Gli incentivi automotive sono confermati, con un clamoroso passo indietro: meno soldi e meno auto
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 07 Aprile 2022, alle 14:28 nel canale MercatoConfermati gli incentivi per il settore automotive, addirittura con clausole peggiorative rispetto ad alcune bozze circolate nei giorni scorsi. Meno contributi e meno auto a disposizione
Ed è arrivata la tanto attesa approvazione degli incentivi destinati all'acquisto di nuovi veicoli, ma le notizie non sono propriamente buone. Sono confermati, anzi inaspriti, tutti i limiti che avevamo conosciuto tramite le bozze preliminari. Un provvedimento incomprensibile, che pare penalizzare il mercato anziché aiutarlo, diminuendo i fondi spettanti ad ogni cittadino, ed escludendo praticamente tutte le auto elettriche con le migliori caratteristiche tecniche e con le migliori autonomie, rendendo di fatto inaccessibili i contributi alle famiglie intenzionate a fare dell'auto elettrica la prima auto.
Come accennato, per le auto con emissioni 0-20 grammi per km di CO2 il contributo è addirittura diminuito, fermandosi a 3.000 euro, che diventano 5.000 nel caso si rottami contestualmente un vecchio veicolo inferiore alla classe Euro 5. Resta il limite di spesa fissato a 35.000 euro IVA esclusa, che è il motivo dell'esclusione delle migliori proposte delle case automobilistiche. Diminuiscono anche i fondi per questa categoria, ora fissati a 220 milioni.
Tutto invariato per le ibride plug-in (per le quali il provvedimento sembra plasmato), ovvero le auto con emissioni 21-60 gr/km. Con il limite di spesa ben più alto di 45.000 euro IVA esclusa, godono di 2.000 euro di contributo, cifra che raddoppia in presenza di rottamazione. Anche i fondi sono di più, 225 milioni per il 2022.
Infine si arriva alle auto prettamente endotermiche, o al limite ibride (fascia di emissioni 61-135 g/km), che possono ottenere 2.000 euro, ma con obbligo di rottamazione. I fondi in questo caso sono 170 milioni di euro, cifra che nel 2023 scenderà a 150 milioni, e 120 milioni nel 2024.
Si conferma dunque un provvedimento fortemente sbilanciato verso le auto con motore endotermico, sbugiardando il precedente decreto Energia, che parlava di "veicoli non inquinanti". Un enorme passo indietro rispetto ai precedenti incentivi, che andavano da 6.000 euro, fino anche a 10.000 euro, nel momento in cui tutti i vari fondi erano ancora disponibili. Ma, soprattutto, il vecchio decreto consentiva un limite di spesa che includeva tante "prime auto", escludendo solo le auto più di lusso. La nuova manovra, salvo eccezione che si contano su una mano, escluderà le varie Tesla Model 3, Mustang Mach-E, Volkswagen ID.3, ID.4 e ID.5 nelle versioni con più autonomia, nonché le versioni medie e top di Hyundai, Kia, Renault e le varie gemelle del Gruppo Volkswagen. Si rischia di fatto un blocco della transizione energetica, senza che il ministro Giorgetti, principale fautore del decreto, abbia per ora fornito spiegazioni in merito.
72 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoLe EV vanno bene per fare la spesa, prendere i bambini, ritirare la lavanderia.
Per questo compiti il 200km di autonomia sono più che sufficienti. Per l'autostrada o lunghi viaggi continua ad usare la benzina/diesel
ok ok è il futuro ma con questi prezzi sono ridicoli..contestualmente se si fanno altre cose per abbattere i costi delle batterie ecc ecc dovrebbero almeno costare 10k euro in meno per avere un senso...
speriamo che con le nuove fab tra un paio di anni la musica cambia
Da possessore di una full-ibrid concordo con questi incentivi, non sono i 5000€ di incentivo che spingono la vendita delle EV, giusto giusto la spring e forse la ID3 ma, imho, nel breve termine meglio spingere verso ibrido e ibrido plug in e tengo a sottolineare che le EV mi piacciono e sono tendenzialmente a favore.
Voglio dire una cosa però: di certo non è aggiornando il parco auto circolante che si risolve il problema dell'inquinamento, e vorrei anche dire che chi non si poteva permettere un'auto nuova prima non se la può permettere manco dopo per cui si ricorrerà per forza di cose all'usato.
purtroppo il periodo storico che viviamo ha imposto di rimuovere gli incentivi per chi voleva comprarsi un auto elettrica da 50.000€, ma se permettete mi pare che chi prende in considerazione un acquisto del genere abbia probabilmente una situazione di minore difficoltà di chi fa fatica a fare il pieno alla sua utilitaria a gasolio.
in altre parole ritengo comprensibile riallocare le risorse alle attuali emergenze in corso.
Oltre q ciò questo dimostra come attualmente le full elettric non sia ancora pronte per il mercato generalista mainstream. per adesso si fermano ancora al settore premium.
Almeno da notizie in rete sembra che questa limitazione ci sia solo per l'acquisto delle automobili della fascia 61-135 g/km, per la precisione auto di fascia inferiore all'euro 5 in possesso da almeno 12 mesi.
Insomma:
0-20 g/km 3k € senza rottamazione, 5k € con rottamazione e limite di 35k €.
21-60 g/km 2k € senza rottamazione, 4k € con rottamazione e limite di 45k €.
61-135 g/km 2k € con rottamazione e limite di 35k €.
Le EV vanno bene per fare la spesa, prendere i bambini, ritirare la lavanderia.
Per questo compiti il 200km di autonomia sono più che sufficienti. Per l'autostrada o lunghi viaggi continua ad usare la benzina/diesel
Meno male che mi hai avvisato.
Ho fatto 7400 km i primi tre mesi con la model Y. Adesso smetto subito
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