, una centrale geotermica ha potenze tra 1 e 3GW, inoltre richiede pochissimo personale, può lavorare al 100% H24 e può usare un ciclo acqueo chiuso, senza quindi consumare acqua (che altrimenti sarebbe tantissima). L'unico problema è che deve essere costruita in zone con un vaso magmatico non troppo profondo, sicuramente se ne potrebbero costruire più d'una intorno all'Etna, alcune intorno al Vesuvio, altre nel Lazio ed in Toscana. Probabilmente ci sono altri posti dove poter trovare magma a basse profondità come la bassa Emilia sotto gli appennini, il Friuli, le piane in Abruzzo come Fucino e del Basso Sangro ma sono solo ipotesi e dovrebbero prima essere studiate a fondo.
PS: Il geotermico in Islanda e Toscana attuali usano le uscite naturali di vapore acqueo per produrre energia, questo nuovo sistema invece ha solo la necessita di magma entro i 10km di profondità, facendo dei pozzi per diversi km si raggiungerebbero temperature del terreno elevatissime, basterebbe mandare un liquido in fondo al pozzo, che tornerebbe autonomamente molto più caldo in alto e in grado di trasformare poi l'acqua allo stato liquido in vapore. Attualmente c'è un unica centrale del genere in costruzione in Brasile, da 2.6GW e 20TWh/anno, con quattro pozzi di 3.5km.


a te è sfuggita quella notizietta con cui Macron ha detto a EDF di vendere sottocosto vero ?

posso capire che faccia comodo pensare che fosse in fallimento e bla bla bla.. ma la parte in cui vende sottocosto per salvare le industrie francesi facciamo finta che non valga niente ?.. quella svalangata di miliardi di perdita ?
zappy31 Ottobre 2022, 21:00 #47
Originariamente inviato da: Notturnia
a te è sfuggita quella notizietta con cui Macron ha detto a EDF di vendere sottocosto vero ?

posso capire che faccia comodo pensare che fosse in fallimento e bla bla bla.. ma la parte in cui vende sottocosto per salvare le industrie francesi facciamo finta che non valga niente ?.. quella svalangata di miliardi di perdita ?

forse TU non ti sei accorto che Areva (per chi non lo sapesse, l’industria che progetta e costruisce le centrali nucleari francesi) è [U]fallita[/U] ed è stata acquistata dallo stato francese...
E sorvoliamo sulle altri grandi imprese che si occupano dello stesso settore, tutte oggetto di situazioni economiche molto travagliate se non proprio fallite.

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